Manca ormai poco all’uscita di Dawntrail, la nuova espansione di Final Fantasy XIV, prevista nel prossimo mese. Un’espansione su cui ricadono molte aspettative, ma anche molte incertezze, dato che si tratterà della prima espansione a collocarsi dopo Endwalker, che ha sancito l’epilogo della cosiddetta saga di Hydaelyn e Zodiark, ovvero l’arco narrativo che ha guidato le vicende del gioco sin dagli inizi.
Dawntrail costituirà quindi un punto e a capo, un nuovo A Realm Reborn. Avrà l’oneroso compito di inaugurare un arco narrativo inedito su cui inevitabilmente peseranno le aspettative di milioni di giocatori.
Alcuni giorni fa siamo stati invitati da Square Enix a provare una demo dell’espansione, nella quale ho potuto toccare con mano una versione molto vicina, sebbene non finale, a quanto ci attenderà al lancio.
Il nuovo mondo
Se vi foste persi gli ultimi aggiornamenti, Dawntrail sarà ambientato su Tural, un nuovo continente a ovest, oltre l’oceano di Indigo Deep. Il continente sarà diviso in due macro aree, tra le quali si erge la città di Tuliyollal, che fungerà da hub principale.
In generale, stilisticamente Tural è ispirata dal Sud America, con una rappresentazione in chiave fantasy di elementi caratteristici della sua geografia e architettura storica. Il tutto è impreziosito da elementi culturali visivi dai colori brillanti delle città e della flora.
In effetti, come ha confermato lo stesso Naoki Yoshida durante l’intervista organizzata per l'occasione, l’atmosfera iniziale dell’espansione sarà più rilassata del solito. Yoshida l’ha paragonata a una vacanza estiva per permettere ai giocatori di rilassarsi un attimo dopo il finale di Endwalker, prima di alzare nuovamente la tensione.
L’eccezione allo stile generale “etnico” sarà costituito da Solution Nine, che è stata mostrata come una città estremamente tecnologica, costruita e abitata da un’altra civiltà.
Il fascino della nuova ambientazione è esaltato dal nuovo aggiornamento grafico che sarà disponibile al lancio. Le migliorie saranno visibili in particolare sui modelli dei personaggi, migliorando la risoluzione di texture e ombre, la qualità dei materiali e in generale la diffusione della luce. A giovare dei miglioramenti saranno i volti, l’aspetto dell’equipaggiamento, ma anche le ambientazioni e l’illuminazione generale.
Anche se il team ha precisato che quello che stavamo osservando non era la versione finale, le migliorie erano apprezzabili già così. Anche considerando che si tratta di un aggiornamento che sarà disponibile anche per la versione PlayStation 4 del gioco.
Vipere multicolore
Uno dei focus più importanti della prova è stato l’approccio ai nuovi job: Viper e Pictomancer. La prima è una classe ancora mai vista nella tradizione di Final Fantasy (se escludiamo alcune somiglianze generali), mentre la seconda è ispirata direttamente al personaggio di Relm Arrowny di Final Fantasy VI.
Il Viper è una classe DPS melee che avrà un tipo di equipaggiamento “Scouting” affine a quello del Ninja. La sua statistica principale sarà dunque la Dexterity. Il requisito per sbloccare il Job, oltre ad aver acquistato l’espansione ovviamente, sarà solo quello di avere un job al livello 80 o superiore. La missione per sbloccarlo partirà da Ul'dah, indipendentemente dai progressi nella storia.
Lo stile di combattimento sarà estremamente rapido e stylish. Il personaggio combatte con due spade in dual wield, ma può combinarle in un’unica arma a doppia lama. Ho trovato l’organizzazione delle rotazioni non troppo intuitiva e sicuramente non lineare, ma comunque non troppo complicata.
Da quanto sono riuscito a capire, alcuni buff e debuff attivi definiscono quali abilità concatenare nelle combo. La rotazione principale è finalizzata al mantenimento di buff che aumentano i danni e la rapidità del personaggio, e allo stesso tempo infliggere i debuff sul nemico. Alcune rotazioni sono specializzate nell’assestare danni a un singolo avversario, mentre altre sono dedicate a colpire più nemici in mischia.
La barra del Job mostra la possibilità di combinare le spade, delle gemme rosse che indicano la possibilità di effettuare attacchi a distanza, e un indicatore azzurro da riempire per entrare in modalità Reawakening, tramite la quale sferrare micidiali combinazioni di colpi concatenati.
Il Pictomancer, invece, è un DPS magico dalla distanza, con un equipaggiamento da caster e un grande pennello come arma (eviteremo citazioni a grandi pareti e cinghiali). La sua statistica principale sarà, prevedibilmente, l’Intelligenza. Anche in questo caso basterà avere l’espansione Dawntrail e essere al livello 80. Troverete la quest per sbloccarlo a Gridania.
Il Pictomancer ha a disposizione diversi incantesimi di attacco, abilità in instant cast e persino buff per i membri del party; non disporrà però di un incantesimo di resuscitazione.
La combo di base è di tipo elementale: fuoco, vento e acqua; una volta completata si ottengono 25 punti arcobaleno della sua barra del Job e un’unità di pittura bianca, che può usare come instant spell finisher di Holy. Accumulando 50 punti arcobaleno si può convertire la pittura bianca in pittura nera. In questa condizione è possibile castare una combo magica più potente (e leggermente più lenta da caricare) di elementi ghiaccio, terra e fulmine; e sarà possibile utilizzare Comet come instant spell finisher al posto di Holy.
La barra del job mostra anche tre diverse “tele”: creatura, arma e paesaggio. La tela della creatura richiede quattro cast per materializzarsi completamente. A ogni utilizzo viene aggiunta una parte del corpo diversa, sbloccando un incantesimo di "rendering" con cui attaccare. Dopo due utilizzi viene creato un Moogle e dopo quattro un Madeen. Con la tela dell'arma si può evocare un martello che può essere utilizzato in una combo di attacchi a distanza. Infine, la tela del paesaggio ha un tempo di lancio lungo e sblocca una finisher che crea un’area sul terreno di buff per il party con diversi effetti.
Anche se un po’ complesso da imparare, il Pictomancer mi è sembrato particolarmente divertente e versatile.
Un nuovo inizio
Oltre ai nuovi job e la nuova storia, Dawntrail introdurrà tutta una serie di nuovi e interessanti elementi già presentati in passato. Le Hrothgar femmine, l’alliance raid “Echoes of Vana’diel”, il Beastmaster come limited job e la collaborazione con Final Fantasy XVI sono solo alcuni esempi di un’espansione che promette di essere solida in quanto a contenuti.
Il suo successo, o meno, sarà determinato da quanto il nuovo arco narrativo e il setting saranno capaci di coinvolgere i giocatori, e dalla qualità delle sfide che troveremo. Non ci resta che attendere il prossimo 2 luglio per scoprire se Tural riuscirà a sostenere le pesanti aspettative degli affezionati giocatori di Final Fantasy XIV.