Josh Sawyer, storico sviluppatore veterano di GDR, ha criticato la tendenza a creare videogiochi sempre più lunghi e voluminosi. In un recente video sul suo canale YouTube, Sawyer ha espresso perplessità sulla necessità di realizzare titoli ancora più vasti di opere già enormi come The Elder Scrolls V: Skyrim e The Witcher 3: Wild Hunt (acquistabile su Amazon).
Secondo lo sviluppatore, noto per titoli come Fallout: New Vegas e Pillars of Eternity, non è fondamentale che i giocatori completino interamente un gioco, purché si divertano durante il tempo trascorso giocando. Sawyer ha dichiarato: "Se l'esperienza è piacevole, non è necessario che lo finisca; non è così importante."
Il veterano dell'industria ha lanciato un appello ai colleghi sviluppatori: "Non c'è bisogno di diventare più grandi. Basta!" Ha sottolineato come l'aumento delle dimensioni dei giochi possa portare a un calo della qualità, poiché le risorse di sviluppo non crescono proporzionalmente al volume di contenuti.
Sawyer ha evidenziato l'importanza di creare esperienze coinvolgenti e non ripetitive, piuttosto che puntare esclusivamente sulle dimensioni. Ha affermato: "Purché il giocatore senta che, quando si immerge nel mondo di gioco, c'è uno spazio interessante da esplorare, che l'esperienza sia divertente e non sembri ripetitiva o un noioso lavoro, penso che vada bene."
L'opinione di Sawyer si inserisce in un dibattito più ampio nel settore videoludico. Recentemente, anche altre figure di spicco come l'ex capo di PlayStation, Shawn Layden, e l'ex sviluppatore di Bethesda, Will Shen, hanno espresso preoccupazioni simili riguardo alla crescente durata dei giochi e alla possibile "stanchezza" dei giocatori.
Ormai è un po' la prassi degli sviluppatori la volontà di offrire esperienze sempre più vaste e ricche di contenuti e la necessità di mantenere alta la qualità e l'interesse dei giocatori. Le parole di Sawyer invitano a una riflessione sull'equilibrio tra quantità e qualità nello sviluppo dei videogiochi di oggi e magari Avowed potrebbe essere un esempio di esperienza ridotta ma qualitativamente elevata. Sarà così?