Le microtransazioni e le loot box sono ormai il pane quotidiano dei grandi giochi con funzioni online. Spesso criticate dall'utenza, queste feature trovano in realtà il favore dei giocatori più casual che spendono molto denaro per poter ottenere l'oggetto in-game desiderato. Recentemente, è avvenuto qualcosa del genere. Il gioco in questione è FIFA 19 e gli attori della vicenda sono alcuni ragazzini che, secondo quanto riportato da bbc.com, hanno speso 550 sterline in tre settimane comprando pacchetti di carte all'interno del gioco sportivo di EA.
Il tutto è iniziato quando il padre dei ragazzi ha acquistato per loro una busta da otto sterline con la versione Switch del gioco, senza rendersi conto che i giovani avevano così capito come fare l'acquisto. I figli hanno quindi ripetuto il procedimento più volte per poter ottenere la carta del loro giocatore preferito all'interno di FIFA 19, Lionel Messi. I genitori si sono resi conto della cosa molto tardi, quando le carte di credito sono state rifiutate poiché il conto in banca era vuoto.
L'uomo ha spiegato che parte del problema è stato non aver preso alcuna precauzione per limitare l'accesso all'account Nintendo e ai pagamenti. Ad esempio, non disponeva di un Pin di protezione e l'indirizzo email dove venivano segnalati i pagamenti non veniva più controllato. Fortunatamente per lui, Nintendo ha deciso di rimborsare le spese e rimuovere i giocatori ottenuti tramite le loot box.
L'uomo ha affermato che non si sarebbe mai aspettato che i suoi figli facessero una cosa del genere e ha spiegato che i giovani (sotto l'età di 10 anni), per quanto spiaciuti per l'avvenimento, non hanno capito ciò che hanno fatto. Il padre si è poi espresso sulle microtransazioni e sulle loot box, affermando che in pratica si tratta di gioco d'azzardo. Per di più, i bambini non hanno nemmeno trovato la carta che desideravano dopo 550 sterline di spesa. Diteci, voi cosa ne pensate?
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