Fortnite arriva sui PC Snapdragon: ce n'era davvero bisogno?

L'ennesimo tentativo di far diventare i PC Copilot+ quello che non sono: macchine per il gaming.

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a cura di Marco Pedrani

Caporedattore centrale

Epic Games e Qualcomm hanno annunciato una partnership strategica che porterà Fortnite, uno dei titoli più popolari al mondo, sui dispositivi Windows dotati di processori Snapdragon entro la fine dell'anno. Una collaborazione segna un punto di svolta per il gaming su architettura Arm, finora rimasto in secondo piano ma che, a dire la verità, non è mai stato l'obiettivo primario di questa architettura: i PC Copilot+ attualmente sul mercato sono ben lontani dai migliori notebook gaming, sia come potenza, che come caratteristiche e tipologia di utenti a cui sono indirizzati.

La sfida dell'anti-cheat su architettura Arm

Il cuore dell'accordo tra Epic e Qualcomm riguarda l'adattamento del sistema Easy Anti-Cheat per l'ambiente Windows on Snapdragon. Questo software di protezione, utilizzato da centinaia di giochi multiplayer, rappresentava finora un ostacolo insormontabile per la compatibilità con i chip Arm. "A causa del modo in cui il software anti-cheat interagisce con le funzionalità x64, sono necessari strumenti aggiuntivi per garantire la compatibilità con questi dispositivi", ha spiegato Epic Games nel suo comunicato ufficiale.

L'ultimo anno ha visto una trasformazione radicale nel panorama PC con l'introduzione dei laptop Windows 11 basati su Arm. Secondo Epic Games, i laptop equipaggiati con processori Snapdragon X Series rappresentano un segmento in rapida crescita nel mercato del gaming su PC, motivo per cui l'investimento tecnologico necessario per adattare la propria infrastruttura è giustificato. In realtà, sebbene ci siano alcuni paesi dove effettivamente queste macchine hanno avuto un discreto successo, in Italia sono stati accolti in maniera decisamente tiepida, specialmente per i costi elevati e la totale assenza delle funzionalità Copilot+ per cui erano stati tanto pubblicizzati.

La scelta di utilizzare Fortnite come apripista non è casuale. Il popolarissimo battle royale servirà da banco di prova per testare sul campo il supporto anti-cheat per Windows on Snapdragon. "Il test di battaglia con Fortnite aiuterà a garantire implementazioni fluide in altri giochi", ha dichiarato Epic, suggerendo che questa soluzione potrebbe presto essere estesa ad altri titoli che utilizzano Easy Anti-Cheat.

Il futuro del PC gaming sarà su Arm?

Questa mossa segna un importante passo avanti verso un ecosistema di gaming più inclusivo su Windows. L'arrivo di Fortnite sui dispositivi Snapdragon potrebbe catalizzare un effetto domino, incoraggiando altri sviluppatori a ottimizzare i propri titoli per l'architettura Arm. L'adattamento del sistema anti-cheat risolve infatti uno dei problemi tecnici più complessi nell'equazione della compatibilità.

Per Qualcomm, l'accordo rappresenta una significativa opportunità di penetrazione nel mercato gaming, tradizionalmente dominato dai processori x64 di Intel e AMD. La possibilità di eseguire uno dei giochi più popolari al mondo potrebbe aumentare l'attrattiva dei dispositivi Snapdragon presso un pubblico di consumatori più ampio, contribuendo a consolidare la presenza dell'azienda nel segmento dei PC consumer; per combattere con i veri notebook gaming, però, servirà ben più di quanto offerto dall'attuale gamma Snapdragon X.

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