Nel mercato dei videogiochi, poche aziende sono così celebrate e discusse quanto Rockstar Games. Conosciuta per i suoi titoli di successo come Grand Theft Auto e Red Dead Redemption, Rockstar ha costruito una reputazione di eccellenza nel settore. Tuttavia, dietro la lucente facciata dei suoi giochi epici, c'è una realtà spesso meno glamourosa.
Una recente intervista con Jonathan Gwyn, ex Senior Environment Artist di Rockstar, ha gettato una nuova luce sulla cultura aziendale del colosso dei videogiochi durante lo sviluppo di uno dei suoi titoli più famosi, GTA V.
Gwyn, che ha lavorato su GTA V dal 2011 al 2012, ha condiviso i suoi pensieri sul clima aziendale durante quel periodo tumultuoso. Secondo lui, Rockstar era permeata da uno stile di gestione aggressivo, dove la pressione per il successo era palpabile. "Ci sono persone lì che hanno uno stile di gestione molto aggressivo", ha dichiarato Gwyn. "Fanno così tanti soldi che non c'è davvero alcun incentivo per loro di cambiare il modo in cui fanno le cose".
Queste osservazioni non sono nuove nel panorama dei giochi. Rapporti e voci sulla cultura lavorativa di Rockstar hanno circolato a lungo, soprattutto durante lo sviluppo di GTA V e Red Dead Redemption 2. Si dice che il periodo vicino al completamento dei giochi sia stato particolarmente duro per gli sviluppatori, con ore straordinarie e una pressione costante per rispettare le scadenze.
Tuttavia, sembra che ci siano state anche migliorie nel corso degli anni. Gwyn ha notato che le cose sono migliorate notevolmente da Red Dead Redemption 2 in poi, ma recenti segnalazioni suggeriscono che il clima aziendale di Rockstar stia diventando nuovamente più rigido in vista dello sviluppo di GTA VI.
L'intervista di Gwyn offre uno sguardo sincero e non filtrato dietro le quinte di una delle più grandi aziende di videogiochi al mondo. È un promemoria che dietro ogni gioco di successo ci sono persone che lavorano duramente, spesso a costo di sacrifici personali.