Forza Motorsport | Recensione - Il racing game dell'anno
Finalmente possiamo parlarvi nel dettaglio del nuovo Forza Motorsport, il sim/arcade racing di Turn10 e Xbox Game Studios!
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a cura di Andrea Riviera
Managing Editor
Sono passati più di 6 anni da Forza Motorsport 7, una vita se si considera che fino a qualche tempo fa Turn10 rilasciava un nuovo capitolo della sua serie una volta ogni due anni. Tuttavia, Xbox ha voluto lasciare il tempo necessario al team di sviluppo per fare un ulteriore passo in avanti sul gioco, ricostruendo i circuiti e la fisica e migliorando sensibilmente l'esperienza della produzione. Il risultato? Forza Motorsport, un reboot che abbandona la classica numerazione per divenire un'autentica piattaforma costantemente aggiornata nel tempo.
Nel corso degli ultimi giorni abbiamo avuto l'occasione di testare il titolo in single player e anche di completare una sessione online, così da potervi raccontare nei minimi dettagli ciò che la software house americana è riuscita a fare nel corso di tutti questi anni. Nonostante alcune criticità evidenti, Forza Motorsport è a tutti gli effetti il miglior videogioco racing di questo ricco 2023, nonché un netto passo in avanti rispetto al passato.
Un nuovo modo per migliorarsi
Già dalle prime ore si può subito constatare dove i ragazzi di Turn10 Studios abbiano lavorato maggiormente, limando tutte quelle mancanze e quelle problematiche che la serie si portava avanti da tempi immemori. Possiamo certamente dire che il feedback generale, in tutti questi anni, è stato accolto positivamente.
Prima di tutto la carriera. Dalla preview che avevamo avuto modo di testare non ci era sembrata particolarmente diversa da quella di Forza Motorsport 7 e questo ci aveva spaventato un bel po', ma con il passare delle ore ha cominciato a darci discrete sensazioni (anche se non pienamente), merito di un sistema di progressione completamente diverso e drasticamente più appagante.
In passato il franchise si era arenato su questa immotivata voglia di far collezionare tutte le auto al giocatore e questo provocava un costante ricambio della vettura durante le gare. Ora, invece, il gioco vuole e tenta di farci crescere con ogni singola vettura, permettendoci, quindi, di valutare se continuare con una singola auto o acquistarne delle nuove.
Ogni veicolo dei 500 presenti nel gioco ha, infatti, un suo livello che può essere aumentato acquisendo esperienza durante le gare o le prove libere; ogni punto in più che otteniamo ci permette di guadagnare dei Car Point utilizzabili poi per migliorare e potenziare la nostra auto. Quindi, i crediti vengono banalmente sfruttati solo per comprare nuovi mezzi, non per gli upgrade. Capirete da subito che questo è molto buono, perché ci spinge a sfruttare ogni auto a nostra disposizione. Per il resto le categorie non sono poi diverse dal predecessore, con campionati pensati per brand o tipologia di auto dove è possibile iscriversi solo una volta completati i precedenti eventi. In generale non abbiamo una rivoluzione e anzi, forse la carriera stessa tende a essere piatta appositamente per apparire come una banale introduzione per l'online.
Le gare singole, invece, hanno subito una rivisitazione completa. Non ci sono le qualifiche, purtroppo, ma sono presenti le prove libere; queste ultime sono pensate per due motivi: studiare il circuito per ottenere esperienza aggiuntiva e per stabilire un tempo sulla pista, questo viene fatto per darci comunque un riferimento cronometrico da sfruttare nella "Sfida la Griglia", un nuovo sistema che ci permette di posizionarci liberamente sulla griglia, ottenendo più o meno crediti una volta completata la gara e raggiunto il podio. Quindi, non è possibile essere posizionati automaticamente, ma possiamo basarci comunque sui tempi della CPU e inserirci dove preferiamo. Supponiamo che questa scelta sia stata pensata per rendere il gioco più accessibile per chi non è molto pratico del genere. Decisione che condividiamo, ma è anche vero che Turn10 poteva offrire comunque la possibilità di una qualifica più netta per gli hardcore gamer. Magari arriverà tramite aggiornamento. Chissà.
Per il resto le gare sono simili al passato, con però la presenza di penalità e l'opportunità di lavorare con più accuratezza su quali pneumatici usare e quanta benzina tenere nel serbatoio. Oltre a ciò, non manca la possibilità di fermarci box, purtroppo senza animazioni crew (ancora una volta), per valutare strategie diverse a seconda della gara. Ha senso, considerando il meteo dinamico e ciclo giorno e notte presente su tutti i 20 tracciati, tra cui è giusto citare Mugello, Silverstone, Laguna Seca, Kyalami, Road America ed Eaglerock Speedway.
