Google Stadia è "un flop monumentale" secondo Schreier, pre-ordini sotto le aspettative

Google Stadia non è un successo, al contrario, è un flop monumentale secondo Jason Schreier. I preordini sarebbero anche molto sotto le aspettative.

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a cura di Nicola Armondi

Google Stadia
è disponibile da oggi, martedì 19 novembre 2019. Il servizio di game streaming del colosso di Mountain View non è ancora "in mano" a tutti i giocatori, visto che la società deve spedire ancora molti bundle e, sopratutto, il codice di attivazione, ma comunque è possibile iniziare a tirare le somme del lancio. Per iniziare, la stampa internazionale ha reagito con scarso entusiasmo a quanto vi è di disponibile, sia in termini di esperienza utente (interfaccia, funzioni come Trofei e statistiche...) sia per il catalogo limitato.

Inoltre, anche Jason Schreier, noto giornalista di Kotaku e insider dell'industria, ha detto la propria, senza limitarsi in alcun modo. "Google Stadia è disponibile da oggi e sembra già essere un flop monumentale. (Ho sentito da una persona legata al progetto che i preordini erano sotto le aspettative.) La domanda è, cercheranno di smettere di vendere i giochi e passeranno a un modello a sottoscrizione all-you-can-eat? O lo lasceranno solo morire?" Potete vedere il tweet originale qui sotto.

Ha poi continuato affermando: "Non penso che Google voglia abbandonare Stadia alla svelta - stanno creando molteplici studi di sviluppo proprio mentre parliamo - ma ho sempre trovato sciocco pensare che potessero vendere giochi a prezzo pieno in questo modo. Devono dare una direzione più precisa, anche se questo volesse dire perdere alcuni dei più grandi giochi AAA."

Schreier si domanda quindi se Google possa, a un certo punto, proporre un servizio simile a Xbox Game Pass o, per fare un confronto più preciso, a PlayStation Now. Se preferite termini non troppo ludici, Google Stadia potrebbe diventare il Netflix dei giochi. Ovviamente un cambio di modello economico non può avvenire in un paio di giorni, sopratutto se il servizio fa grande affidamento su opere di terze parti. Diteci, voi cosa ne pensate? Credete che andrà così?

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