La modifica di un hardware è per molti una piccola forma d'arte, ma in Giappone è un vero crimine. Un uomo di 44 anni, tale Tadaaki Abe residente a Kagawa, è stato arrestato per aver modificato una PlayStation 3 e poi averla venduta. L'informazione arriva dall'organo di stampa giapponese NHK.
Secondo quanto segnalato, Abe ha modificato la PlayStation 3 per fare in modo che i dischi potessero essere copiati sull'HDD e poi giocati senza essere reinseriti: in altre parole, ha reso possibile istallare completamente il gioco sulla console. Questo, però, è illegale secondo la legge del copyright in Giappone. Inoltre, viola la Unfair Competition Prevention Act (UCPA), la quale protegge il diritto di vendita del proprio prodotto.
La PlayStation 3 in questione era un'edizione speciale dedicata a Yakuza 3 rilasciata unicamente in Giappone. La scocca esterna è bianca con il disegno di due dragoni. La polizia ha trovato l'uomo dopo che quello aveva venduto la console per 15.555 ye, ovvero 145 dollari/131 euro, tramite un sito d'aste lo scorso luglio. Versioni non modificate della console sono disponibili su eBay a più di 250 dollari, quindi Abe non ha nemmeno guadagnato molto.
Abe, che è un lavoratore part-time, ha affermato di aver venduto PlayStation 3 modificate solo per mettere da parte qualche soldo in più. Le autorità hanno trovato e sequestrato 40 PlayStation 3 all'interno della casa di Abe e stanno ora verificando se siano modificate o meno.
Attualmente non è chiaro quali possano essere le conseguenze per l'uomo, ma una cosa è certa: in Giappone modificare una console non è uno scherzo. Diteci, voi cosa ne pensate di tutto questo? Secondo voi le restrizioni del governo sono corrette?
PS3 è ormai un po' datata, ma possiamo divertirci con PlayStation 4.