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Gimmick! 2 è un meraviglioso ritorno al passato! | Recensione

BitWave Games si cimenta in un'impresa difficile: regalare un seguito convincente a una delle migliori Hidden Gem della storia del NES.

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a cura di Andrea Maiellano

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Gimmick! 2, è il seguito di una delle "Hidden Gem" degli anni '90, rimasta fuori dai riflettori per 32 anni prima di ritornare su PC e console. Questo seguito, annunciato a sorpresa a giugno 2024, ha riportato in vita uno dei giochi più rari e sottovalutati della storia dei platform, l'originale Gimmick!, uscito nel 1992 per l'immortale NES.

Grazie a Bitwave Games, lo studio svedese che ha curato la riedizione del primo Gimmick! nel 2022 (che potete trovare su Amazon), il sequel non solo riesce a mantenere la magia del titolo originale, ma la supera sotto molti aspetti, combinando fedeltà al passato, accorgimenti moderni e, soprattuto, mostrando quanto l'amore per un'opera possa permettere di raccoglierne la pesante eredità.

Un sequel sorprendentemente fedele!

L'originale Gimmick!, non è noto solamente per la sua rarità, ma soprattutto per la sua peculiare difficoltà, caratteristica che ha contribuito a renderlo un titolo di culto tra gli appassionati di retro gaming. Nonostante non fosse un gioco particolarmente diffuso al di fuori di Giappone e Svezia, il suo gameplay unico e il personaggio di Yumetaro, una piccola creatura verde, hanno lasciato un'impronta indelebile nel mondo dei platform, riuscendo a rendere Gimmick! un'opera sempre più apprezzata nel corso degli anni.

Quando venne annunciato Gimmick! 2, in molti furono spaventati dalla possibilità di ritrovarsi di fronte a un pallido tentativo di riportare in auge un brand del passato, ma sono bastati pochi livelli per rendersi conto che Bitwave Games, grazie al suo amore verso il titolo originale, è riuscita a raccogliere questa pesante eredità e a regalare a tutti un sequel che non delude le aspettative.

Gimmick! 2 rimane fedele al suo predecessore mantenendo lo stesso stile di gioco basato su una meccanica centrale, quella del lancio di una particolare stella. Tuttavia, introduce un comparto grafico moderno, disegnato completamente a mano, un level design encomiabile e capace di migliorare sotto quasi ogni aspetto quello del suo illustre predecessore e un gameplay più fluido e in linea con le produzioni attuali.

Il cuore del gameplay di Gimmick! 2 è rappresentato dalla stella che Yumetaro può lanciare. Questo proiettile non serve solo per attaccare i nemici, ma anche per risolvere enigmi, attivare interruttori e raggiungere piattaforme inaccessibili.

Il tutto viene reso più interessante dalla fisica realistica con cui la stella rimbalza sulle superfici, obbligando i giocatori a calcolare attentamente ogni tiro, mescolando alle dinamiche tipiceh di un platform bidimensionale, una spolverata di puzzle game basato sulla fisica.

Padroneggiare l’uso della stella è risulta indispensabile per superare i livelli e, soprattutto, per scoprire i segreti che permetteranno di ottenere il “vero finale” del gioco, una ricompensa riservata solamente ai giocatori più abili e pazienti, vista la difficoltà del titolo.

Difficile ma ben bilanciato

Uno degli aspetti più riusciti di Gimmick! 2 è il suo equilibrio tra accessibilità e difficoltà. Pur restando un gioco molto impegnativo, con puzzle complessi e sezioni che richiedono parecchia precisione e abilità, Bitwave Games ha introdotto alcuni elementi per rendere l'esperienza più accessibile, senza tradire lo spirito hardcore dell'originale.

I checkpoint frequenti e le vite infinite riducono la frustrazione tipica di molti platform retrò, incoraggiando i giocatori a continuare a provare senza scoraggiarsi eccessivamente. Inoltre, il gioco offre due modalità di difficoltà: la modalità "Assistita", che allenta leggermente la sfida senza trasformarla in un’esperienza troppo semplice, e la modalità “Gimmick!”, che riproduce la difficoltà del gioco originale con meno punti vita e nemici più frequenti. In entrambe le modalità di gioco, però, la curva di apprendimento rimane ripida e richiede dedizione per essere padroneggiata a dovere.

Artisticamente delizioso!

Il comparto estetico di Gimmick! 2 è una delle sue carte vincenti. Il mondo di gioco è colorato, vivace e pieno di dettagli che lo rendono visivamente accattivante. L'aver disegnato a mano tutti gli elementi del gicoo richiama i giochi indie moderni, pur mantenendo una certa semplicità che rispetta le radici retro del gioco.

Il mondo di Yumetaro è pieno di varietà e di piccole sfide capaci di rendere sempre interessanti l'esperienza finale. Dal dover scappare da una gigantesca palla di neve, fino al navigare sulle spalle di una balena, ogni livello riesce a presentarsi come un'avventura inedita, con puzzle unici e boss che richiedono strategie diverse per essere sconfitti. L'unico aspetto che ci ha convinto poco è la poca varietà dei nemici base, che stride con l'ottimo lavoro svolto dagli sviluppatori per quanto riguarda il level design.

Nonostante una prima run, giocata per apprendere a dovere le dinamiche di gioco e le sue meccaniche più complesse, possa durare tra le 3 e le 4 ore, Gimmick! 2 offre un'estrema rigiocabilità grazie alla moltitudine di segreti nascosti in ogni livello e la presenza di un finale segreto.

Scoprire come esplorare ogni livello in lungo e in largo per reperire collezionabili e cosmetici, mostra ulteriormente l'ottimo lavoro svolto da Bitwave in termini di level design, riuscendo a rendere ogni partita diversa e capace di regalare delle piacevoli sorprese a chi deciderà di dedicarcisi pazientemente.

Un altro aspetto encomiabile è la colonna sonora, composta dal celebre David Wise, già famoso per i suoi lavori con Rare. Tutte le tracce, pur essendo rilassanti e mai invadenti, accompagnano perfettamente l'azione di gioco, creando la giusta atmosfera e riuscendo a rimanere in testa anche per diverse ore dopo aver terminato una partita, anche se, però, siamo lontani dal piglio "jazz-funk" del suo predecessore.

Sul piano tecnico, infine, Gimmick! 2 si comporta egregiamente su ogni piattaforma, in virtù delle poche risorse richieste, anche se indubbiamente il suo palco migliore è quello dei dispositivi portatili, come Nintendo Switch e Steam Deck, vista la natura "mordi e fuggi" dei livelli che lo compongono e una struttura che si sposa perfettamente per delle brevi, ma intense, sessioni di gioco.

Voto Recensione di Gimmick! 2


8

Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • Una lettera d'amore a una delle produzioni più interessanti del NES

  • Difficile ma mai scorretto

  • Artisticamente delizioso

  • Level design di ottima qualità

Contro

  • Poca varietà dei nemici base

  • Potrebbe risultare troppo corto per chi non ama andare alla ricerca di collezionabili

Commento

Gimmick! 2 è una lettera d’amore ai fan del retro gaming e un sequel che supera appieno le aspettative. Con il suo gameplay impegnativo ma accessibile, un comparto artistico delizioso e delle meccaniche di gioco molto profonde, si posiziona come uno fra i migliori platform in 2D del 2024. Bitwave Games dimostra di provare un enorme amore nei confronti del materiale originale, offrendo un’esperienza che non è solo nostalgica, ma anche fresca e moderna. Un must per gli appassionati del genere e una sfida gratificante per chi cerca un gioco che premia precisione e dedizione.
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