Da qualche anno a questa parte, il genere rogue-lite è uno dei più giocati e appassionanti del medium videoludico, tanto da essersi aggiudicato una notevole posizione di rilievo nel mercato, differenziandosi grazie ad opere indipendenti e blasonate, come l’esclusiva PlayStation 5 Returnal di Housemarque. Endless Dungeon, sviluppato da Amplitude Studios, è una produzione di prossima uscita che abbiamo provato qualche giorno fa durante un evento dedicato alla stampa specializzata. Per chi non conoscesse lo studio francese, deve sapere che si tratta di un team composto da ex dipendenti di Ubisoft, autori già noti nel panorama per videogiochi come Dungeon of the Endless, Endless Space, Endless Space 2 e Endless Legends.
Stiamo parlando di produzioni ispirate e tratteggiate da un taglio di gioco tipico del genere rogue-lite e dalle sue meccaniche più celebri. Ovviamente non aspettatevi un’esperienza come Sifu, dove è la componente picchiaduro a essere il punto nevralgico dell’esperienza, con scontri complessi e stratificati, in grado di mettere in difficoltà chiunque non sia avvezzo ad affrontare produzioni alle volte molto più difficili di quanto appaiono.
Endless Dungeon è un videogioco che, come molti altri del genere, cattura caratteristiche tipiche di altre correnti, unendole per proporre un contenuto adatto a tutti. È una scelta azzeccata perché non permette solamente di proporsi alla più larga fetta di pubblico possibile, ma è capace di convogliare al suo interno delle sfumature interessanti, dandoci delle basi utili per approfondirlo adeguatamente in attesa di saperne di più. Endless Dungeon, prima di creare ulteriore confusione, è un rogue-lite strategico con meccaniche da tower defense, un prodotto che unisce ben tre generi diversi con la speranza di creare qualcosa di unico e memorabile.
Non è la classica stazione spaziale
Superato un breve video di presentazione del gioco, siamo stati gettati subito nel bel mezzo dell’azione apprendendo i comandi di base del tutorial, che è stato esaustivo e ha saputo fornirci delle informazioni per vincere i combattimenti contro gli insetti giganti che imperversano la Stazione, il luogo in cui ci troviamo e da cui dobbiamo fuggire prima che sia troppo tardi.
Il team ha precisato, durante la nostra intervista, che Endless Dungeon non è un sequel diretto delle altre opere incentrate sul mondo di Endless, ma è scollegato da quest’ultimo nonostante sia ambientato nella sua immensa Galassia sci-fi. La trama, tanto per cambiare, non ha offerto altre premesse per farsi comprendere appieno. Sappiamo solo che la nostra nave, in avaria a causa di un incidente, è sbarcata con difficoltà nella Stazione, luogo un tempo di grandi scambi commerciali e ora dominato da strane entità.
È stato tutto molto sbrigativo, perché ci siamo trovati a sparare quasi subito alle bestiacce che abbiamo incontrato sul nostro cammino mentre cercavamo di sopravvivere. Mentre cercavamo di sopravvivere, abbiamo pure trovato il tempo per informarci sui primi tre protagonisti delle vicende che abbiamo avuto occasione di giocare e sfruttare a nostro piacimento. A detta del team, ce ne saranno molti di più e alcuni di loro avranno abilità differenti e notevoli caratterizzazioni. Quelli che abbiamo conosciuto noi, tuttavia, sono Zedde, Bunker e Blake, tre protagonisti fuori di testa come il concept del gioco. Superato il tutorial, siamo entrati nel Saloon, l’hub principale dove abbiamo fatto quattro chiacchiere con degli NPC che ci hanno descritto la situazione nella Stazione senza andare troppo nel dettaglio.
La trama appena accennata suggerisce che Endless Dungeon potrebbe essere un racconto incentrato sulla fuga dei nostri personaggi dalla Stazione, come è inevitabile con videogiochi di questa caratura. D’altronde, ci siamo abituati bene con Hades ed altre opere simili negli ultimi due anni, mentre cercavamo di capire quale fosse la differenza tra rogue-lite e roguelike.
Al netto di questo, però, idealmente la Stazione potrebbe essere un luogo molto più ampio di quello che ci è apparso. Il team, parlandoci del level design e della struttura ludica, ha descritto come ogni mappa procedurale sia strutturata con biforcazioni e strade secondarie, con luoghi oscuri che è meglio non conoscere e porte da non aprire per evitare una morte dolorosa. Il luogo che sicuramente ci è piaciuto esplorare è stato il Saloon, dove ci siamo intrattenuti parecchio prima di avviare una missione. Sembra, a tutti gli effetti, il perfetto hub principale dove rifocillarsi e recuperare le energie dopo ogni nostro fallimento.
