Final Fantasy XVI | L'analisi della versione per PC

Final Fantasy XVI è arrivato finalmente su PC ma si rivela essere un porting tanto bello quanto dannatamente complesso da gestire.

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a cura di Andrea Maiellano

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Ci sono voluti quindici mesi, fra il termine dell'esclusiva su PlayStation 5 e un periodo aggiuntivo richiesto da Square Enix per terminare il polish, ma finalmente Final Fantasy XVI è arrivato su PC.

Ci sono voluti, inoltre, dieci giorni abbondanti, prima che decidessimo di stilare questa analisi, visto che la conversione dell'ultima Fantasia Finale di Square Enix è arrivata su PC con qualche problemino di troppo, corretto prontamente con la prima patch, la 1.0.1, che sistema alcuni bug (fra i quali uno che rendeva quasi impossibile per alcuni giocatori usare il DualSense in modalità wireless), stabilizza alcuni cali di frame rate, corregge alcune sbavature che la community ha prontamente segnalato agli sviluppatori e, soprattutto, migliora le performance generali del gioco.

Eh già, perché questa conversione, come la stessa Square Enix ha rimarcato più volte, si rivela davvero pesante da gestire, anche con le configurazioni più performanti, motivo per il quale è stato garantito il pieno supporto al DLSS 3, FS3 e XeSS.

Una scelta decisamente azzeccata visto che, dopo alcuni giorni spesi assieme alla versione per PC di Final Fantasy XVI, possiamo garantirvi anche noi che si tratta di un'opera davvero difficile da gestire al massimo del suo potenziale, anche se siete possessori di una RTX 4090.

Al netto delle prime correzioni, però, rimangono ancora alcune magagne che andranno sistemate, quali il supporto agli schermi Ultra-Wide e il fatto che le cinematiche girino tutte a 30 fps. Difetti corretti prontamente dalla community dei modder che gravita attorno a Final Fantasy XVI, ma che rimane comunque necessario che vengano sistemati anche da Square Enix.

Una conversione davvero pesante

Per quanto riguarda Final Fantasy XVI in quanto produzione videoludica, la nostra recensione rimane valida anche per questa conversione, motivo per il quale, se siete incuriositi da come sia la penultima fatica di Square Enix, vi consigliamo di leggerla prima di tornare qui.

Per quanto riguarda, invece, la conversione per PC, vi basti sapere che a dettagli grafici massimi, nemmeno una configurazione con una RTX 4090, accompagnata da 32GB di RAM, riesce a mantenere i 60 fps stabili. La situazione è migliorata con l'ultima patch (prima si fermava a un massimo di 55 fps) ma rimane comunque una produzione che richiede l'utilizzo della Frame Generation per girare degnamente anche su configurazioni meno performanti.

Un dettaglio che stride rumorosamente con le precedenti dichiarazioni di Square Enix, visto che i requisiti indicati da Square suggerivano la possibilità di giocare a 1080p, e 60 fps, con una RTX 2080 e 16GB di RAM. Peccato che non ha mai indicato che con quei requisiti, si sarebbe ottenuto quel risultato impostando i dettagli grafici a medio/basso, andando a demolire uno dei comparti tecnici più impressionanti degli ultimi anni.

Per migliorare la situazione, puntando sempre ai 1080p/60 fps, bisogna orientarsi sulla 3080 (o sulla Radeon 6800), ma bisogna comunque dimenticarsi di poter giocare, con tutti i dettagli grafici al massimo, a risoluzioni superiori al Full HD.

Diventa quindi indispensabile adottare DLSS 3 e FS3 con annesso Frame Generator, a patto però di disporre di abbastanza VRAM visto che questa conversione ne richiede davvero tanta.

Dopo i vari test di rito con diverse configurazioni, abbiamo testato a fondo il gioco con una 4070 e 32GB di RAM, ottenendo 72fps con l'aiuto del Frame Generator, e del DLSS 3. Le impostazioni grafiche non le abbiamo impostate al massimo per poter mantenere una risoluzione di 1440p (con upscale a 4K), ma risulta evidente che mescolando a dovere le impostazioni grafiche, si possano ottenere dei buoni risultati.

Resta il fatto che, sfruttando la tecnologia di NVIDIA, siamo incappati in un input lag percepibile chiaramente su monitor non dotati di tecnologia G-Sync (come il monitor della nostra prova), motivo per il quale siamo migrati su un pannello OLED 4K, dotato della tecnologia di casa NVIDIA, per mitigare il problema.

A questo si aggiungono una serie di evidenti casi di stuttering, molto evidenti nelle transizioni fra gioco e cinematiche, e il frame rate dei filmati ancorato a 30 fps. Insomma, non la più fluida delle esperienze considerando il fatto che avevamo tra le mani una configurazione che ci ha garantito di giocare a titoli molto più sontuosi sul versante grafico, a 1440p/60 fps con tutte le impostazioni al massimo.

Due paroline per i possessori di schede AMD

Confrontandoci con alcuni colleghi durante le nostre analisi, abbiamo scoperto che il motore di gioco di Final Fantasy XVI è maggiormente affine alla tecnologia RDNA. Con schede come la Radeon 7900XT, e attivando la tecnologi FSR, si notano meno artefatti grafici e in linea di massima si ottiene un'esperienza più fluida e e qualitativamente migliore. Tenetelo a mente se avete una scheda grafica recente targata AMD.

Conclusioni

Ha senso, dopo aver aspettato così tanti mesi, correre a giocare Final Fantasy XVI su PC? Onestamente, si e no. Se siete fan della saga, non avete a disposizione una PS5 (dove fra l'altro potete acquistare il gioco scontato su Amazon) e avete a disposizione una configurazione recente (o non vi interessa particolarmente del dettaglio grafico), permangono le ottime parole spese in fase di recensione (che si uniscono al fatto che Square Enix ha deciso di venderlo a 49,99€ e non a prezzo pieno).

Se, invece, avete aspettato quindici mesi per giocare all'ultima Fantasia Finale nella sua forma migliore, vi consigliamo di aspettare ancora un po'.

Final Fantasy XVI, per quanto tecnicamente sontuoso, non supporta il Ray Tracing e, in linea generale, non si avvicina alla qualità grafica vista in produzioni recenti quali Black Myth: Wukong, motivo per il quale non riteniamo sensata l'assurda richiesta in termini di configurazione tecnica, sospettando molto banalmente che gli sviluppatori abbiano peccato di ottimizzazione.

Perché vi diciamo questo? Per il semplice motivo che, già con la prima patch, la situazione è migliorata notevolmente e, al netto di caricamenti leggermente più lunghi, moltissimi giocatori, noi compresi, hanno notato un miglioramento generale delle performance e una maggiore leggerezza del gioco.

Se a questo aggiungiamo che è ancora presente un po' di sporcizia nel codice finale, che le cinematiche girano ancora a 30 fps e che il supporto per i monitor Ultra-Wide non è ancora presente, viene da se che, forse, aspettare ancora ancora un pochino potrebbe essere la scelta migliore per chi non ha fretta di vivere la tragica storia di Clive.

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