Rumor, leak e teorie di ogni tipologia vanno oramai a braccetto da anni con ogni annuncio che viene fatto in ambito videoludico. Maggiore è l’importanza della produzione, più lungo è il tempo di attesa, prima di poterci mettere le mani sopra, e subito una pletora di indiscrezioni selvagge, che passano da attenti studi dei teaser mostrati fino a tweet o informazioni “top secret” rivelate dalla classica “persona vicina al team di sviluppo”, si propagano a macchia d’olio generando non solamente una crescita esponenziale dell’hype attorno a tale produzione ma, soprattutto, un’operazione di marketing involontaria che viaggia sul passaparola fra le community e il continuo parlarne. Nel caso di Final Fantasy 7 Remake, però, le voci di corridoio, i leak e le teorie hanno raggiunto soglie inaspettate.
Vuoi perchè si sta parlando “del” gioco di ruolo per antonomasia, vuoi perché si tratta della scommessa più rischiosa mai affrontata da Square Enix, che dopo aver presentato alcune produzioni rivelatesi al di sotto delle aspettative dei fan, ora si ritrova con un margine di errore praticamente nullo e un’intera generazione di videogiocatori pronti a mettere alla gogna la celebre casa di sviluppo in caso questa operazione non si riveli all’altezza del nome, oramai mitologico, di cui si fregia. Fin dal suo annuncio, durante la conferenza di Sony all’E3 del 2015, Final Fantasy 7 Remake ha risvegliato un’intera community, rimasta per intere generazioni videoludiche in attesa di una concretizzazione del progetto, che ha cominciato ad analizzare ogni infinitesimale dettaglio dei vari trailer, dichiarazioni, teaser, illustrazioni e qualsivoglia informazione fosse stata rilasciata nei cinque lunghi anni antecedenti al lancio previsto per il prossimo 10 Aprile. Proprio in virtù delle numerose informazioni, ufficiali e non, pervenute in questo corposo lasso di tempo, abbiamo pensato di fare un pò di chiarezza, a poche settimane dall'uscita, su cosa sappiamo e cosa, invece, ancora non conosciamo in merito al remake più importante di tutti i tempi.
Final Fantasy 7 Remake: che tipo di gioco è?
Se state leggendo questo articolo, molto probabilmente conoscete già che tipo di gioco sia Final Fantasy 7 Remake, ma, nel caso faceste parte di quella moltitudine di giocatori che non ha mai avuto modo di provare il titolo originale, partiamo dalle basi. Final Fantasy 7 Remake è il rifacimento di uno dei JRPG (Gioco di ruolo di stampo Giapponese) più famoso di tutti i tempi. Un titolo che ha stravolto il settore videoludico su diversi fronti e che è stato in grado di far diventare il genere di appartenenza celebre anche in Occidente, rendendo la saga di Final Fantasy, e in special modo i personaggi di Cloud e Sephiroth, delle icone in grado di evolversi fino a diventare vere e proprie icone della cultura pop.
Con un gameplay basato da combattimenti pregni di strategia, fasi di esplorazione e il, canonico, “farming” per far progredire i propri personaggi, Final Fantasy 7 Remake promette di rinnovare, senza snaturare, i punti fermi del genere JRPG unendoli a un comparto narrativo che è stato in grado di far sognare, e commuovere, un’intera generazione videoludica. Se descritto in maniera così “fredda e ragionata”, Final Fantasy 7 Remake, non vi sembra niente di diverso da quanto visto fino a ora in altri titoli analoghi, i meriti del suo incredibile successo derivano non solo dal classico “titolo giusto al momento giusto” ma, soprattutto, dall’incredibile lavoro svolto da Squaresoft, nel lontano 1997, che riuscì a offrendo un titolo che non stupiva solo tecnicamente, stiamo parlando del primo titolo della saga presentato in tre dimensioni e con filmati in CGI, ma, soprattutto, di una produzione che trattava tematiche mature e attuali ancora oggi, corredate da momenti tragici e vissute attraverso dei personaggi caratterizzati in maniera così magistrale da entrare di peso in quel folto elenco di “icone videoludiche” che oggi tutti conoscono. In aggiunta a tutto questo, Squaresoft, creò un titolo di dimensioni mastodontiche, caratterizzato da un mondo vivo, pregno di atmosfere a metà strada fra la fiaba classica e il post apocalittico e ricco di contenuti in grado di intrattenere, senza annoiare, per centinaia di ore. Viene da se, quindi, che la paura che tutte le qualità dell’originale, non riescano a essere trasmigrate sapientemente in una produzione odierna è elevata… ma Square Enix, negli ultimi cinque anni, è stata in grado di mostrare di aver preso questo progetto con la dovuta serietà.
