F1 Manager 2024, recensione: non solo di sponsor vivono le scuderie
Con qualche piccola novità e degli aggiustamenti gesitonali, il nuovo capitolo manageriale riesce a offrire un buon divertimento per gli appassionati.
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a cura di Mario Petillo
Contributor
La nicchia dei manageriali è sempre potente e florida, come lo stesso Football Manager attesta di anno in anno. F1 Manager 2024, sviluppato da Frontier Developments, arriva per inaugurare la terza edizione della saga, con l'intenzione di provare ad aggiustare il tiro e trovare una versione sempre più definitiva della propria proposta videoludica, con l'obiettivo di sovrapporsi sempre più a quella che è la realtà e il realismo della F1, con tutte le proprie dicotomie.
Ve ne parliamo nella nostra recensione, sottolineando i vari aspetti innovativi della versione 2024.
Benvenuto nella tua scuderia
Una delle più significative novità di F1 Manager 2024 è la creazione del team. Per la prima volta i giocatori potranno personalizzare ogni aspetto della propria squadra, dal design della livrea fino al logo, così da poter gestire la scelta dei piloti e dello staff della propria scuderia, oltre a negoziare con gli sponsor per posizionamenti sul veicolo.
Spendiamo qualche parola sulla personalizzazione grafica della propria squadra, perché farà sicuramente piacere ai più accaniti fan della F1: tutti i colori sono customizzabili, arrivando anche a modificare le decalcomanie. Non siamo dinanzi a un sistema di estrema profondità, quindi non ci sentiamo di esaltarlo, ma è giusto segnalarlo per tutti coloro i quali sono abituati a cambiarsi anche il colore della giacca su Football Manager e vorranno fare altrettanto in F1.
Tornando, invece, sulla costruzione della scuderia, la scelta che viene concessa al giocatore è quella di partire con alcune pre-configurazioni che offrono diversi livelli di sfida da soddisfare nel corso del gioco, ma anche di configurare una squadra totalmente da zero.
Su quest’ultimo aspetto, però, c’è da tener conto che il gioco permette di indirizzarsi da un lato verso la creazione del team dei sogni, mettendo nella stessa squadra Verstappen e Hamilton, affiancati dai migliori ingeneri in circolazione, con la macchina più veloce, ma dall’altro vi chiederà di fare i conti con il cost cap stagionale: una configurazione come quella che vi abbiamo appena finito di illustrare vi condizionerà al punto da sforare tutto il budget a disposizione e vi riporterà con i piedi per terra.
F1 Manager 2024 non vuole essere basato sulla follia spendacciona, bensì sulla realtà, così da fare in modo che il realismo possa costringervi a fare i conti con la sostenibilità di queste scelte.
Psicologia e mentalità atletica
F1 Manager 2024 introduce anche un sistema di mentalità completamente nuovo, che consente ai giocatori di gestire le personalità e le esigenze dei membri del team e dei piloti.
Sarà possibile vederli entusiasti, positivi o pessimisti in base ad alcune scelte che verranno effettuate, alle prestazioni in gara e persino in base al feeling col setup dopo le tre sessioni di practice ogni fine settimana di corsa in pista. Più è positiva la mentalità e la confidence dopo le practice, più il pilota riuscirà a guadagnare dei piccoli bonus prestazioniali.
Anche in gara completare un sorpasso (e di conseguenza subirlo) andrà a influire su quella che è la mentalità, ma anche molti altri elementi (come le attività legate ai propri sponsor) possono ridurre mentalità e prestazioni.
Per questo motivo sarà importante compiere delle scelte e trovare un equilibrio che dà una maggiore profondità strategica: le attività con gli sponsor forniscono introiti fondamentali per permettere al vostro budget di evitare il segno meno e il colore rosso, ma potrebbero annoiare il vostro pilota e l’intero team. Da qualche parte, insomma, il compromesso va individuato e accettato.
Accanto a questi inserimenti c’è da segnalare anche un miglioramento della IA dinamica, con gli altri team che riescono a rendere più imprevedibili le competizioni in pista. I giocatori devono tenere conto della possibilità che i loro migliori talenti vengano acquistati dalla scuderia rivale, così da dover lavorare dal punto di vista strategico anche su quella che è la gestione delle risorse umane. Per quanto il miglioramento sia percepibile, non siamo dinanzi a un grande passo in avanti: la gestione dei rinnovi dei contratti piloti e staff più forti saranno più complessi, perché sono consci dell’avere un alto valore di marketability, una novità non da poco inserita nella versione 2024 di F1 Manager.
In pieno stile Football Manager, ma più edulcorato rispetto alle asfissianti trattative dell’ultima versione, anche nel paddock bisognerà ragionare su come fare in modo di evitare la rottura con la propria squadra e accontentare le richieste economiche a scadenza di contratto.
