Durante la scorsa GDC, Google ha presentato al mondo il proprio progetto a tema videoludico: Stadia. Il nuovo servizio di game streaming sembra una vera rivoluzione per il mondo dei videogiochi mainstream e tutti si sono domandati quanto questo avrebbe influito su PlayStation 5 e Xbox Scarlett. Sony e Microsoft, infatti, offriranno una console da gioco tradizionale e, pur vantando un servizio in streaming proprietario (PS Now e Project xCloud), non possono competere con la tecnologia di Google. Sono dubbi leciti, ma ora scopriamo che forse ci siamo concentrati sui competitor sbagliati. Google Stadia sembra aver mietuto una vittima, ma non si tratta della next-gen di Sony o Microsoft: l'avversario più colpito pare essere stato Mad Box.
La console è stata annunciata da Slightly Mad Studios, ovvero i creatori di Project Cars, all'inizio dell'anno. Il CEO dello studio, Iann Bell, ha pubblicizzato la nuova macchina da gioco in modo molto aggressivo nei primi tempi, affermando che c'erano già vari investitori interessati.
Dopo l'annuncio di Google Stadia, però, gli investitori paiono essersi ritirati: "Avevamo una line up di investimenti molto solida, ma il fatto che Google abbia affermato che 'il futuro del gaming non è in una scatola' non ci ha favorito in alcun modo." Queste le parole di Bell. "Due investitori si sono allontanati dopo l'annuncio di Stadia. Tutto quello che posso dire a questo punto è che il futuro del progetto è molto in dubbio."
Non è nemmeno il primo problema con il quale la console deve combattere: recentemente, infatti, il marchio "Mad Box" è stato ritirato da Slightly Mad Studios a causa di un conflitto con la società francese di casual game Madbox. In questo momento, non esiste un nome e non esiste una seria base di investimenti per il device: onestamente, il futuro di "Mad Box" sembra non incerto, ma completamente inesistente. Voi cosa ne pensate?