Granblue Fantasy Versus: Rising | Recensione
Abbiamo provato Granblue Fantasy Versus: Rising, il secondo capitolo del picchiaduro facente parte dell'omonima serie. Ecco la nostra recensione!
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a cura di Giulia Serena
Editor
È un grande periodo per il franchise di Granblue Fantasy: dopo avervi parlato in anteprima qualche giorno fa di Relink, il titolo action JRPG della serie in uscita il 1° febbraio 2024, è ora il turno di Granblue Fantasy Versus: Rising, il secondo capitolo picchiaduro che avevo già avuto modo di provare ad agosto. Ebbene, l'opera è finalmente uscita per PC, PlayStation 4 e PlayStation 5 e sono qui per parlarvene in modo più approfondito.
Prima di addentrarci nel nuovo capitolo, però, è necessario fare un passo indietro per capire da quale scenario arrivi Rising: Granblue Fantasy Versus, uscito nel 2020, era un gioco decisamente obsoleto. È stato lanciato senza il netcode rollback proprio nel momento in cui era diventato lo standard del settore, e presentava un sistema di input intuitivo e semplice, il quale all'epoca era visto con sospetto e dubbio. Insomma, era un gioco con un piede nel passato e uno nel futuro, il che non gli ha lasciato spazio di affermarsi tra i picchiaduro alla pari di altri titoli più famosi.
Nonostante ciò, Cygames ha comunque deciso di investirci producendone un seguito, Granblue Fantasy Versus: Rising, appunto. Posso affermare sin da subito che il tentativo di rivalsa è stato un successo, giacché ora ci troviamo dinanzi all'opera che avremmo dovuto ricevere nel 2020. Ciò non significa, però, che il secondo capitolo della serie si limiti a "fare meglio" quello che già faceva il titolo originale, ma offre svariati contenuti ed elementi in più.
I nuovi personaggi e meccaniche di Granblue Fantasy Versus: Rising
In Rising sono presenti, ovviamente, tutti i personaggi del primo Granblue Fantasy Versus, inclusi quelli DLC, a cui ne sono stati aggiunti 4, per un totale di 24 combattenti all'interno del roster. In particolare, le nuove aggiunte sono Siegfried, Anila, Nier e Grimnir, mentre in seguito ne saranno introdotti almeno altri 6 tramite DLC, ma quello lo scopriremo in futuro.
Rising è dotato di un'ottima modalità allenamento che permette di imparare a sfruttare le nuove aggiunte al roster (o qualsiasi altro personaggio vogliate, ovviamente). Offre, infatti, guide su come fare le combo, ampie panoramiche del gameplay di ciascun personaggio e tutte le opzioni che si possono desiderare durante l'allenamento. Inoltre, include persino guide su come affrontare attacchi specifici da ciascun personaggio del gioco; quest'ultima è un'idea brillante, anche se per ora l'implementazione non è completa al 100%.
Il primo grande cambiamento rispetto a Granblue Fantasy Versus riguarda le mosse speciali, le quali nel primo titolo erano gestite con comandi tradizionali come le mezze rotazioni degli analogici. Con Rising, Cygames ha deciso di introdurre dei comandi semplificati per queste mosse, in modo simile a quanto accade in Street Fighter 6. Ora, dunque, è possibile premere un singolo pulsante per eseguire un attacco speciale o combinare quel pulsante con un input direzionale per ottenerne altri.
È importante sottolineare che questi input semplificati non hanno eliminato i comandi classici originali, che sono ancora eseguibili, seppur non sia presente alcun vantaggio per chi utilizza. Oltre a ciò, sono state aggiunte le Ultimate Skill, che danno a ogni personaggio una versione potenziata di ogni mossa speciale; questo espande l'arsenale di ogni combattente nel gioco, ma non è tutto. Un'altra eccellente nuova meccanica è il Raging Strike, un colpo potente che non può essere bloccato e che consumerà il 25% della barra SBA. Entrambe, ovviamente, sono pensate per rendere più facile al giocatore infliggere danni consistenti all'avversario, giacché l'obiettivo del team è quello di rendere il piacchiaduro più accessibile ai neofiti del genere.
