Final Fantasy XII è stato sicuramente un capitolo peculiare all'interno della popolare saga JRPG, soprattutto considerando il suo coraggio nel creare qualcosa di nuovo che si lasciasse dietro alcuni elementi radicati, come gli incontri casuali o la centralità di una romance nella storia. Il suo arrivo inoltre arrivò in un momento di transizione di Square Enix, quindi non sorprende che il suo sviluppo non sia stato del tutto ordinario.
Dopo essere stato rivalutato da molti grazie alla sua versione The Zodiac Age, molti di voi saranno curiosi di conoscere il gioco più approfonditamente. Eccovi quindi 10 curiosità su Final Fantasy XII.
Disconnesso
Molti già sanno che Final Fantasy IX, X e Xi vennero annunciati assieme come esperienze diverse tra di loro, rispettivamente: l'ultimo capitolo per Psx che avrebbe costituito un ritorno alle atmosfere classiche, un capitolo next-gen per la nuova PlayStation 2 e il primo titolo online della serie. Nel lontano 2000 Square Enix aveva però dei progetti molto ottimisti per quanto riguarda l'inclusione di internet, dato che inizialmente aveva pianificato che dall'undicesimo capitolo in poi i Final Fantasy sarebbero stati online. Persino Final Fantasy X inizialmente avrebbe dovuto avere questa possibilità, anche se non è chiaro a che livello. Ovviamente tutto ciò non è stato realizzato e Final Fantasy XII tornò presto a essere un progetto esclusivamente single-player.
Primo del suo nome
Subito dopo l'uscita di Final Fantasy XII venne annunciata la Ivalice Alliance: un filone di giochi collegati dal fatto di essere ambientati nella terra di Ivalice, anche se spesso in momenti storici totalmente diversi. Final Fantasy XII è il primo nella linea cronologica della storia di Ivalice, mentre l'ultimo sarebbe Vagrant Story (anche se in seguito il director Yasumi Matsuno ridimensionò l'effettiva presenza di Vagrant Story all'interno di Ivalice).
Cenni vagabondi
A proposito di Vagrant Story, in Final Fantasy XII sono presenti diverse strizzatine d'occhio per chi conosce il capolavoro per Psx, anch'esso diretto da Yasumi Matsuno. Oltre a riprendere alcune animazioni ed effetti sonori, ecco alcuni riferimenti:
- L'ottavo rango del Clan Centurio, che in italiano è stato reso come "Prode guerriero", nella versione inglese era originariamente "Riskbreaker", ovvero il titolo del corpo di agenti speciali di cui Ashley Riot fa parte.
- In alcune descrizioni del bestiario viene menzionata una famosa naturalista di nome Melrose, lo stesso cognome di Callo Melrose, uno dei personaggi principali di VS.
- Nella versione inglese di Final Fantasy XII a un nemico della Palude di Nabreus è stato dato il nome di Leamonde Entite, in riferimento alla città di Leá Mondein cui è ambientato VS. Nella versione italiana lo conosciamo come Spirito Ryosal, che in realtà è la traduzione più accurata dal giapponese.
- Nella Vecchia Archades c'è un bardo che in un dialogo dice la frase: "Show a little more respect... for faerie tales", le stesse parole proferite da Sydney Losstarot all'inizio di Vagrant Story quando incontra il protagonista.
Chi va piano...
Per molto tempo Final Fantasy XII ha detenuto il Guinness World Record per una categoria non troppo lusinghiera: il videogioco dal periodo di sviluppo più lungo. Dall'inizio dei lavori ci sono voluti infatti circa cinque anni per vederlo uscire nei negozi. Anche se al giorno d'oggi non è così assurdo un tempo di lavorazione così esteso per un titolo tripla A, per l'epoca era assolutamente fuori dal comune.
Il record è stato poi battuto da Duke Nukem Forever: 14 anni e 44 giorni.