Final Fantasy 7 Remake: su che console sarà rilasciato?
Final Fantasy 7 Remake sarà un gioco in esclusiva temporanea per PlayStation 4 ed è uscito il 10 Aprile 2020. Non ci è dato sapere a quanto posa ammontare il periodo di esclusività temporale nei confronti di SONY ma è stato già confermato da Square Enix che il posticipo da Marzo ad Aprile, annunciato qualche mese fa, non è andato a estendere anche il periodo di esclusività del titolo su PlayStation 4. Andando a considerare che Final Fantasy 7 Remake sarà un progetto su larga scala, composto da più titoli che verranno rilasciati con cadenza più o meno regolare, e, soprattutto, sapendo che la nuova generazione di console arriverà sugli scaffali il prossimo autunno, ci si parano davanti due possibili opzioni: Final Fantasy 7 Remake approderà direttamente sulla nuova ammiraglia di casa Microsoft (potenzialmente in una versione retro-compatibile per la console di attuale generazione), e su PC, a un anno dall’uscita su PlayStation 4. In alternativa, ma riconosciamo che potrebbe essere una scelta davvero dura da digerire per una parte dell’utenza, giungerà su PC e Xbox Serie X direttamente in concomitanza con il nuovo capitolo del progetto, che a questo punto ci auspichiamo arrivi a un anno di distanza dal primo episodio per evitare una diluizione troppo eccessiva del progetto finale.
Rimane, però, alta la curiosità in merito a come Square Enix ha in mente di rilasciare i vari capitoli di Final Fantasy 7 Remake, nel corso degli anni a venire. Pensare a un progetto di tale portata suddiviso in giochi differenti, definiti da un inizio e una fine e con la possibilità di trasferire i salvataggi fra i vari capitoli, onestamente, ci fa sorgere qualche dubbio, specialmente conoscendo il materiale di origine e come vennero gestiti i contenuti nel titolo del 1997, specialmente nella seconda parte della storia. Allo stesso tempo, però, pensare a Final Fantasy 7 Remake come a un “gioco in divenire” dove ogni nuovo capitolo possa venir rilasciato sotto forma di espansione da acquistare e fruire tramite il gioco base potrebbe far storcere il naso a quell’utenza ancora poco attratta dal formato digitale, anche se ci sembra la soluzione più sensata, specialmente pensando all’imminente cambio di console che avverrà il prossimo autunno.
Trama, ambientazione e protagonisti
Final Fantasy 7 Remake promette, a detta di Square Enix, di non fermarsi alla mera riproposizione degli avvenimenti visti nel “celeberrimo” titolo originale ma di espandere l’universo narrativo con parti di storia inedite che vadano ad approfondire dettagli della trama originale per rendere l’esperienza, parzialmente, inedita anche per chi conosce a menadito l’odissea di Cloud. La trama di Final Fantasy 7 Remake, comunque, riprenderà la storia originale del 1997 che vede Cloud Strife, un mercenario che aiuta il gruppo ecoterrorista AVALANCHE in un attacco contro i reattori Mako che circondano la città di Midgar, governata dalla Shinra. Barret, il leader del movimento, ritiene che l'energia Mako che i reattori consumano sia in realtà la linfa vitale del pianeta e che la Shinra stia quindi uccidendo lentamente Gaia. Ovviamente, come da tradizione per il genere JRPG, l’attentato al reattore Mako si porrà come un semplice incipit narrativo che andrà ad aprire, attraverso una complessa serie di eventi, le porte a una trama profonda, impregnata da una mitologia stratificata e in grado, tramite una serie di archi narrativi paralleli magistralmente narrati da Square, di far affezionare il giocatore a tutti i personaggi che prenderanno parte alla maestosa trama di Final Fantasy 7 Remake. L’ambientazione riprende le ottime basi gettate dal sesto capitolo della saga, immergendo il giocatore in un mondo dove elementi fantastici si amalgamano perfettamente con ambientazioni post-industriali atte a far emergere costantemente il forte concetto di un pianeta afflitto dall’avidità umana che, mossa da mera avidità e ricerca del potere, ne vuole prosciugare completamente l’energia vitale.