Da picchiaduro a visual novel a battle royal
Le novità di Granblue Fantasy Versus: Rising non riguardano solamente le meccaniche di gioco. Nella modalità storia troverete tutti i capitoli del primo gioco e del DLC, a cui sono stati aggiunti altri, i quali presentano un approccio differente. Mentre in Versus originale la narrazione era una sottospecie di RPG, che combinava i generi di picchiaduro, brawl e visual novel, nel nuovo titolo la maggior parte del gameplay è stato escluso in favore della trama. Solo 7 degli 25 episodi includono degli scontri in cui dovrete effettivamente fare qualcosa oltre a leggere i dialoghi, e 3 di questi casi si verificano negli ultimi 6 episodi. Insomma, c'è molto da leggere e poco da giocare, con il tutto che si concluderà in circa 2 ore.
La più grande — e attesa — novità di Granblue Fantasy Versus: Rising riguarda l'online: è finalmente stato introdotto il rollback netcode, e la differenza rispetto al primo titolo è netta. Non ho avuto alcun problema durante le partite online, le quali si sono dimostrate incredibilmente reattive, senza alcun lag, crash o stuttering. La lobby, invece, è simile a quella che abbiamo visto in Street Fighter 6, giacché potrete creare il vostro avatar in stile chibi ed esplorare l'ampia mappa. Qui troverete cabinati arcade in cui poter combattere, spazi isolati perfetti per incontrare gli amici e persino minigiochi interattivi, come un campo da calcio e alcune macchine con premi che sbloccano pose per le statue, banner del profilo e altre ricompense.
C'è anche la modalità Gran Bruise Legends, la quale è, essenzialmente, un intero gioco all'interno del gioco. Si tratta, infatti, di una specie battle royale platform in cui dovrete correre attraverso un percorso a ostacoli a piattaforme e cercare di completare obiettivi. Insomma, se avete mai giocato a Fall Guys la troverete un'esperienza molto simile, nonché una divertente piccola deviazione rispetto al picchiaduro, dato che, ovviamente, nessuno comprerebbe Rising solo per questa modalità.
Grafica, lingua e modalità gratuita
A livello grafico, invece, Rising mantiene la bellezza che già contraddistingueva il primo titolo, con i personaggi in stile anime che danno il loro meglio durante gli stupendi filmati a inizio lotta. L'intero gioco è doppiato e avrete modo di scegliere tra l'originale giapponese o l'inglese per le voci, mentre per i testi è completamente assente la localizzazione in italiano.
Una scelta di Cygames che ho particolarmente apprezzato, però, è la possibilità di giocare a una versione completamente gratuita di Granblue Fantasy Versus: Rising. Questa comprende 4 personaggi (Gran e altri 3 a rotazione) che potrete usare in tutte le modalità del gioco, tra cui l'online; alcune funzionalità, ovviamente, saranno bloccate, ma si tratta comunque di un ottimo modo per far provare il gioco prima di decidere se comprarlo o meno, oppure permettere di fare qualche partita casuale a chi non è interessato all'esperienza completa. Ciò detto, sarebbe stato ideale proporre un upgrade per chi già possedeva Granblue Fantasy Versus e i rispettivi DLC, anziché obbligare a spendere 49,99€ per poter godere delle novità.
Voto Recensione di Granblue Fantasy Versus: Rising
Voto Finale
Il Verdetto di Tom's Hardware
Pro
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Netcode rollback e, in generale, tutta la modalità online
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Nuove meccaniche di gioco
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Modalità gratuita
Contro
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Storia trasformata essenzialmente in una visual novel (e anche molto più breve)
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Poteva essere previsto un upgrade per chi ha acquistato il primo gioco