For Honor e il peer-to-peer della discordia

Molti utenti si lamentano di lag e di altre problematiche nel multiplayer di For Honor. Ubisoft prova a rispondere.

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a cura di Massimo Costante

Senior Editor

For Honor è arrivato nei negozi dopo diverse fasi di beta, ma sembra conservare alcune lacune che lo hanno caratterizzato sin dal principio. Ubisoft tende la mano agli utenti e prova a rispondere.

For Honor singleplayer

Sembra infatti che la componente multiplayer soffra di qualche problema, causando frequenti interruzioni delle partite e spingendo gli utenti ad esprimersi negativamente nei confronti della nuova IP di Ubisoft.

For Honor non usa server dedicati, ma adotta un sistema peer-to-peer; in ogni match viene scelto un utente designato per fare da host, in base alla qualità della connessione. Ovviamente l'host deve farsi carico di sostenere il il collegamento di tutti gli altri partecipanti.

L'utente che riveste il ruolo di "host" non accuserà nessun problema nel corso dei match, ma se questo decidesse di abbandonare la partita o dovesse avere qualche problema di linea improvviso, il resto della rete a lui collegata ne risentirà, subendo dei rallentamenti o addirittura lo stop della partita per alcuni secondi, tempo necessario per trovare un nuovo host.

La scelta di Ubisoft di non dedicare dei server appositi è senza dubbio più sostenibile in termini economici, ma sicuramente più soggetta ad una scarsa qualità dei match e soprattutto potrebbe perfino esporre in prima linea gli utenti a eventuali attacchi hacker.

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Ubisoft sta monitorando di continuo i primi giorni di vita di For Honor e le polemiche nate dalle community non hanno lasciato indifferente il colosso francese. Infatti, nelle scorse ore ha dichiarato quanto segue:

Il nostro team è consapevole del fatto che alcuni giocatori stanno avendo disconnessioni e altri problemi di connettività che influenzano le loro partite multiplayer in For Honor. Stiamo raccogliendo continuamente dati e feedback dalla community per migliorare la connettività al fine di offrire ai giocatori una esperienza piacevole. La connettività di rete è una priorità assoluta per la nostra squadra e avrete maggiori informazioni sui nostri piani molto presto.

For Honor

La soluzione del p2p sembra non essere stata gradita dai giocatori

For Honor ha un proprio modello di rete che è diverso dai server di gioco o dal P2P tradizionale, dove uno dei giocatori viene eletto come server di gioco. [...] Durante le partite, ogni giocatore esegue una simulazione sincronizzata col sistema e il match viene giocato come se non ci fosse l'host; tutti i giocatori inviano a tutti i giocatori un segnale, senza la necessità di alcuna risposta dagli altri giocatori grazie alla simulazione. Questo è il motivo per cui la nostra tecnologia consente una maggiore reattività e non ha il problema "vantaggio host" di un modello P2P tradizionale. Quando la partita finisce, i risultati vengono inviati da tutti i giocatori al nostro servizio di controllo che convalida la sua integrità. Abbiamo anche altri server e dei sistemi che ci aiutano a tracciare e identificare potenziali cheater.

For Honor è disponibile dal 14 febbraio per PC, Xbox One e PS4 e a breve su queste pagine potrete leggere la nostra recensione. Avete avuto anche voi dei problemi col titolo Ubisoft?

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