Le esitazione sono prettamente legate a problemi di input lag e simili, specialmente su una piattaforma basata sullo streaming come Google Stadia. DualShockers ha recentemente intervistato David Cage, il fondatore di Quantic Dream e, la nuova piattaforma Google, è stata un punto di discussione durante l'intervista.
Mentre la sua visione sulle console di nuova generazione come Project Scarlett e PS5 non è così entusiasta, tutt'altro è per Google Stadia. Cage è decisamente entusiasta del potenziale del "cloud play", affermando che "Google Stadia stravolgerà il volto dell'industria, sia per gli sviluppatori che per i giocatori".
Secondo Cage "il Cloud Play sarà la prossima rivoluzione nei giochi. Spero che diventi un panorama competitivo. I giochi appariranno sbalorditivi, indipendentemente dallo schermo su cui giochi, e gli sviluppatori dovranno concentrarsi su una sola piattaforma, il che significa che i loro soldi andranno investiti in qualità anziché in compatibilità".
Spera che così facendo, sviluppatori come la stessa Quantic Dream "possano reinvestire il tempo, l'energia e le risorse che risparmieranno per rendere l'esperienza di gioco ancora migliore". Dal lato consumer, Cage è convinto del fatto che "Cloud Play sarà anche un modo per rendere i videogiochi di fascia alta accessibili a un pubblico più ampio".
Nonostante il forte entusiasmo, Cage nutre anche abbastanza dubbi, specialmente sul lato del modello di business e della condivisione dei ricavi "Naturalmente, ci sono molti ostacoli lungo la strada prima che tutto questo diventi realtà, e la tecnologia potrebbe non essere la più impegnativa. Il modello di business e la condivisione dei ricavi sono ancora questioni importanti a cui rispondere prima che l'intero settore possa migrare al Cloud Play".
Di tutti gli sviluppatori, David Cage è certamente uno dei più ottimisti. Sarà davvero così? Riuscirà il "cloud play" ad entrare nelle nostre case?
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