In un mondo dominato da intelligenze artificiali che creano playlist di musica e consigli su cosa acquistare, capitano anche gli errori. Come quello commesso da Google, che ha deciso di scambiare Diablo 3, un RPG, per un vero e proprio farming game, ovvero Stardew Valley. Errore comprensibile, almeno per un algoritmo, ma non per noi giocatori.
Ad accorgersi di questo qui pro quo ci è stata Lauren Bergin, editor di PCGamesN. "Ho scoperto questo errore mentre stavo cercando delle news", le parole della Bergin scritte in un articolo che analizza la vicenda. In breve, la giornalista ha provato a digitare Diablo 3 e nella barra dei suggerimenti di Google è emersa una didascalia che accompagna la descrizione del prodotto. Descrizione che recita, appunto, "farming game". E no, fortunatamente in Italia questa cosa non accade: digitando il nome del gioco Blizzard, la descrizione del motore di ricerca è decisamente più coerente e si limita a un necessario "videogioco".
Chiaramente si tratta di un errore dovuto alla tecnologia e all'indicizzazione. Non è neanche la prima volta che succede: in piena estate, infatti, Google attribuì il nome di "Armored Core" al sito web ufficiale di FromSoftware. Apriti cielo: per tanti era l'ennesima prova che il team di sviluppo nipponico avrebbe annunciato a breve un nuovo videogioco della serie. In realtà si trattava, appunto, di un errore. Di natura diversa rispetto a questo, ovviamente, ma sempre di errore si trattava.
La speranza è che ovviamente questo sbaglio possa essere corretto il prima possibile, ma questa situazione ci insegna a dubitare di determinate tecnologie. Diablo 3 non sarà un farming game, ma è comunque uno splendido gioco, che dovrebbe concludersi presto. Se non siete ancora riusciti a provarlo, il nostro consiglio è quello di recuperarlo su Amazon a un prezzo decisamente abbordabile. Appena in tempo, probabilmente, per il quarto capitolo, previsto nel 2023 su PC e console PlayStation e Xbox.