Non tutti lo sanno o lo ricordano, ma Among Us non ha raggiunto immediatamente il grande successo che tutti conosciamo. La sua riscoperta è infatti avvenuta per il rotto della cuffia durante il 2020, complice la pandemia globale che ci ha costretti tutti in casa. Goose Goose Duck, un videogioco free-to-play che lo ricorda tantissimo nelle sue dinamiche, sta vivendo un’esperienza molto simile in toto.
Uscito durante l’anno scorso, Goose Goose Duck è passato totalmente inosservato agli occhi del grande pubblico, iniziando la sua scalata verso la popolarità solamente a distanza di tempo, a partire da questo novembre. Andando oltre il fatto che assomiglia tantissimo ad Among Us dal punto di vista strutturale, questo videogioco sembra seguirlo anche lungo la strada del successo.
La motivazione principale dietro al decollo di Among Us (negli scorsi mesi si è anche parlato di una sua versione VR) si rintraccia in alcuni streamer coreani che all’epoca cominciarono a giocarci incrementandone la visibilità. La stessa cosa sta avvenendo con Goose, con Kim Tae-hyung della boy band coreana BTS che lo ha trasmesso in streaming. Dal punto di vista sia estetico che strutturale si tratta di un gioco pressappoco identico al più celebre US, cosa che veniva anche ribadita nella sua descrizione introduttiva: "semplicemente Among Us tranne per il fatto che sei una papera".
La storia di questo genere di videogiochi potrebbe fare da monito ed esempio a tutti coloro intenzionati a svilupparne di nuovi. A quanto pare la chiave di volta sono sempre gli streamer e i loro seguaci. La cancellazione di lavori come Among Us è stata salvata proprio da una svolta del genere, da non sottovalutare affatto nell’attuale panorama videoludico.
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