Quake III Arena: come influisce la virtualizzazione?

É possibile giocare sul MAC? Abbiamo messo alla prova alcuni MAC con i videogiochi moderni. Ecco il test della verità.

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a cura di Tom's Hardware

Quake III Arena: come influisce la virtualizzazione?

Per l'ultimo test condotto con Mac OS X, abbiamo misurato l'influenza della virtualizzazione con Quake III Arena. Perché scegliere proprio un gioco così datato? Innanzitutto perché utilizza OpenGL su entrambe le piattaforme. In secondo luogo perché è compatibile sia con i processori PowerPC sia con gli Intel. Ed infine perché funziona con quasi tutti i software ed i sistemi operativi utilizzati nel nostro test.

Quake III Arena

Quake III Arena

I test: metodologia e risoluzione

Tutti i test si sono svolti alla risoluzione di 1024 x 768 (diversamente dagli altri test finora condotti), con tutte le regolazioni impostate al massimo e con l'ultima patch installata. La prima prova è stata effettuata con Windows in nativo, installato con Boot Camp; la seconda sotto Mac OS X, testando la versione PowerPC di base (G3) per verificare se l'emulazione via Rosetta funziona. In seguito, siamo passati alla versione ottimizzata per i G4 (più esattamente per l'Altivec, un set d'istruzioni SIMD): sui Mac con PowerPC G4 si può guadagnare dal 10 al 20%, in termini di prestazioni, solo cambiando l'eseguibile. Inoltre è stata utilizzata una versione studiata appositamente per i processori Intel. In seguito abbiamo testato Quake III su una macchina virtuale, prima con VMware Fusion e poi con Parallels. Per concludere il tutto, abbiamo provato Cider e CrossOver per vedere come si comporta il gioco con i programmi di emulazione.

Tutti i test sono stati effettuati sul MacBook Pro 15 pollici, poiché VMware attiva il 3D solo con Windows XP SP2, utilizzato proprio su questo Mac.

Come vediamo, le prestazioni variano moltissimo: tra la versione Windows in nativo con Boot Camp e VMware, gli fps variano in ragione di trenta a uno. La versione Mac OS X di Quake III, ottimizzata per il sistema operativo Apple, è in netta difficoltà rispetto a Windows. Rosetta, lo strumento d'emulazione PowerPC di Apple, gestisce bene l'Altivec, portando ad un guadagno in termini di prestazioni del 7%. VMware non permette assolutamente di giocare, mentre le cose vanno meglio con Parallels, senza arrivare comunque a livelli straordinari. Con CrossOver l'emulazione è piuttosto veloce. Infine con Cider, analogamente a quanto osservato con Quake 4, il gioco parte ma tastiera e mouse non funzionano, rendendo quindi impossibile qualsiasi genere di test.

Quake III Arena, un gioco ormai vecchio (risale al 1999) e poco avido di risorse hardware, ci ha permesso di capire che è inutile sperare di giocare su una macchina virtuale.

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