Gears 5, ultimo capitolo della leggendaria saga nata su Xbox 360, si è rivelato un vero e proprio successo di critica e pubblico, riuscendo a rinnovare la celebre formula di gioco del franchise senza snaturarne le fondamenta.
A quanto pare non tutto è però andato per il verso giusto e la community dell'opera è decisamente infuriata con The Coalition, la software house dietro il titolo, a causa di un sistema di microtransazioni definito come eccessivo.
Gears 5 è stato infatti addirittura stato definito come "peggio di un free-to-play" da alcuni utenti. Nel titolo è infatti presente una valuta premium, necessaria per comprare tutta una serie di oggetti estetici.
Un utente, stanco di tale situazione, ha fatto due conti e ha scoperto che per acquistare ogni oggetto estetico presente in Gears 5 sono necessari 750 dollari, ossia più di dieci volte il prezzo del gioco originale.
Una polemica quindi che risiede su un fondo di verità ma, è giusto ricordarlo, si basa solamente su oggetti estetici. In Gears 5, infatti, non sono presenti ne power-up ne miglioramenti vari tramite microtransazioni.
Un fatto che, a quanto pare, non sembra aver però smorzato la rabbia di alcuni giocatori.
Che ne pensate di questa notizia e di tutta questa polemica fatta scaturire dai giocatori di Gears 5? Secondo voi nel titolo di The Coalition la situazione microtransazioni è veramente così rilevante? Fateci sapere la vostra opinione a riguardo direttamente nei commenti qui sotto!
Microtransazioni eccessive o meno, Gears 5 è un titolo assolutamente notevole: potete recuperalo in versione retail comodamente a questo indirizzo o con l’abbonamento a Xbox Game Pass. Se non possedete un PC da gaming potete giocare all'opera di The Coalition anche su Xbox One: eccola ad un ottimo prezzo!