Recentemente, come vi avevamo riportato, un rumor aveva fatto pensare che Bethesda fosse in procinto di trasformare Fallout 76 in un gioco free to play. L'ipotesi era sorta in seguito alla constatazione che EB Games, una catena di negozi di videogame australiana, aveva rimosso dai propri scaffali le copie standard del gioco Bethesda.
Pare però che non ci fosse nulla di vero. Tramite Twitter, infatti, un utente ha affermato che avrebbe rivoluto indietro i propri soldi, nel caso nel quale il titolo fosse diventato free to play. 500 atomi, scrive, non sarebbero sufficienti a farsi perdonare: il riferimento è al "risarcimento" dato da Bethesda, inizialmente, per le borse di nylon incluse nella collector edition.
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Come possiamo vedere, però, Bethesda replica con molta semplicità che non c'è alcuna verità nel suddetto rumor. A questo si somma un intervento della pagina Twitter di EB Games Australia il quale afferma che l'informazione sul mancato supporto della catena a Fallout 76 è errato.
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L'ipotesi di un passaggio a un modello f2p è quindi da escludere. Voi cosa ne pensate? Credete che Bethesda a un certo punto sarà "costretta" a compiere questa scelta, oppure credete che sarà in grado di risolvere ogni problema e trasformare Fallout 76 in un videogame amato da tutti i giocatori?
Fallout 76 non diventerà free to play: potete comprare la vostra copia con tranquillità.