Mesi fa Fortnite, in particolare Epic Games, è stato sotto l'occhio del ciclone per degli avvenimenti riguardanti l'App Store. Apple ha dovuto ricorrere a far causa all'azienda del battle royale, in quanto il titolo conteneva un metodo di pagamento non consentito dal contratto firmato con l'azienda, e ora come ora la situazione attuale prevede che Fortnite rimanga nella lista nera dell'App Store fino a tempo indeterminato.
Di recente, Google ha seguito le orme di Apple e ha anch'esso deciso di far causa ad Epic Games. La motivazione è sempre la medesima: gli aggiornamenti più recenti di Fortnite hanno implementato una modalità di pagamento non prevista dal contratto stipulato tra il gioco e Google Play. Google ha quindi chiesto un risarcimento, accusando Epic Games di aver lucrato su Fortnite andando a pesare su Google stessa.
La conseguenza di tutto ciò è la stessa che c'è stata quando fu Apple a far causa ad Epic Games: infatti al momento Fortnite non è presente né nell'App Store né su Google Play, rendendolo effettivamente non più disponibile ufficialmente per i dispositivi mobili. Al momento, ovviamente, non si ha modo di prevedere come si svilupperà la vicenda e quando, o se, il titolo tornerà negli store per telefono.
C'è da tener nota del fatto che Apple non è riuscita a vincere la causa contro Epic Games, portando la compagnia a dover modificare le sue stesse condizioni del contratto. Adesso, infatti, l'App Store può permettere ai titoli presenti di introdurre metodi di pagamento aggiuntivi, e di non limitare la scelta, quindi, soltanto a quelli offerti da Apple. È probabile, quindi, che lo stesso possa accadere con Google, ma questo sarà solo il tempo a dircelo.
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