Nelle ultime settimane ha fatto molto rumore la notizia delle tante mod di GTA 5 buttate giù dalla stessa Take-Two. Neanche le mod di giochi più anzianotti come GTA: San Andreas sono sfuggite alla furia del publisher americano. In questi giorni, è arrivata anche la risposta ufficiale di Take-Two in merito alla questione.
Strauss Zelnick, CEO di Take-Two, è intervenuto nella recente riunione degli azionisti per il report trimestrale del nuovo anno fiscale. In questa occasione ci sono già stati i commenti di Karl Slatoff, presidente dell'azienda, riguardo nuovi annunci come vi abbiamo raccontato in questo articolo, mentre Zelnick è stato interpellato proprio per la storia delle mod di GTA 5 cancellate. Il suo commento è stato breve ma molto generico: "Siamo abbastanza flessibili, ma effettueremo dei blocchi se la nostra economia è danneggiata o se c'è un cattivo comportamento."
Mentre alcune mod probabilmente davvero potevano essere fuori dalle righe per gli standard aziendali di Take-Two, altre mod invece non si capisce perché siano state cancellate. In molti si stanno chiedendo come una texture pack HD di GTA 5 possa danneggiare economicamente il suo editore. Alla stessa maniera, altre mod più consistenti come GTA Underground che univa le mappe di Vice City, Los Santos e Liberty City in un unico gioco, non si capisce che danno possano aver procurato a Take-Two. Che siano in arrivo versioni remastered o nuovi giochi con contenuti del genere?
Il comportamento di Take-Two con le mod non è andato giù a molti fan, dato che sembra quasi che l'editore voglia buttare giù qualsiasi mod non gradisca, penalizzando in questa maniera la sua stessa community. Se da un lato si può anche arrivare a "capire" questo comportamento con GTA 5 perché è ancora sulla cresta dell'onda ed è continuamente supportato dai suoi creatori, d'altro canto i precedenti capitoli di GTA continuano a vendere proprio grazie alla presenza di una folta community di modder.
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