Come ben sappiamo, Final Fantasy 7 Remake sarà diviso in tre capitoli. C'è stato però un momento ben specifico nella storia di Square Enix in cui questa strategia di distribuzione poteva essere molto, molto diversa. A raccontarlo è proprio il creative director Tetsuya Nomura, in un un'intervista a Famitsu, insieme al producer Yoshinori Kitase.
Durante l'intervista con i colleghi giapponesi, Nomura e Kitase hanno spiegato che c'è stato un momento in cui non sapevano quante parti avrebbe avuto Final Fantasy 7 Remake. "Non abbiamo annunciato fin da subito quanti parti ci sarebbero state perché non lo sapevamo. Abbiamo preso in considerazione sia la possibilità di avere due episodi, sia tre", le parole di Nomura. Kitase preferiva due episodi, ma Nomura in realtà puntava di più a una vera e propria trilogia. Alla fine è stato il creative director a trovare ragione, con la scelta che è stata concordata con l'intero team di sviluppo.
Uno sviluppo dunque complesso, ma che rientra perfettamente nei tempi richiesti dalle produzioni nipponiche. Il primo annuncio di Final Fantasy 7 Remake è datato 2015 e avvenne durante la conferenza PlayStation dell'E3 di quell'anno. All'epoca Square Enix era però impegnata anche su altri giochi (uno tra tutti il sedicesimo capitolo della serie principale) e dunque i tempi di lavorazione si sono allungati. Nel normale processo di design era dunque lecito aspettarsi dei cambiamenti, e così è stato.
Nomura ha voluto rassicurare i fan. Square Enix e tutti gli sviluppatori al lavoro non intendono andare oltre i tre capitoli. "Al momento non abbiamo piani per la creazione di un quarto capitolo", le parole del director. Al momento la seconda parte di Final Fantasy 7 Remake è intitolata Rebirth e sarà disponibile, salvo rinvii, nel 2023, più precisamente nel periodo invernale. Continuate a seguire Tom's Hardware per tutte le novità e gli annunci in dirittura d'arrivo dal mondo dei videogiochi.