GTA 6: persino Take Two teme il review bombing

GTA 6: Take-Two preoccupata per le campagne di review bombing dei giocatori che potrebbero influenzare negativamente il successo del gioco al lancio.

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a cura di Giulia Serena

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Il fenomeno del review bombing dei videogiochi sta diventando sempre più diffuso negli ultimi anni, portando le grandi case produttrici a prendere coscienza dei potenziali impatti negativi di questa pratica. Ebbene, anche Take-Two, publisher di Grand Theft Auto 6, ha recentemente espresso le proprie preoccupazioni riguardo a questa tendenza in crescita.

Nel suo ultimo rapporto annuale presentato alla SEC, Take-Two ha evidenziato come il successo commerciale dei suoi giochi dipenda fortemente dalle valutazioni positive sulle piattaforme di distribuzione digitale. L'azienda ha sottolineato l'importanza di "ottenere e mantenere alti punteggi" per i propri titoli, in quanto ciò aiuta i giocatori a scoprirli più facilmente.

Take-Two ha, inoltre, messo in guardia sui rischi legati a possibili campagne di recensioni negative o diffamazione volte a danneggiare la reputazione dei suoi prodotti. Secondo l'azienda, un calo significativo nelle valutazioni potrebbe portare a:

  • Perdita di giocatori e ricavi
  • Costi aggiuntivi per pubblicità e marketing
  • Danni d'immagine

Il precedente di GTA V e altri casi recenti

Non è la prima volta che la serie Grand Theft Auto si trova ad affrontare il fenomeno del review bombing. Già GTA V ne fu vittima in passato, dimostrando come nemmeno i titoli più popolari siano immuni da questa pratica.

Il review bombing è diventato uno strumento di protesta per i giocatori.

Tra i casi più eclatanti del 2024 spicca quello di Helldivers 2. Il gioco è stato sommerso da oltre 220.000 recensioni negative su Steam dopo che Sony ha annunciato l'obbligo di creare un account PSN per giocare. Nonostante il publisher abbia poi fatto marcia indietro, il danno era ormai fatto.

L'efficacia del review bombing

Che piaccia o no, il review bombing si è dimostrato spesso uno strumento efficace per far sentire la voce dei giocatori. In molti casi, gli sviluppatori hanno rivisto le proprie decisioni o quantomeno riconosciuto il malcontento della community in seguito a queste proteste digitali.

Proprio questa efficacia contribuisce a rafforzare ulteriormente la tendenza, creando un circolo che le aziende faticano a controllare. Con l'uscita di GTA 6 prevista per il 2025, Take-Two è consapevole che anche il suo attesissimo titolo potrebbe diventare bersaglio di review bombing in caso di decisioni impopolari.

Mentre i fan attendono con impazienza il prossimo capitolo della saga, gli analisti si interrogano su come le grandi case produttrici potranno gestire in futuro questo fenomeno sempre più diffuso, bilanciando le proprie scelte di business con le aspettative di una community di giocatori sempre più attiva e vocal.

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