Queste settimane vedono il grande ritorno dei picchiaduro su console: oltre allo storico marchio di Tekken, arrivato al suo settimo capitolo principale, esce il seguito di uno dei più apprezzati titoli del genere della scorsa generazione.
Stiamo parlando di Injustice 2, il seguito del gioco del 2013 Injustice: Gods Among Us dai creatori del leggendario Mortal Kombat, il cui stile resta inconfondibile anche su questo titolo dedicato ai supereroi della DC comics. In questa nuova puntata di Fisica e Videogiochi scopriamo qualche dettaglio sul fantastico mondo degli eroi (e cattivi) di Injustice.

Gli universi paralleli
Abbiamo visto in molti ambiti, compreso quello videoludico, il concetto di dimensioni parallele: ma cos'è una dimensione parallela? Può la scienza moderna ipotizzare o spiegare dimensioni parallele? Ad oggi c'è una teoria che prevede l'esistenza di dimensioni diverse, ed è l'interpretazione a molti mondi della fisica quantistica. La fisica quantistica (o meccanica quantistica) è una branca della fisica studiata da poco meno di un secolo e tristemente nota per essere abusata e incompresa dal grande pubblico: essa è lo strumento di quasi tutta la fisica moderna, da quella dei semiconduttori a quella delle particelle, ed è grazie ad essa che abbiamo, ad esempio, le memorie a stato solido.
Uno dei suoi aspetti più importanti è il concetto di Sovrapposizione di Stati, comunemente spiegato attraverso l'esperimento mentale del Gatto di Schroedinger divenuto ormai famoso grazie anche alla nota serie The Big Bang Theory. L'esperimento prevede di chiudere in una scatola un gatto assieme a una macchina letale che segua le regole della fisica quantistica: in un sistema quantistico, il gatto non sarebbe né vivo né morto, ma in una "sovrapposizione" di stati e non sarebbe possibile conoscere a priori se, aprendo la scatola, esso sia vivo o morto. Aprire la scatola farebbe "decadere" questo stato "misto" in uno dei due, andando a definire fisicamente se il gatto sia effettivamente vivo o morto.
Chiaramente, un gatto non può essere sia vivo che morto, ma queste regole si applicano bene al mondo delle particelle, dove esse possono trovarsi effettivamente in una simile situazione: ad esempio potrebbero presentare vari possibili valori di un parametro magnetico noto come spin e trovarsi in una sovrapposizione di questi stati finché questo spin non interagisce con elementi esterni, come un osservatore, e decade in uno dei suoi parametri possibili.

Infiniti mondi e possibilità
L'idea è che, per ogni evento quantistico che può avere più possibili conseguenze a causa di un'interazione esterna (come il gatto, che può essere vivo o morto se qualcuno apre la scatola), esistano in realtà tanti universi paralleli nei quali l'evento prenda una piega diversa: in questo caso ci sarà l'universo del gatto vivo e l'universo del gatto morto.
Questi universi si creano quando lo stato quantistico viene a interagire con l'ambiente circostante, dando vita in breve tempo a un'infinità di universi paralleli differenti, magari, solo per una proprietà di una particella. Ovviamente una tale teoria è non solo ardua da verificare (ed è per questo che è anche definita una Meta-teoria), ma si basa sul fatto che queste coppie di universi non interagiscano tra loro.

Gianmario Marrelli è laureato in Fisica della Materia presso l'università di Firenze. È un appassionato di Scienza e Tecnologia, Musica, Giochi di Ruolo e da Tavolo, Videogiochi e Storia Medievale. Nella vita si occupa di Tecnologie Digitali applicate alla Didattica, formando i docenti sulle capacità didattiche degli strumenti digitali tra i quali anche i videogiochi.