La linea editoriale di GameDivision è sempre stata indirizzata verso il non riportare rumors, indiscrezioni e voci di corridoio da fonti non verificate, o inaffidabili.
Come avrete notato anche voi, se non si tratta di nomi quali Schreier, Corden o persone che, vista la loro vicinanza alle aziende, hanno riportato anticipazioni veritiere nel corso degli anni, non abbiamo mai ritenuto interessante fare questo tipo di informazione.
Recentemente, proprio in virtù delle persone che hanno cominciato a riportare le recenti indiscrezioni in merito alla "fantomatica nuova visione aziendale di Microsoft", abbiamo deciso di riportare il fatto che Starfield potrebbe arrivare anche su PS5, così come la spinosa questione riguardante l'ipotetico arrivo di numerose esclusive Microsoft anche su PlayStation 5 e Nintendo Switch.
Ogni volta abbiamo tenuto a precisare che si trattasse di mere indiscrezioni, le quali, pur provenendo da fonti attendibili (in virtù di uno storico comprovabile), andavano prese con le pinze.
Quello che è successo stamattina, però, ci ha fatto prendere la decisione di stringere ancora di più la vite attorno a questo tipo di informazioni, facendoci optare per abbandonare l'attuale psicodramma che coinvolge Microsoft e non riportare più alcuna indiscrezione in merito, attendendo, come tutti voi che ci seguite, l'evento ufficiale che Xbox terrà la prossima settimana per illustrare la sua situazione all'utenza.
Il motivo? Molteplici "insider" hanno cominciato a "tirare i remi in barca", suggerendo che tutta la questione su Starfield sia stato un errore e che anche la psicosi attorno a Microsoft sia il risultato di una situazione scappata di mano a tutti.
A fronte di fonti, da sempre ritenute affidabili all'interno del settore, che decidono di cambiare drasticamente opinione, abbiamo deciso non solo di non supportare più la fiumana di informazioni che gravitano attorno a questa situazione ma, come anticipatovi poc'anzi, di ridurre ancora di più le notizie che riportano indiscrezioni di alcun tipo.
Questa nuova posizione si affianca alla nostra decisione di non condividere alcun tipo di leak, o materiale trafugato ad aziende e software house, per il semplice "voler far notizia".