Esprimere a pieno quanti soldi girano nel mondo Esport, è leggermente complesso. Bisognerebbe iniziare a suddividere i ricavi tra montepremi, investimenti, sponsorizzazioni e molto altro.
Iniziamo magari a spiegare le basi degli Esport: in questi sono comprese tutte le attività che riguardano il gioco competitivo e mentre è diffuso all'estero, in particolare in Asia e Stati Uniti, in Italia si fa spazio molto timidamente. Ovviamente non parliamo solo di grandi numeri monetari, ma anche a livello di fan e spettatori di eventi.
Dietro un torneo Esport si cela un mondo fatto di allenamenti, coach, sponsorizzazioni e soldi, ovviamente non stiamo dicendo che ogni torneo Esport gode di un montepremi sempre molto alto o tutti i giocatori sono pagati allo stesso modo. In media, almeno negli Stati Uniti, lo stipendio di un pro player si aggira tra gli 80 a 120 mila dollari all'anno.
Al momento in Italia non riusciamo ad arrivare a quelle cifre, in realtà riusciamo a stento ad organizzare dei tornei made in Italy, un poco perché non vi è tutela per pro player ed associazioni Esport e dall'altra parte, i montepremi in denaro sono visti legalmente come gioco d'azzardo.
Per quanto quindi venga visto di buon occhio il "giro di soldi" presente negli Esport, non siamo ancora in grado di gestirlo e in ogni caso si dovrebbero prima cambiare alcune direttive italiane legate alla burocrazia.
Cerchiamo di entrare nel dettaglio su come sono divisi i ricavi degli Esports
Facendo sempre riferimento ai report di NewZoo, la maggior parte dei ricavi arrivano dalle sponsorizzazioni delle aziende, da diritti e royalty. Evitiamo di parlare dei biglietti degli eventi Esport ma solo perché risulta essere un business relativamente piccolo, parliamo quasi di 56 milioni di dollari a confronto dei 650 milioni dovuti alle sponsorizzazioni. Ovviamente poi vi è anche il ricavo relativo ai montepremi dei tornei.
In parole povere, possiamo apertamente affermare che gli Esport sono business per aziende. Questo lo possiamo dire anche perché di base il mercato è fatto in larga scala da quelle aziende che pagano per sponsorizzare squadre, tornei, singoli giocatori o streamer, caster e coach. Non dovrebbe essere una sorpresa: quasi 500.000.000 di persone sono il pubblico degli Esport nel mondo, di cui quasi la metà ’Esport enthusiasts’ (cioè seguono Esport regolarmente). In Italia i numeri sono più contenuti e soprattutto ci sono meno aziende ’locali’ pronte a investire in sponsorizzazioni.
I trend che fanno evolvere il mercato Esports
In particolare si parla di due fonti di introiti: i ricavi generati dallo streaming e i ricavi digitali diretti. I primi sono generati dal pagamento da parte del pubblico, i secondi invece riguardano la vendita di item all'interno dei giochi che utilizzano le immagini dei singoli giocatori o team Esport.
Si tratta dunque di un merchandising digitale che stanno creando mercati nuovi ed innovativi che non vanno ad intaccare altre fonti di ricavi. Tecnicamente le aziende non rientrano nella transazione perché sono direttamente i pro player a vendere al pubblico, sotto certi versi funziona anche meglio che se fosse la stessa azienda a vendere, per il semplice fatto che i fan che ovviamente seguono direttamente un pro player si fidano di lui che quindi diventa un "consiglio per gli acquisti".
Un altro trend sempre più in espansione è il mondo Mobile. Oramai la tecnologia ha fatto passi da gigante e siamo in grado di trasmettere, anche se magari non completamente, tutta la potenza di software ed hardware presenti in un pc, direttamente su un cellulare. Le prove le abbiamo con Apex Legends, PUBG, Fortnite ma anche Wild Rift, creando un mondo parallelo agli Esport tradizionali che però ricava lo stesso risultato. Questo comporta un aumento delle quote non solo per la pubblicità da parte di un'azienda o del pro player stesso, ma anche per il videogioco.
Nel caso specifico, possiamo fare l'esempio tra Riot Games ed Oppo, che ha confezionato un cellulare specificatamente per League of Legends. In esso sono presenti non solo temi, immagini e colori del gioco (per non parlare della confezione che è assolutamente incredibile) ma anche foto dei pro player.
Quindi si innesca un ulteriore guadagno tra immagini, gioco, merch e sponsorizzazione.
Investimento
Ovviamente come in tutti i campi, è difficile guadagnare se non si è disposti a spendere. L'investimento base negli Esport partono dai player: come negli sport serve allenamento costante, dieta, strumenti e abbigliamento lo stesso vale ovviamente anche per i pro player. Si tratta quindi di investire su PC/Console, una sedia adatta visto che si passano molte ore seduti per l'allenamento, buona connessione di rete e soprattutto investimento di tempo sui social per far accrescere una community adatto a far crescere la propria fanbase e di conseguenza generare introiti anche con le aziende che sponsorizzano il team o il singolo player.
Le Scommesse
Ovviamente per ora ci siamo soffermati sulla parte più interna del guadagno degli Esport, ma come in tutte le cose vige anche un altro ramo di questo fitto albero: le scommesse.
Negli ultimi anni le scommesse online sono diventate estremamente popolari e di recente anche quelle legate agli Esport. Molti casinò consentono ai membri di scommettere su una vasta gamma di giochi Esport e non solo: data la moltitudine di elementi presenti in esso, si può scommettere non solo sul gioco, ma sul campione che verrà scelto, sul pro player, sull'esito della partita, il tempo di durata e molto altro.
Ovviamente come per tutte le altre scommesse, vige l'elemento live: i casinò o altri centri, mostrano le live delle partite e quindi dal vivo i membri possono scommettere mentre i giochi sono in corso. Le scommesse live in-play sono molto popolari negli sport tradizionali e le scommesse live sugli Esport sono in aumento. Consente agli scommettitori di vedere come si svolge una partita prima di piazzare una scommessa.
La maggior parte dei siti di scommesse sugli Esport consente alle persone di piazzare anche scommesse cumulative. Invece di limitarsi a prevedere il risultato di una singola partita, le persone scommettono che arriverà una sequenza di risultati. Normalmente, i bookmaker forniscono agli scommettitori ottime quote quando piazzano scommesse cumulative, in modo che possano aiutare lo scommettitore a massimizzare i propri profitti.