A quasi tre mesi dall'annuncio che ha scosso dalle fondamenta l'intera industria dei videogiochi, ciò che sappiamo su Google Stadia si arricchisce finalmente di tante interessanti novità. Il servizio del colosso di Mountain View, che sarà disponibile a partire dal prossimo mese di novembre, promette di rivoluzionare completamente il modo di giocare di milioni di persone da tutto il mondo.
La domanda ora è soltanto una: al netto delle ultime notizie, riuscirà Stadia a ritagliarsi uno spazio importante nella storia dei videogiochi? Proviamo a rispondere insieme, con qualche riflessione su quello che può significare oggi un'innovazione di questo genere.
Google Stadia, verso l'infinito... O quasi!
L'ultimo e attesissimo Google Stadia Connect ci ha restituito una serie di novità che, dati alla mano, ci accompagnano sempre di più verso l'uscita di una delle piattaforme più ambiziose nel settore videoludico. Nello specifico le ultime notizie ufficiali ci aggiornano su:
- Requisiti di connessione specifici in base alla velocità di cui disponiamo;
- Piattaforme su cui potremo giocare sin dal lancio;
- Prezzi e edizioni disponibili.
Partiamo dal primo punto, che ci restituisce una panoramica chiara e ben definita su come riusciremo a vivere l'esperienza offerta da Google Stadia. Con una connessione a 10 Mbps potremo giocare a 720p e 60 fps con audio stereo, con 20 Mbps a 1080p HDR e 60 fps con audio surround 5.1, mentre con 35 Mbps a 4K HDR e 60 fps sempre con audio surround 5.1. Era lecito aspettarsi richieste meno elevate in termini di risorse? Oggettivamente no: i parametri richiesti sono infatti figli di un lavoro di ottimizzazione davvero ben curato, teso a rendere il servizio accessibile al maggior numero di utenti possibili.
Con una rete non eccezionale sarà infatti possibile fruire del tutto con una qualità comunque più che accettabile, che si traduce in prestazioni anche superiori alle versioni standard delle console di quest'ultima generazione. Chiedere di meglio era dunque difficile almeno da questo punto di vista, ma qualche perplessità riesce in ogni caso a farsi strada. Analizzando le opinioni dell'utenza raccolte appena dopo l'annuncio notiamo infatti che molti sottolineano la mancanza, in alcuni contesti, di una rete internet adeguata: la situazione italiana, lo sappiamo, non è delle migliori in tal senso ma stiamo comunque procedendo verso una strada in discesa.
Se attualmente non tutti dispongono di una connessione adatta, soprattutto in zone rurali e periferiche, va detto che si stanno lentamente raggiungendo gli standard richiesti: certo è che sarebbe un vero peccato non poter provare un'esperienza come Google Stadia per motivazioni legate alla bontà della rete internet. Staremo a vedere, intanto potete effettuare dei test a questo link messo a disposizione proprio da Google.
Passando al secondo punto, sappiamo ora che al lancio della piattaforma sarà possibile giocare su PC, tablet, Smartphone Google Pixel e Chromecast Ultra. I restanti dispositivi saranno resi disponibili in seguito, con la certezza che Stadia ci consentirà di giocare praticamente ovunque ed è questo il suo vero punto di forza: non dimentichiamo che il colosso di Mountain View ha promesso che sarà possibile eseguire i titoli proposti su qualunque device con Google Chrome.
Proprio su quest'ultimo punto era forse richiesta qualche informazione in più, soprattutto alla luce di quanto abbiamo potuto ammirare durante la presentazione avvenuta lo scorso 19 marzo. Toccherà aspettare ancora ma, intanto, possiamo già contare su delle certezze non da poco. Giocare su PC non è infatti una novità, ma avere la possibilità di sospendere la partita per continuarla sul tablet è una vera e propria rivoluzione.
Il servizio base sarà gratuito e permetterà di giocare a un massimo di 1080p e 60 fps: l'utente dovrà acquistare i titoli desiderati che saranno invece offerti periodicamente nell'abbonamento Stadia Pro, che alza inoltre a 4K la risoluzione raggiungibile. Il prezzo di 9.99 euro al mese è, a conti fatti, un ottimo compromesso per il servizio offerto anche a fronte degli sconti sull'acquisto di titoli dal ricco catalogo proposto. Si tratta infatti del modo migliore per testare il servizio senza una spesa eccessiva, per farsi un'idea più precisa su quanto esso faccia al caso proprio.
Un occhio al passato, aspettando il futuro
A margine di tutto va inevitabilmente sottolineato come parte dell'utenza non sia ancora definitivamente convinta, anche per una questione relativa a un indissolubile legame con il modo tradizionale di giocare che in molti hanno da sempre. Google Stadia è una rivoluzione, e in quanto tale non tutti potrebbero decidere di abbracciarla sin da subito. Ciò che è nuovo spaventa, a volte anche con ragione, e la curiosità su un prodotto del genere rischia di venire limitata da una pioggia di dubbi di natura non soltanto tecnica.
Si richiede in sostanza di apportare un grosso cambiamento a tutto ciò a cui siamo abituati sconvolgendo, se vogliamo, l'intero approccio al media videoludico. Questo non deve però essere necessariamente visto sotto un'ottica negativa: non cambia il prodotto infatti, ma solo il modo con cui vivere la medesima esperienza. A tal proposito i primi dati di vendita di Google Stadia ci restituiranno una panoramica molto interessante su quanto, nel 2019, la gente sia disposta ad accettare o meno un modello così diverso dalla consuetudine.
Sarà il tempo a parlare, noi nel frattempo non vediamo l'ora di poter toccare con mano una delle innovazioni più importanti negli ultimi anni nell'industria del videogioco. Per vivere un'esperienza che, siamo certi, cambierà il modo di pensare di migliaia e migliaia di giocatori in tutto il mondo: questo, a conti fatti, significa rivoluzione.
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