Parlare ulteriormente degli intrecci narrativi di Final Fantasy Remake 7 sarebbe un atto di disonestà verso chiunque non abbia mai potuto immergersi nell’emozionante opera realizzata da Square Soft nel 1997. Possiamo però anticiparvi che non solamente i vostri occhi avranno di che godere, poiché Nobuo Uematsu, compositore storico del franchise divenuto famoso proprio grazie alle celebri composizioni realizzate per il settimo capitolo della saga, tornerà per realizzare la colonna sonora di questo remake e, dai primi filmati mostrati da Square Enix, i nuovi arrangiamenti realizzati per Final Fantasy 7 Remake promettono di regalare ore e ore di “pelle d’oca” e forti emozioni nei giocatori.
Cosa conosciamo e cosa, ancora, non sappiamo
Analizzando, attentamente, tutto il materiale fino a ora pubblicato da Square Enix in merito a Final Fantasy 7 Remake, si può constatare che il team di sviluppo sta lavorando in maniera sopraffina per mantenere inalterate le atmosfere e la direzione artistica che hanno reso così celebre il titolo originale. Il design dei personaggi ha subito un ovvio restyle ma i modelli presentati non sfigurano assolutamente rispetto a quelli tanto amati dai fan di Final Fantasy 7. Alla stessa maniera abbiamo constatato una forte volontà di rendere maggiormente attuale il gameplay, facendolo vertere maggiormente verso il genere action ma non andando a disconoscere la componente ruolistica tanto amata dai fan. Per riuscire in questa impresa Square Enix ha amalgamato elementi dei combat system visti nei precedenti Final Fantasy XV e Kingdom Hearts 3 a meccaniche inedite che promettono di rendere maggiormente dinamiche e interattive le battaglie, mantenendo, allo stesso tempo, una forte componente strategica. Per celebrare il passato, e fare contenti i fan dell’opera originale, Square Enix ha pensato, inoltre, di inserire una modalità, completamente opzionale, che vada a ridurre la frenesia degli scontri generando un sistema di turnazione che riprende completamente il celebre sistema presente nella produzione del 1997.
Final Fantasy 7, inoltre, fu un vero e proprio inno alla libertà creativa. Un concentrato di situazioni peculiari, tematiche profonde e momenti in cui la trama prende connotati che, per quanto votati a far sorridere, mal si sposano con l’ondata di “perbenismo e pensieri bigotti” che ha invaso il format videoludico nell’ultima decade. Seppur abbiamo potuto constatare, in particolar modo negli ultimi trailer rilasciati da Square Enix, la forte volontà di non andare a intaccare gli accadimenti narrati nel gioco originale, ancora non possiamo essere certi che Final Fantasy 7 non riceverà una “silente censura” che andrà a edulcorare alcuni momenti specifici del titolo, che non vi “spoileriamo” nel caso facciate parte di quei lettori che non hanno mai potuto giocare all’originale. Un altro aspetto ancora nebuloso risiede nelle modifiche alla trama che Square Enix ha voluto apportare per andare ad approfondire alcuni elementi della storia mai trattati fono a ora. Sappiamo per certo che Final Fantasy 7 Remake si distaccherà da tutte le opere collaterali (quali Advent Children, Dirge Of Cerberus o Crisis Core) realizzate dagli sviluppatori nel corso degli anni e atti a espandere la storia originale, ma non comprendiamo se queste alterazioni alla trama avranno lo scopo ultimo di offrire nuovi punti di vista su alcuni personaggi, e accadimenti, o se si riveleranno modifiche sostanziali alla storia che in molti hanno amato in passato.
Infine, il dubbio più grande di tutti, rimane quello in merito alla suddivisione in capitoli di questo progetto. Una volta appurato che Final Fantasy 7 Remake non possa in nessuna maniera raggruppare in un paio di Blu Ray la vastità dell’opera originale, rimane l’incognita di come gli sviluppatori vogliano gestire i vari capitoli che andranno a comporre questo immenso progetto e, in particolar modo, come faranno concludere questa prima parte in maniera tale da non lasciare un senso di “incompletezza” una volta terminata l’avventura. Per poter rispondere a tutte queste domande non possiamo far altro che pazientare ancora qualche settimana, ricordandovi che in attesa dell’uscita di Final Fantasy 7 Remake pubblicheremo una serie di approfondimenti e di speciali atti a farvi conoscere maggiormente le motivazioni dietro all’immenso successo di quello che più volte è stato ribattezzato come il “miglior JRPG mai creato”.
Se, anche voi, non aspettate altro che il 10 di Aprile per mettere le mani su Final Fantasy 7 Remake, vi consigliamo di prenotare la vostra copia qui.