DOOM è il primo capitolo della storica saga targata id Software, che si porta ormai quasi tre decenni sulle spalle. Nonostante questo gioco sia stato rilasciato nel lontano 1993, la community non ha perso l'occasione di riportarlo in auge assieme a uno dei fenomeni più popolari del momento, ossia gli NFT.
Il modo in cui gli NFT sono stati implementati all'interno di questa perla dell'industria videoludica è piuttosto semplice: grazie a una mod (che potete reperire su moddb), tutti i nemici all'interno di DOOM sono stati rimpiazzati con i vari disegni delle scimmie NFT. Il giocatore sarà armato soltanto di una fotocamera, e il suo compito sarà quello di fotografare queste creature per ottenere più soldi possibile.
Insomma, una trovata piuttosto simpatica e neanche troppo inaspettata, vedendo ciò che sta accadendo ultimamente attorno a questo titolo. DOOM, infatti, da pochi mesi a questa parte è addirittura giocabile su Twitter, e non è finita qui: al secondo capitolo della serie, DOOM 2, hanno iniziato a giocarci anche dei ratti (sì, davvero). Pare che quindi non ci sia da sorprendersi se persino la “piaga” degli NFT sia arrivata su quest'opera.
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Nell'ultimo periodo sugli NFT se ne stanno sentendo di tutti i colori, e sempre più e più aziende stanno approdando in questo nuovo misterioso mondo che è ancora al suo stadio iniziale. L'utenza è molto conflitta su ciò: ad esempio, poco meno di una settimana fa è stato annunciato che STALKER 2 avrebbe avuto il suo metaverso, ma soltanto un paio di giorni dopo l'annuncio gli sviluppatori hanno repentinamente ritirato quest'idea. I giocatori sono quindi preoccupati dell'andazzo di questa novità nell'industria videoludica, e pare che questa non sia l'unica ad averne preso parte: stanno avvenendo cambiamenti anche all'interno di quella musicale e di quella editoriale.
Se siete dei fan della saga di DOOM, allora vi consigliamo di recuperare Doom Eternal finché è in sconto; potete trovarlo a questo link.