Oltre alla tradizionale modalità carriera, abbiamo il Gioco Libero e un classico Time Attack (Rivali) dove è possibile gareggiare contro i fantasmi. Non manca poi un'alta dose di personalizzazione, con modifiche all'assetto, upgrade, colorazioni e livree. Per il resto il focus del titolo è tutto sull'online, che ha subito una ricostruzione completa. A differenza dal single player, infatti, il multiplayer presenta delle vere e proprie qualifiche dove è possibile iscriversi per partecipare a gare online. In questo caso il tempo è tutto, venendo posizionati automaticamente a seconda del nostro risultato.
Non solo, Turn10 ha lavorato molto bene anche per quanto concerne il modo di giocare, introducendo un punteggio sicurezza denominato FRR (Forza Race Regulation) che determina il modo in cui gareggiamo pulito. Più il nostro rank di sicurezza è alto, maggiore è la possibilità di iscriverci e giocare a determinate gare online. In breve, dite addio a chi gioca online solo per gareggiare contromano o chi non rispetta gli altri piloti. Abbiamo la sensazione che il team sia stato costretto a lavorare a un sistema del genere, anche considerando quanta gente proverà il gioco su Xbox Game Pass, non sapendo minimamente come approcciare l'esperienza.
Guarda come sfreccio
Una volta scesi in pista, però, com'è pad e volante alla mano? I ragazzi di Redmond hanno promesso una fisica notevolmente migliorata, addirittura specificando di aver ottenuto un risultato alla pari di Forza Motorsport 5,6 e 7 combinati insieme. In effetti è ben percettibile una guidabilità più realistica, ma non ci sentiamo di dare ragione pienamente alla dichiarazione.
Non fraintendete, il lavoro svolto è incredibile, ma rimane pur sempre un sim/arcade e quindi con un'accessibilità di base più alta del normale. Con tutti gli aiuti disattivati diventa davvero molto vicino a un simulatore, ma è chiaramente percettibile la differenza con esponenti dal calibro di Assetto Corsa, tanto per citarne uno.
Inizialmente, con qualsiasi auto, sembra di guidare un mezzo estremamente rigido, ma una volta messo mano all'assetto le cose cambiano radicalmente, migliorando un po' il tutto, così da essere pronti per guidare come meglio preferite.
A darvi del filo da torcere in pista ci pensa come sempre anche l'intelligenza artificiale Drivatar, ulteriormente migliorata e nettamente più realistica rispetto ai competitor. Molte persone prediligono i popolari "trenini" in questa tipologia di giochi, ma noi preferiamo vedere una CPU combattiva e che possa anche commettere errori, e tutto questo Forza lo consente. Ci è capitata una gara dove alla prima curva del Mugello siamo stati sbalzati via a causa di un sorpasso azzardato di un pilota virtuale, pensavamo di non riuscire a recuperare tanti giri, ma per fortuna l'IA davanti a noi, anche a causa della pressione, ha sbagliato a frenare uscendo fuori dalla pista. Un'altra volta ci è persino capitato di assistere a uno scontro dove una delle auto si è ribaltata; insomma, avrete capito che le gare in Forza Motorsport non sono proprio classicissime, il che lo riteniamo davvero un gran bel plus.
Ora vi starete chiedendo, ma come si guida con il volante e con il gamepad? Innanzitutto sarete felici di sapere che i volanti hanno delle opzioni nettamente più varie rispetto al passato, quindi c'è stato un impegno di implementazione notevole, rendendo il il gameplay con i volanti molto più divertente. Con il gamepad è il classico Forza Motorsport, vale a dire che si guida che è un vero piacere e non abbiamo molto da segnalare, se non che le vibrazioni Rumble del pad danno buone sensazioni durante la guida.
Inoltre, ci teniamo a sottolineare quanto gli sviluppatori si siano impegnati nel renderlo il Forza Motorsport più accessibile di tutti anche sotto il profilo delle persone afflitte da disabilità. Praticamente chiunque può videogiocare a questo racing game, persino le persone ipovedenti. Grazie a riferimenti audio, infatti, il gioco guida nelle curve e nei rettilinei e tutto ciò, lo scriviamo con estrema gioia, è magnifico.
Un prodigio tecnico? Sì, ma con dei limiti
Arriviamo ora alla componente tecnica. Che il Forza Tech sia un motore grafico straordinario è sotto gli occhi di tutti, basti vedere Forza Horizon, Microsoft Flight Simulator e le prime immagini del nuovo Fable. Di conseguenza non sorprende di certo vedere i Turn10 ad aver realizzato il miglior racing game sim/arcade a livello tecnico sul mercato.
Non solo per quanto riguarda la già citata fisica di cui vi abbiamo parlato poco prima, ma anche per una serie di peculiarità grafiche davvero imponenti per essere un gioco pensato per girare su una console da 500 euro.
