Game Pass e PS Plus non crescono, i giocatori preferiscono ancora comprare

A quanto sembra gli abbonamenti sarebbero in fase "stagnante". Non crescono e i giocatori prediligono ancora l'acquisto del singolo gioco.

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a cura di Andrea Riviera

Managing Editor

A quanto sembra, il mercato degli abbonamenti videoludici negli Stati Uniti sembra essere piatto e stagnante. Secondo i dati raccolti da Circana, prodotti come il Game Pass o PlayStation Plus rappresentano solo il 10% della spesa totale degli americani nei videogiochi.

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Piscatella ha sollevato questa questione in risposta alle recenti dichiarazioni di Swen Vincke di Larian Studios, che ha espresso la sua reticenza nel mettere i propri giochi sui servizi in abbonamento. "Capisco che alcune persone vogliono difendere il loro modello preferito, ma l'idea che gli abbonamenti diventino dominanti non è supportata dai dati," ha dichiarato Piscatella.

L'analista ha anche sottolineato che gli abbonamenti non hanno cannibalizzato il mercato, ma si sono semplicemente aggiunti, offrendo ai giocatori, agli sviluppatori e agli editori un'opzione in più per giocare o pubblicare. "Non c'è nessun motivo per avere paura," ha aggiunto Piscatella.

Inoltre, Piscatella ha spiegato che molti giocatori preferiscono ancora l'approccio tradizionale, giocando solo a una manciata di titoli all'anno e senza alcun interesse nell'abbonarsi a servizi con centinaia di giochi.

Christopher Dring di Games Industry ha contribuito alla discussione sottolineando che nessuno nell'industria crede che gli abbonamenti diventeranno mai dominanti, almeno finora nessuno lo ha dichiarato apertamente.

C'è comunque da sottolineare che questi discorsi sono abbastanza prematuri, visto che bisognerà valutare l'effettivo valore degli abbonamenti solamente fra qualche anno, quando il costo dei giochi aumenterà e il l'all-digital diventerà più predominante.

 

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