Come sicuramente saprete, recentemente il mondo videoludico è stato scosso da un'inaspettato susseguirsi d'eventi che hanno portato il ben noto Fortnite a scomparire in toto dai dispositivi mobile Apple e dal Play Store dei device Android. In questa sede eviteremo di ripetere dal principio tutte le motivazioni dietro al gesto e i risvolti dello stesso, limitandoci a ricordarvi che la diatriba era partita quando Epic Games aggiunse nel suo titolo di punta uno store interno attraverso il quale sarebbe stato possibile aggirare il 30% di commissioni richieste sia da Apple che da Google per ogni acquisto effettuato.
Successivamente alla citazione in giudizio mossa da Epic Games, i due colossi americani "attaccati" hanno risposto a loro modo. Google ha avuto un atteggiamento più disinteressato, arrivando a presentare un'istanza di archiviazione, specificando che il Play Store non è l'unico sistema d'acquisto all'interno dei dispositivi Android e, conseguentemente, Epic non andrà a risentire pesanti perdite con l'uscita di Fortnite dallo stesso. Al contrario, Apple si è vista ben più agguerrita e minacciosa, e dopo alcune prime azioni - alcune delle quali anche negategli dalla corte stessa -, ora è Epic ha fare la sua mossa, in particolar modo tramite una richiesta di provvedimenti da parte della corte. Andando più nello specifico, la società ha dichiarato:
Today we asked the Court to stop Apple’s retaliation against Epic for daring to challenge its unlawful restrictions while our antitrust case proceeds. This is a necessary step to free consumers and developers from Apple’s costly, anti-competitive control. https://t.co/r2XxhitjMp
— Epic Games Newsroom (@EpicNewsroom) September 5, 2020
Quest'oggi chiediamo che la corte fermi gli attacchi di Apple contro Epic per aver sfidato la loro condotta, mentre la causa presso l'antistrust viene portata avanti. Apple è una società monopolista ed è stato necessario affrontarla per poter liberare sviluppatori e consumatori dalle restrizioni illegali che sono state imposte in merito ad app e metodologie di pagamento su iOS. Nessuno ha mai avuto la forza di parlare per paura di ritorsioni da parte di Apple e i recenti comportamenti dell'azienda dimostrano cosa succeda quando qualcuno prova a fermare il loro monopolio; sono pronti a distruggere il tuo business. Siamo comunque pronti ad aprire un dialogo per ottenere un accesso ai dispositivi Apple più aperto e conveniente per tutti."
Insomma, Epic Games sembrerebbe essere sicura delle sue motivazioni e ritiene che le recenti azioni di Apple - non solo contro Fortnite - rappresentino una chiara dimostrazione dell'illegalità che sta alla base del sistema venutosi a creare nel corso degli anni. Per il momento è ancora difficile immaginare come la situazione andrà risolvendosi, ma allo stato attuale sembra che nessuna delle compagnie coinvolte abbia intenzione di mollare la presa.
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