GameStop si lancia nel caotico mondo della compravendita delle carte Pokémon

GameStop sta decidendo di testare un nuovo sistema di compravendita dedicato alle carte dei Pokémon, ma con delle importanti limitazioni

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a cura di Andrea Maiellano

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La celeberrima catena di negozi GameStop, con un tempismo decisamente poco convincente, starebbe lavorando per introdurre, inizialmente solo negli Stati Uniti, un peculiare sistema di compravendita delle carte Pokémon.

Questa novità prevede una rigida regolamentazione incentrata sulla rarità delle carte e sul loro valore. Non basterà, difatti, andare nel negozio più vicino a casa con le proprie scatole di carte per ricevere istantaneamente dei buoni acquisto, o del contante, ma ci si dovrà attenere a una procedura apparentemente lunga.

Per garantire, difatti, imparzialità, precisione nella valutazione ed evitare che i dipendenti si approfittino di clienti ignari del materiale in loro possesso, GameStop si affiderà a un processo di autenticazione esterno, affidato alla Professional Sports Authenticator (PSA), riconosciuto a livello mondiale come standard di valutazione per carte da gioco e da collezione.

Più dettagliatamente, GameStop si limiterà ad acquistare esclusivamente quelle che otterranno una valutazione PSA minima di 8. Questo vuol dire che, molto banalmente, il cliente dovrà attendere il termine della valutazione da parte di PSA per portare a termine la transazione con la catena. 

Seguendo questo rigido criterio, la compagnia si vuole assicurare di di proporre ai propri clienti solo carte di un certo valore e in condizioni quasi immacolate. Inoltre è importante notare che GameStop non acquisterà alcuna carta il cui valore superi i 500 dollari, escludendo così gli esemplari estremamente rari e di grande valore.

Ovviamente la collaborazione tra GameStop e PSA non si limiterà alla certificazione dei prodotti che i clienti consegneranno ma si estenderà anche nel senso opposto, permettendo ai clienti di acquistare carte di vari gradi di rarità, incluse quelle singole proposte ad un prezzo base di 1 dollaro, tutte con un grado PSA minimo di 8.

Il programma è, come vi accennavamo poc'anzi, in fase di test esclusivamente negli USA, ma la catena no ha escluso una futura espansione non si esclude una futura espansione internazionale.

Il fatto, però, che GameStop si stia indirizzando verso un settore così pecualiare, e ricolmo di mal di testa, come quello delle carte da collezione, indica ulteriormente come sia necessario per l'azienda rinnovarsi, trovando altre forme di business al di fuori della vendita di videogiochi fisici.

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