Grand Theft Auto è una serie che è sempre stata un successo, sin dal primo capitolo. A esseri onesti, solo il secondo episodio fu un po' sottotono, ma era solo un piccolo passo per quello che sarebbe poi diventata una vera e propria pietra miliare dei videogiochi partire con il terzo capitolo della serie.
Nel corso degli anni la sua popolarità è aumentata gioco dopo gioco e in qualche modo, il famigerato caso "Hot coffee" di San Andreas lo portò a essere ancora più chiacchierato, divenendo una di quelle produzione che bene o male tutti conoscevano, anche solo per sentito dire.
Tuttavia, il suo successo è sempre rimasto circoscritto fino al 2013. Grande interesse, tanti appassionati, ma mai capace di rompere quel muro che altri titoli erano riusciti a fare (World of Warcraft, Tetris e successivamente Minecraft). GTA 4 fu un bellissimo gioco, forse il migliore dal punto di vista puramente qualitativo, eppure lo hanno giocato "molte meno" persone di quanto voi potreste pensare. Poi arrivò GTA 5, ma soprattutto arrivò GTA Online e le cose cambiarono per sempre.
Vi starete chiedendo, perché ci stai raccontando questo? Il motivo è derivato dal fatto che volevo darvi un contesto per spiegarvi del perché, GTA 6, in sole 24 ore, è riuscito a raggiungere le 100 milioni di visualizzazione su YouTube con il suo primo trailer, laddove GTA 5 ci riuscì in 12 anni e GTA 4 non riuscì manco ad arrivare a 10 milioni di visualizzazioni.
GTA non è più solo un successo, è diventato un vero e proprio fenomeno culturale in grado di cambiare davvero gli equilibri del mercato. Questi numeri sono impressionanti e fanno spavento se si pensa quanto è cambiata la popolarità della serie in 12 anni, il tutto grazie a una sola, enorme, modalità di gioco: GTA Online.