Negli ultimi mesi, lo avrete notato, Google Stadia è trending topic mondiale per quanto riguarda il mondo videoludico. Vi abbiamo approfonditamente raccontato tutte le caratteristiche dell'ambizioso servizio Google, che ambisce a rivoluzionare le regole per quanto riguarda la fruizione dei contenuti online.
Tutto in streaming, alla massima risoluzione, sui migliori server del mondo. Eravamo molto curiosi di toccare con mano quanto prima il servizio, e finalmente alla Gamescom abbiamo avuto l'opportunità di farlo. La prova, ci teniamo a dirlo subito, non è stata accompagnata da nessuna spiegazione di sorta da parte del team di sviluppo. Semplicemente, pad alla mano, abbiamo giocato per circa 15 minuti a DOOM Eternal: ecco com'è andata.
Grandi potenzialità, poche certezze
Ci sediamo in poltrona e la prima cosa che non vediamo l'ora di capire è il feeling del pad. Lo impugnamo, e le sensazioni sono positive: si vede che è un prodotto Google, semplice e ordinato, con uno stile quasi asettico. La plastica è di ottima qualità e la forma tendente all'orizzontale garantisce una buona impugnatura, seppur standard. Niente di particolarmente rilevante insomma, semplicemente un pad di buona fattura che non si prende alcun rischio di design o scelta di materiali.
Per quanto riguarda le prestazioni del gioco, invece, è bene fare un paio di precisazioni anche in questo caso prima di andare oltre. Abbiamo giocato a DOOM Eternal su di una linea wi-fi della quale non avevamo alcun dato per quanto concerne le prestazioni. La risoluzione del gioco era di 4K a 60fps, quindi immaginiamo che la connessione fosse in linea con quella richiesta per le prestazioni massime.
Il monitor era un LG di fascia alta, ovviamente in 4K, del quale però non ci è stato specificato il modello. In ogni caso, il feedback generale è stato ottimo. DOOM è un titolo che mette in risalto stabilità e fluidità, e in questa nostra prova con Stadia non ci sono stati problemi di alcun tipo. Forse ci è voluto qualche secondo di troppo a caricare tutte le texture una volta avviato il gioco, ma dopodiché le prestazioni sono state granitiche, anche nelle situazioni più concitate.
Nessun calo evidente di frame rate, qualità dell'immagine sempre ottima e nessun crash di nessun tipo. Sembrava di giocare con un software installato sulla macchina o direttamente su disco, e questo la dice lunga sulle potenzialità del servizio. Ovviamente, bisogna considerare che questa situazione è sicuramente "viziata" se propedeutica a un giudizio completo e attendibile.
Connessione potente, server di Google Stadia scarichi e altri piccoli accorgimenti utili a mettere stampa e pubblico nelle migliori condizioni possibile per testare il servizio.
In questi casi, quando si parla di streaming e relative comodità casalinghe, il vero test sarà quello sul proprio divano, o comunque con specifiche tecniche che possono essere considerabili come "nella media". Non era questo il caso.
Al netto di tutto questo la nostra prova è stata comunque soddisfacente, anche se i dubbi sono ancora molti. Oltre a quelli già citati, bisogna considerare anche costi e struttura del servizio, che ad oggi non convincono pienamente.
Google Stadia sarà disponibile a novembre 2019, continuate a seguirci per tutti gli aggiornamenti del caso.