Tutti e tre i querelanti sono rappresentati dalla stessa firma legale, Pierce Bainbridge Beck Price & Heck, la quale ha descritto la mossa come "una procedura standard". L'avvocato David Hecht ha affermato "Continueremo a combattere vigorosamente per i diritti dei nostri clienti contro coloro i quali hanno ingiustamente sfruttato le loro creazioni senza permesso e senza dare una ricompensa".
Recentemente, avevamo scoperto che Ribeiro non era stato in grado di ottenere i diritti di copyright del "Ballo di Carlton", utilizzato da Epic Games all'interno di Fortnite sotto il nome di "Fresh" (dal titolo inglese della serie, "Fresh Prince"). L'ufficio del copyright statunitense ha reputato che i tre passi del ballo non sono sufficienti a renderlo una coreografia.
Epic ha anch'essa affermato che nessuno può possedere un passo di danza e che la causa che gli è stata rivolta, in pratica, vuole andare contro la libertà di parole ed espressione.
Secondo quanto riportato, la causa riprenderà in futuro, ma è innegabile che le probabilità di un successo per i tre querelanti si fanno sempre più sottili. Questa situazione potrebbe anche diventare un significativo precedente per l'intera industria: Microsoft, ad esempio, ha eliminato alcune emote legate a balli da Forza, prima ancora che le venisse richiesto dai diretti interessati. In futuro altre compagnie potrebbero non sentire la necessità di farlo, visto che questa causa legale non è andata a buon fine. Diteci, cosa ne pensate? Secondo voi chi è nel torto? Fortnite o i tre personaggi dello spettacolo?