Ogni circuito è stato ricostruito da zero e lo si può notare da un environment generale ricreato alla perfezione, con alberi finalmente in 3D, effetti volumetrici come la nebbia e svariati particellari a schermo, come luci pirotecniche o le banali scintille della auto. Non mancano neanche residui di gomma sull'asfalto, sporco sulle vetture e i danni ben visibili sul telaio.
Vi basti pensare che la software house ha sviluppato ben tre modalità grafiche su Xbox Series X per accontentare ogni tipo di videogiocatore. Al di là della poco interessante modalità 4K a 30 fps (che dubitiamo possa interessare a qualcuno), ciò che interessa sono la modalità 4K dinamici a 60 fps con ray tracing e un'altra modalità 4K 60 fps con risoluzione praticamente fissa. Introdurre il ray tracing in gara è stato senz'altro una lezione di stile non indifferente, visto che non è così scontato realizzare un tale lavoro su una piattaforme di questo tipo a 60 fps. Tuttavia va comunque sottolineato che i riflessi in ray tracing non sono in altissima qualità su Xbox, inoltre va specificato che difficilmente si gareggia guardando i lati della vettura per vedere i riflessi. Al netto di ciò, è preferibile giocare con la più solida modalità 4K a 60 fps, molto più pulita e visivamente davvero soddisfacente e che si esalta particolarmente nelle gare con la pioggia.
La differenza con il predecessore è quindi ben palpabile sotto il profilo puramente tecnico. Ma occorre anche far notare che il titolo è giunto a dei compromessi per rendere possibile tutto ciò. Innanzitutto alcune delle auto sono presenti sono modelli provenienti dalla passata generazione e ciò stona con tutto il gran lavoro fatto sulle auto moderne e soprattutto con le ambientazioni. Chiaramente non siamo ai livelli delle premium car di Gran Turismo 5, ma di certo Turn10 poteva impegnarsi di più per portare sul mercato un titolo next-gen al 100%, cosa che non è sotto questo punto di vista, con il competitor che ancora oggi si mostra nettamente avanti sul comparto artistico.
Durante la recensione abbiamo anche riscontrato qualche piccolo glitch grafico, niente che possa compromettere l'esperienza, ma che sicuramente Turn10 dovrà risolvere con le prime patch. Tra i più gettonati c'è sicuramente il riflesso del segmento frenata ben visibile sul cofano; non un problema grave, ma chiaramente va sistemato.
Su PC le cose sono completamente a discrezione del vostro hardware, offrendo ray tracing completo, DLSS e framerate sbloccato per il single player. Come da tradizione Turn10, l'ottimizzazione ci è sembrata di buon livello, ma non abbiamo avuto ancora il tempo necessario per approfondire la produzione su computer, di conseguenza rilasceremo un video e articolo separati nel corso dei prossimi giorni.
C'è infine la particolarità delle camere. Se la telecamera in terza persona è ancora una delle migliori del genere, quella in prima fatica a tenere il passo, con assenza di dinamismo e animazioni non particolarmente soddisfacenti. Per fortuna, quantomeno, abbiamo finalmente un volante che gira a 360 gradi e la possibilità di regalare la field of view.
Ovviamente l'aspetto tecnico e grafico è importante quanto quello del sound design. Il team di sviluppo ha completamente ricostruito i suoni dei motori, riuscendo a fare un bel passo in avanti rispetto a Forza Motorsport 7. Anche se a essere sinceri, alcuni suoni, soprattutto provenienti dalla visuale interna, non ci sono sembrati così particolarmente convincenti. Nonostante ciò, va specificato che l'impegno generale è ben percettibile, soprattutto con un bel paio di cuffie con Dolby Atmos.
Voto Recensione di Forza Motorsport - Xbox Series X|S
Voto Finale
Il Verdetto di Tom's Hardware
Pro
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Tecnicamente di altissimo livello, fisica compresa
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IA davvero soddisfacente grazie ai Drivatar
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Ha tutto ciò che mancava in passato
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Buon sistema di progressione
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Tantissime auto e una buona varietà
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Accessibilità massima, chiunque ci può giocare!
Contro
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Alcuni modelli delle auto sono ancorati troppo al passato
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Le animazioni interne lasciano ancora a desiderare
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Mancano ancora diversi circuiti importanti
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La carriera è un mero orpello per introdurre all'online
Commento
Turn10 ha quindi confezionato un titolo completo e tecnicamente prodigioso su console anche se non mancano delle criticità, soprattutto legate ad alcuni modelli delle auto troppo ancorati al passato o animazioni interne ancora una volta da rivedere. Per il resto, questo reboot della popolare serie racing di Xbox, divenuto ormai una piattaforma in costante evoluzione, è pronto a sfrecciare ad altissima velocità nella gara più importante di questa generazione di console.