God of War Ragnarok, Cory Barlog prende posizione contro gli spoiler

A poche settimane dal lancio di God of War Ragnarok, sono emersi alcuni spoiler a cui Cory Balrog, director del gioco ha reagito duramente.

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a cura di Antonio Rodofile

Mancano ancora alcune settimane al lancio ufficiale del tanto atteso God of War Ragnarok (che potete prenotare su Amazon). Il gioco è già nelle mani di alcuni content creator e membri della stampa che lo stanno testando e ne hanno diffuso la durata ma alcuni rivenditori hanno trovato il modo di rompere il day one. Di conseguenza, negli ultimi giorni, sono emersi parecchi spoiler del titolo di Santa Monica che hanno scatenato la furia del suo autore, Cory Barlog.

Lo sviluppatore, infatti, tramite un post sul suo account Twitter, ha espresso tutta la sua frustrazione in merito alla vicenda. Usando parole piuttosto polemiche, infatti, Barlog ha commentato gli spoiler su God of War Ragnarok dicendo semplicemente che, a questo punto, riesce a capire i benefici nell’inserire il solo installer nel disco di gioco. Lo sviluppatore ha poi aggiunto che un rivenditore che vende il gioco con quasi due settimane di anticipo è piuttosto deludente. Alla fine, il director ha concluso scusandosi con tutti coloro che dovranno trascorrere le prossime settimane ad evitare gli spoiler per non rovinarsi l’esperienza di gioco.

Le parole di Barlog, anche se con un velo di ironia nella parte iniziale, mostrano una presa di posizione netta sia da parte del director che del team. Non è mai bello, infatti, lavorare per anni su un contenuto solo per poi vederlo diffuso in rete a pochi giorni dal suo lancio, col rischio di rendere vana tutta la fatica solo perché l’intero prodotto viene spoilerato online.

Il riferimento all’installer, infatti, è collegato alla pratica, sempre più diffusa ultimamente, di inserire niente più che l’installazione di base nelle copie fisiche del gioco. In questo modo, anche se i giocatori riescono a mettere le mani in anticipo su un titolo, non possono sperimentarne l’intera esperienza ma si trovano davanti un prodotto castrato. Solo con la patch al day one, poi, gli sviluppatori sbloccano il resto dei contenuti, evitando così che qualcuno possa giocare in anticipo come successo con God of War Ragnarok.

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