Far Cry 6 Pagan Control, nella mente del dittatore | Recensione
Far Cry 6 Pagan Control è un'espansione che ci catapulta direttamente nella mente dell'iconico protagonista di Far Cry 4.
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a cura di Giacomo Todeschini
Editor
Con Far Cry 6 Ubisoft ha deciso di legare il piano dei contenuti aggiuntivi del titolo ai suoi illustri predecessori. Ecco, quindi, che, nelle espansioni dell’ultimo episodio della celebre saga, fanno il loro ritorno nientepopodimeno che gli antagonisti più amati della serie. Dopo l’indimenticabile Vaas di Far Cry 3, che abbiamo visto in quel Vaas Insanity di cui vi abbiamo parlato qualche mese fa, questa volta è il turno di Pagan Min, eccentrico dittatore proveniente da Far Cry 4. Proprio nei panni dello spietato antagonista ci metteremo in Far Cry 6 Pagan Control, secondo grande DLC del sesto capitolo della saga FPS di Ubisoft che ci vedrà catapultati direttamente dentro la mente di Pagan Min.
Abbiamo recensito il gioco con il seguente PC:
- GPU: Zotac RTX 3070 Twin Edge OC
- MOBO: Asus ROG STRIX Z370-F
- RAM: G.Skill Trident Z RGB 16GB DDR4 3200MHz
- CPU: Intel i5 8600k 3.6 GHZ
- SSD: Sabrent SSD 2TB Rocket NVMe PCIe M.2 2280
- Tastiera: Corsair K70 LUX LED Rosso Cherry MX Brown
- Mouse: Fnatic Flick 2
- Cuffie: Logitech G930
- Monitor: Samsung C27HG 70 Quad HD 144Hz HDR
Far Cry 6 Pagan Control: un'espansione roguelite
Far Cry 6 Pagan Control si sviluppa esattamente come Vaas Insanity, proponendo pochissimi cambiamenti rispetto alla struttura di gioco già vista nel precedente contenuto aggiuntivo. Anche in questo caso si tratta quindi di un’esperienza roguelite, in cui saremo chiamati a compiere tre missioni principali per poter dare il via al climax finale e fuggire così dall’irrequieta mente di Pagan Min. Ad arricchire il tutto una manciata di altre sfide secondarie, che permettono di sbloccare nuove armi, potenziamenti e anche qualche quest più narrativa incentrata sul background dell’intrigante dittatore del Kyrat. Un leitmotiv quindi ben familiare a chi ha già vissuto le peripezie di Vaas e che troverà quindi in quelle di Pagan Min innumerevoli punti in comune.
La principale differenza, oltre ovviamente all’ambientazione e allo spunto narrativo, è qui presente nelle varie missioni che danno come premio una vita aggiuntiva. Se in Vaas Insanity tali quest erano praticamente indistinguibili dalle altre tipologie, in Far Cry 6 Pagan Control Ubisoft ha cercato di dar loro una propria identità. Per ottenere una vita extra, un bonus particolarmente utile soprattutto ai livelli più alti di difficoltà, bisogna qua mantenere per un determinato lasso di tempo la propria posizione, resistendo a ondate sempre più numerose e agguerrite di nemici. Il tutto fino a quando delle enormi statue d’oro del dittatore vengono riportate al loro splendore originale e la vita extra sbloccata. Nulla di particolarmente innovativo, ma una piccola variazione che riesce a differenziare tali tipologie di missioni e che è perfettamente in linea con la personalità di Pagan Min.
Per il resto tutto ricalca quanto già visto in Vaas Insanity, con le varie armi da sbloccare completando delle sfide che ci richiederanno di eliminare un tot di nemici, uno specchio che ci consentirà di potenziare permanentemente le nostre abilità e una valuta in game che viene persa, a meno di determinati upgrade, a ogni morte. Completano il tutto cinque differenti livelli di difficoltà, che garantiscono a Far Cry 6 Pagan Control un livello di sfida coerente con le abilità sbloccate e l’abilità del giocatore.
Nella mente del re del Kyrat
Il vero punto di forza di questo contenuto aggiuntivo sono però sicuramente i numerosi rimandi al background di Pagan Min, con la storia alla base del riuscito antagonista che viene degnamente espansa e approfondita. Chiunque abbia amato l’autocompiacente dittatore del Kyrat troverà quindi in Far Cry 6 Pagan Control pane per i propri denti e scoprirà degli interessanti aspetti nascosti della vita di Pagan Min. Insomma, sotto tale aspetto nulla da dire.
Non male pure l’ambientazione, che si rifà ovviamente a quella del quarto capitolo della fortunata saga di Ubisoft e riesce anche a regalare talvolta degli scorci niente male. Peccato solo che, tolte tali sezioni particolarmente ispirate e curate, la mappa di gioco Pagan Control non sia contraddistinta da particolari guizzi, nonostante delle dimensioni complessive non certo elevate.
Quello che resta alla fine è quindi un roguelite giusto discreto, che non eccelle in nulla di particolare ed è funzionale solamente per chi ama la serie e vuole approfondire la storia e le dinamiche dietro Pagan Min. La poca varietà di missioni e la non mutabilità della mappa di partita in partita non danno infatti grandi motivi per tentare più e più volte di scappare dalla mente dell’eccentrico re, se non appunto per completare tutti i tasselli del suo background disseminati nel gioco.
Voto Recensione di Far Cry 6 Pagan Control
Voto Finale
Il Verdetto di Tom's Hardware
Pro
-
Un degno excursus nella mente di Pagan Min
-
Qualche zona è particolarmente ispirata
Contro
-
Da Vaas Insanity non cambia praticamente nulla
Commento
Informazioni sul prodotto
Far Cry 6 Pagan Control - PC