Omaggio caotico
Avete presente le armi del giudice Gabranth? Durante il gioco non vengono mai nominate, ma sappiamo che i loro nomi sono Chaos Blade e Highway Star. La prima (la più lunga) è un riferimento alla spada più potente di Final Fantasy Tactics, la seconda è sia una canzone dei Deep Purple che il titolo originale giapponese di Rad Racer, un vecchio gioco di corse per NES e uno dei primi titoli creati da Hironobu Sakaguchi.
Questione di sensibilità
In altri tempi siamo stati abituati che per determinati giochi alcune scene o contenuti di un gioco giapponese venissero censurati o tagliati nella localizzazione occidentale. Per Final Fantasy XII è successo invece il contrario. La scena in cui si vede Penelo in una stanza con le mani legate, prigioniera della banda di Ba'Gamnan, è stata tagliata dalla versione giapponese all'ultimo minuto, ma mantenuta per le versioni occidentali.
Questo perché, appena due mesi prima dell'uscita del gioco, si verificò un fatto di cronaca parecchio sconcertante: un serial killer di nome Tsutomi Miyazaki venne arrestato e condannato alla pena di morte per aver rapito e ucciso 4 ragazze. La vicenda scosse parecchio l'opinione pubblica e Square Enix decise di rimuovere quella scena sia per rispetto per le famiglie delle vittime e sia perché, dopo quei fatti, sarebbe stato complesso ottenere la classificazione CERO (il nostro PEGI) per il pubblico giovane.
Il ritorno del duo
Considerando il dichiarato omaggio alla saga di Star Wars, è strano che proprio in Final Fantasy XII non appaiano Biggs e Wedge. Nonostante nella versione originale giapponese questi due personaggi siano assenti, nella localizzazione inglese del gioco si è pensato di inserirli ugualmente (e non ci sentiamo di biasimarli). Ai due anonimi soldati arcadiani a guardia presso i Monti Mosfora, infatti, sono stati dati i nomi Gibbs e Deweg, che anagrammati (più o meno) nascondono i nomi del duo ricorrente nella serie.
Come to the Dark Side
Come in ogni esponente della saga da Final Fantasy II in poi, anche il dodicesimo capitolo ha il suo Cid. Perfettamente in linea con la filosofia del gioco, che ha voluto scuotere un po' le convenzioni della serie senza però sconvolgerle, quello di FFXII segna il primo Cid a essere un antagonista. Un primo passo che ha intrapreso un piccolo trend, dato che anche Cid Raines di FFXIII e Cid Aulstyne di Final Fantasy Type-0 sono stati avversari degli eroi.
Peraltro se si guarda il suo nome completo, ovvero Cidolfus Demen Bunansa, si nota che ha lo stesso cognome di Mustadio e del padre Besrudio in Final Fantasy Tactics, il che dovrebbe significare che è un loro antenato. Anche perché entrambi sono studiosi di macchinari: buon sangue non mente!
Ivalice che vai missione che trovi
Un altro easter egg che ammicca ai giocatori di Final Fantasy Tactics è nascosto durante una cutscene che precede l'arrivo al monte Bur-Omisace. Prima del dialogo tra Basch e Ashe è possibile sentire di sottofondo Vaan e Penelo che dicono: "I got a good feeling" e "This is the way!" che sono due delle frasi di default più comuni con cui in Final Fantasy Tactics le unità mandate in missione accompagnavano i racconti degli incarichi al loro ritorno (almeno nella localizzazione inglese originale).
https://youtu.be/pQl7DacBAsA?t=717Grandezza draconica
L'ultimo e più potente ricercato del gioco, il drago sacro Yiazmat, è stato chiamato in questo modo dal team di sviluppatori in omaggio a Yasumi Matsuno (chiamato confidenzialmente Yaz), director originale di Final Fantasy XII (assieme a Hiroyuki Ito), che dovette lasciare il suo ruolo per cause di forza maggiore, ufficialmente per problemi di salute (anche se alcuni mettono in dubbio questa motivazione). Il nome stesso della caccia si intitola "L'Addio a una leggenda" in riferimento alle successive dimissioni di Matsuno da Square Enix.
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