La notizia è stata data nel corso ddella serata italiana di oggi, 10 luglio 2021. In un articolo pubblicato online, infatti, è emerso come il tribunale australiano abbia dato ragione add Epic Games in merito alla controversia di Fortnite e della sua esclusione da App Store dopo che il team aveva implementato un sistema di pagamenti per ovviare alle commissioni richieste da Cupertino in merito alle microtransazioni. L'esito della sentenza è stato ovviamente contestato da Apple, che ha chiesto espressamente che l'intero caso sarebbe stato da trattare in California, mentre Epic Games si è ritenuta soddisfatta. "Questo è un passo in avanti per tutti gli australiani, siano essi consumatori o sviluppatori, che potranno così accedere a prezzi competitivi negli store online" ha commento un rappresentante di Epic Games.
Al momento la situazione resta però ancora spinosa. Epic Games ha infatti citato in tribunale Apple e Google in diversi paesi del mondo. La diatriba per Fortnite ha continuato infatti ad espandersi in diverse sede legali, tra cui Stati Uniti, UK e Unione Europa. Il Regno Unito ha però rigettato la causa, liquidando il tutto con un commento che affermava come il tribunale non fosse il posto giusto per risolvere questo problema.
In attesa di scoprire gli esiti, al momento Fortnite non è ancora stato riaccolto da App Store e Google Play. Siamo vicini all'anno di assenza per quanto riguarda il popolare Battle Royale dai device mobile e non è escluso che questa assenza possa continuare anche in futuro.
Fortnite ha invaso anche i board game e i giochi di società. Un esempio? Su Amazon è disponibile per l'acquisto il Monopoly a tema del gioco Epic Games.