La marketability, inoltre, influisce anche su quello che l’intervento degli sponsor, nonché sulla qualità degli stessi, che potrebbero preferire di seguire, poi, il pilota nell’eventuale nuova scuderia.
A riprova del fatto che la F1 è davvero figlia di un’alimentazione economica importante e spesso anche molto dopata, anche la sua controparte videoludica segue questa direzione, cercando di sottolineare come un castello di carte rischi di crollare da un momento all’altro.
Crea il tuo wonderkid
La creazione della propria squadra, però, non passa solo da quello che è il proprio team principale. Abbiamo fatto il paragone con Football Manager e a questo punto lo recuperiamo, perché così come nel calcio esiste il vivaio, la squadra B e la possibilità di far crescere i propri talenti in casa, anche F1 Manager 2024 ci dà questa occasione, concedendoci di entrare nel sistema di affiliati e piloti: sarà possibile coltivare talenti provenienti dalle serie F2 e F3, integrandoli nel proprio pool di affiliati.
Nella versione dello scorso anno, i piloti si limitavano a essere sostitutivi, costretti a migliorare solo competendo nella Practice 1 del venerdì, con la speranza che potesse bastare per diventare talmente forti da essere integrati, un domani, nella squadra principale.
Quest’anno l’assetto cambia, perché viene inserito un sistema di scouting e di crescita grazie alla quale puoi affiliare dei piccoli campioncini ad alto potenziale per promuoverli nella propria scuderia una volta maturata una certa esperienza: questo permette di sostituire un pilota oramai in età pensionabile con quello che in Football Manager viene definito il wonderkid e che anche in F1 Manager potrebbe arrivare a questa definizione senza troppe problematiche.
Un ottimo modo per costruire una squadra competitiva senza dover offrire cifre da capogiro al pilota vincente della scuderia avversaria, gratificando così anche il percorso compiuto dai vostri scout, in grado di individuare il pilota giusto per subentrare dopo un tot di anni al posto del vostro main.
Le migliorie tecniche
Dal punto di vista tecnico, F1 Manager 2024 prova a cambiare quella che è l’esperienza di gara, inseguendo una miglioria importante dal punto di vista delle telecamere dinamiche, che rendono le simulazioni di gara ancora più realistiche e coinvolgenti.
Inoltre, i guasti meccanici sono stati introdotti come nuova variabile, così da richiedere ai giocatori di essere pronti a gestire imprevisti che possono influire sulla strategia di gara.
Il vero problema è che per quanto le nuove telecamere siano state inserite per ottenere un maggior livello di dettaglio, non risultano essere particolarmente utili: in termini manageriali siamo certi che continuerete a usare quelle che erano già disponibili nelle precedenti versioni, per avere una visione totale della vostra gestione in pista.
Per quanto riguarda i danni, abbastanza fastidiosi perché spesso affidati a un sistema randomico, è chiaro che in questa edizione si sia cercata una via di mezzo per limitare – è il caso di dirlo – i danni: le componenti vanno a deteriorarsi e di conseguenza andare in gara in condizioni non ottimali significa rischiare un mechanical failure.
Ci è capitato, durante una gara, di ritrovarci a dover fronteggiare la rottura dell’ERS, costringendoci a dover riavviare il sistema e non averlo a disposizione per circa 6 giri. Non siamo mai arrivati alla rottura del motore, ma rischiare sarebbe stato folle, perché in quel caso significa quasi sicuramente doversi ritirare dalla gara. Con conseguenti perdite economiche ingenti.
Chiudiamo con quella che è l’analisi tecnica del prodotto, che ha delle visuali potenziati e circuiti che sono visivamente aggiornati, incluso il ritorno del circuito internazionale di Shanghai, che è un bel vedere.
Le migliorie grafiche, soprattutto sulla versione PC che abbiamo testato, rendono le linee di corsa e i dettagli a bordo pista più chiari, offrendo le migliorie prestazioni visive della serie fino a oggi. In gara il movimento delle auto e di alcuni sorpassi soffre di qualche calo di frame e finiscono per offrire dei risultati poco realistici, soprattutto nella simulazione dei contatti e degli incidenti.
Su questo c’è ancora margine di miglioramento e bisognerà lavorare per fare in modo che la sensazione non sia quella di vedere dei modellini scontrarsi tra di loro, ma delle vetture lanciate a velocità superiori ai 200km/h che si sfiorano e rischiano incidenti molto gravi. Non pretendiamo una spettacolarizzazione di eventi poco piacevoli, ma un passaggio a qualcosa di più realistico è necessario.
Voto Recensione di F1 Manager 2024
Voto Finale
Il Verdetto di Tom's Hardware
Pro
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Buon inserimento dei giovani piloti
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La creazione della scuderia
Contro
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Il successo è facilmente raggiungibile
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Non c'è un vero salto in avanti rispetto al passato