Grazie anche al lancio dell’apprezzata serie TV su Amazon Prime Video, Fallout 76 sta vivendo una sorta di nuova giovinezza. Dopo la grande espansione contenutistica Skyline Valley di cui vi abbiamo parlato qualche mese fa, i ragazzi di Bethesda Game Studio non si sono decisamente fermati, rilasciando anche Milepost Zero, un aggiornamento con missioni inedite nel quale siamo chiamati a scortare delle carovane nella pericolosa regione di Shenandoah.
A essere ora dietro l’angolo, così come i mesi invernali, è l’update Gleaming Depths, una sorta di raid in arrivo a dicembre pensato soprattutto per essere vissuto in cooperativa. Per saperne di più siamo volati nei giorni scorsi fino agli uffici londinesi di Bethesda, dove tra una Nuka Cola e l’altra ci siamo goduti i primi momenti di questo intrigante contenuto aggiuntivo.
L'importanza del gioco di squadra
Gleaming Depths è un’esperienza pensata soprattutto per tutti quei giocatori che hanno già vissuto buona parte di quello che il titolo ha da offrire e cercano di conseguenza nuovi modi per testare i propri personaggi e i relativi arsenali. Un’esperienza, inoltre, non per lupi solitari, ma per squadre affiatate in grado di affrontare alcune delle sfide più grandi presenti in Fallout 76.
Questo nuovo contenuto, che è nato durante una jam interna alla software house e si è sviluppato fino a diventare l’aggiornamento di di punta di fine 2024 per il titolo, ci vede in particolare intenti a scendere nelle profondità di un misterioso laboratorio di ricerca dell’Enclave e affrontare una serie di pericoli sempre crescenti. Fin dal primissimo ostacolo, un guardiano robotico di cui vi parleremo meglio a breve, il livello di sfida si posiziona su livelli particolarmente elevati e, soprattutto, richiede l’utilizzo di coordinazione e gioco di squadra. Come vi dicevamo poco fa, infatti, sarà praticamente impossibile progredire in Gleaming Depths senza qualche compagno fidato. Attenzione in ogni caso anche se siete in compagnia di amici: nel raid non vi sono modi per tornare in gioco se si viene abbattuti. In caso di sconfitta si sarà infatti costretti ad assistere alle gesta dei propri compatrioti fino al loro insuccesso o, si spera, trionfo.
Il gran poco simpatico robot che ci dà il benvenuto nel contenuto, ad esempio, è dotato di uno scudo che può essere disattivato solo se colpito nel punto giusto. Per farlo è necessario che qualcuno ne attiri le ire, mentre un secondo giocatore si posiziona opportunamente per attaccarlo alle spalle. Da soli, come è facilmente immaginabile, si tratta di un’impresa dalle dimensioni quasi titaniche. Certo, nulla che non si sia già visto mille altre volte negli sparatutto più disparati, ma che fa appunto capire il forte spirito cooperativo che denota il contenuto in ogni suo aspetto.
Tale scontro con il guardiano delle profondità non ruota ovviamente solo attorno a tale meccanica e offre anche varie peculiarità niente male. Di tanto in tanto, ad esempio, il possente avversario si surriscalda e rilascia una onda di calore mortale, a cui si può sottrarsi solo rifugiandosi in uno dei bunker sparsi ai lati dell’arena. Dei momenti altamente adrenalinici, che ci hanno decisamente convinto durante il nostro hands-on londinese.
Un'avventura tosta e colma di pericoli
Dopo aver sudato le famose sette camicie e ottenuto lo scalpo del guardiano robotico, ci si apriranno le porte delle profondità e di tutti gli altri pericoli che la abitano. Una serie di sfide che non abbiamo potuto provare nella loro interezza, ma che John Rush e Bill Lacoste, rispettivamente creative director e lead producer del gioco, ci hanno raccontato e mostrato essere tra di loro particolarmente varie. Un climax ascendente di nemici e mistero, che culmina in quello che è il mostro più grande mai introdotto all’interno del gioco.
Ad attenderci alla fine del raid vi è infatti l’Ultracite Terror, una sorta di enorme serpente che rappresenta la summa di tutto quanto affrontato fino a quel punto. Una sfida che ci è stata raccontata come incredibilmente impegnativa, con tanto di terreno di gioco che si riduce sempre più in seguito ai colpi del boss, e che pare davvero divertente da affrontare. Purtroppo non siamo riusciti ad arrivarci per questioni di tempo, ma tutto sembra condurre verso la giusta coronazione di Gleaming Depths.
Bethesda a dicembre introdurrà quindi un raid con tutti i crismi del caso, come ne abbiamo visti diversi nei vari MMO che inondano e hanno inondato il mercato. Un qualcosa che effettivamente mancava a un’esperienza multigiocatore come Fallout 76 e che pare avere tutte le carte in regola per arricchire in modo significativo un titolo che può ancora offrire molto. Il tutto con anche un occhio di riguardo ai fan più storici della serie, dato che Gleaming Depths contiene al suo interno anche dei richiami a niente meno che Fallout 2. Oltre a questo non vogliamo però dirvi nulla e lasciare a voi il piacere della scoperta a dicembre.
Un ricco bottino
Il prossimo mese non sarà solo la pericolosa esplorazione nell’oscuro laboratorio dell’Enclave a fare il suo esordio all’interno del titolo, ma anche le ricompense leggendarie a quattro stelle. Tutta una serie di potenti oggetti, armi e armature arriveranno quindi su Fallout 76, dando probabilmente il via a build inedite e diversi modi di affrontare le sfide del gioco. Impossibile poi non citare anche i nuovi titoli, che verranno concessi trionfando in determinate sfide all’interno dell’avventura.
Come da buon raid, inoltre, Gleaming Depths non garantirà a ogni suo completamento una di queste nuove ambite ricompense, ma sarà probabilmente necessario sconfiggere l’Ultracite Terror e gli altri nemici presenti nelle profondità più di una volta prima di poter trovare il premio sperato. Insomma, proprio quello che ci aspetterebbe da un raid che si rispetti.
Fallout 76 Gleaming Depths: in conclusione
Sebbene non abbiamo ancora avuto modo di completarlo, Gleaming Depths pare proprio essere un'aggiunta solida e coinvolgente a Fallout 76. L'enfasi sulla collaborazione, le nuove ricompense leggendarie, dei nemici enormi e un’ambientazione affascinante ci hanno infatti già conquistato e siamo sicuri che sapranno convincere anche i fan del gioco dal palato più difficile. Insomma, non si tratterà di un update enorme come Skyline Valley, ma Gleaming Depths sembra davvero essere quello di cui aveva bisogno il titolo, ossia una nuova esperienza in grado di mettere in difficoltà anche i più navigati tra gli abitanti del Vault 76.