La serata del 13 agosto 2020 sarà di certo ricordata per lungo tempo. In un rapidissimo susseguirsi di eventi, Fortnite è stato rimosso dall'App Store di Apple. Ora, però, la guerra si sposta su un altro fronte: Fortnite è stato rimosso anche dal Play Store di Google.
Tutto è iniziato quando Epic Games ha introdotto un sistema di pagamento diretto che permetteva di non usare il metodo di pagamento di Apple (su scelta del giocatore, ricordiamolo, non vi è alcun obbligo). La società di Cupertino, quindi, ha accusato Fortnite di aver contravvenuto alle regole dell'App Store. Praticamente all'istante, Epic ha fatto causa ad Apple. L'ultimo capitolo di questo scontro vede però in campo anche Google che ha eliminato Fortnite dall'Play Store.
Google ha rilasciato una dichiarazione a The Verge. Eccola in traduzione: "L'ecosistema aperto Android permette agli sviluppatori di distribuire app attraverso molteplici store. Per quanto riguarda gli sviluppatori di videogame che scelgono di usare il Play Store, abbiamo specifiche regole pensate per essere corrette nei confronti degli sviluppatori e per rendere sicuro lo store per gli utenti."
"Per quanto Fortnite rimanga disponibile su Android, non possiamo più renderlo disponibile tramite Play Store perché viole le nostre normative. Comunque, vogliamo continuare le nostre conversazioni con Epic Games e riportare Fortnite su Google Play."
Una importante differenza, infatti, è che su Android sarà ancora possibile giocare a Fortnite, anche nel caso nel quale il Google Play Store non supporti più l'app. Su device Apple, invece, non sarà più possibile giocare dopo il prossimo update del battle royale: in questo momento, comunque, è possibile ancora giocare su iOS. La speranza dei giocatori è che la questione si risolva in un breve periodo.
Non ci resta altro da fare se non continuare a monitorare la situazione e vedere cosa vogliano fare tutte le parti in causa.
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