Un mix folle e sfaccettato
Come accennavamo prima, Endless Dungeon è un videogioco rogue-lite con caratteristiche tipiche del genere strategico. La visuale è dall’alto verso il basso con la telecamera fissa sul personaggio, che muoviamo per il level design a nostro piacimento. Durante la nostra breve sessione, abbiamo giocato sia con il controller Xbox che con la tastiera, per capire meglio i comandi e come potesse essere il feeling tra i due accessori, restando soddisfatti del risultato finale.
Seppure non si possa dire ancora molto sul suo gameplay e neppure come potrebbe funzionare sul lungo corso, in Endless Dungeon si spara puntando l’arma come in Clid the Snail, un videogioco indipendente con meccaniche twin stick shooter. È una scelta interessante, perché permette di puntare l’arma ovunque si desideri, dando una maggiore libertà d’azione e approccio, che permette di concatenare le abilità di ogni protagonista, distruggendo sia i nemici che gli oggetti ambientali, capaci di rifornirci del materiale adatto per erigere delle torrette difensive ai margini delle porte, tenendo alla larga i nemici mentre cerchiamo di proteggere il Cristallo, che è la principale fonte di energia che alimenta le stanze della stazione.
Il nostro compito è proteggerlo dai blob, dalle creature e dagli insetti. In tal senso, abbiamo giocato in una zona introduttiva, sperimentando questo accenno di gameplay. Il Devotion Garden, l’area in cui abbiamo affrontato diversi nemici, ci ha permesso di comprendere come proteggere il Cristallo e mettere i bastoni tra le ruote agli insetti che abbiamo affrontato, organizzando le difese in maniera intelligente assieme al nostro compagno.
Noi ci siamo divertiti a impersonare Zedde e ad avere come secondo alleato Bunker, un comprimario utilissimo che ha saputo aiutarci nella difesa del Cristallo. Una notevole implementazione, che non vediamo l’ora di approfondire in sede di recensione, riguarda la possibilità di cambiare il protagonista durante gli scontri, permettendo così di aggiustare la propria strategia durante il combattimento, erigendo ulteriori difese davanti alle porte per bloccare le avanzate nemiche.
In Endless Dungeon è tutta questione di tattica…
Mentre sfruttavamo le nostre doti da bravi strateghi pensando di fare le cose giuste, morivamo a ripetizione e nei modi più imbarazzanti. Come in ogni rogue-lite che rispetti anche la difficoltà di Endless Dungeon è elevata, e non è stato sicuramente semplice adattarsi, affinare le proprie abilità e sopravvivere, però siamo riusciti a portare a casa una vittoria pirrica a causa del sacrificio di Bunker, che ci ha permesso di sconfiggere gli insetti e concludere quella che appare a tutti gli effetti come una delle primissime aree della produzione.
A detta del team, ce ne saranno tante altre e tutte quante saranno ancora più complesse da affrontare, con tantissime ore di gioco che ci terranno incollati allo schermo. Ad averci convinto è poi l’approccio alla tattica e alla strategia, che pare si esprima con i soliti classicismi, seppure con estrema semplicità. Saremo costretti, però, a raccogliere i materiali giusti per rimpinguarci a dovere e costruire ulteriori difese per proteggere il Cristallo dai nemici. Abbiamo spostato le torrette, ne abbiamo sistemate altrettante e provato molteplici approcci per variare la nostra strategia.
Ovviamente sarà ancora tutto da scoprire quando avremo il videogioco completo tra le mani per sviscerarlo nella sua totalità. È un’idea che può funzionare solo se sopportata da una progressione di gioco soddisfacente e interessante e con un ritmo serrato, che al momento può essere giudicato solamente con la prosecuzione complessiva dell’avventura. Durante la nostra avventura all’interno del Devotion Garden, abbiamo inoltre scoperto alcuni meccanismi ulteriori della struttura ludica rilevanti e importanti da segnalare. Ci sarà una gestione delle risorse da spendere per il progresso scientifico, che potremo utilizzare per ottimizzare le torrette, mentre i punti industria ci permetteranno di costruirle ovunque vorremo, utilizzando come al solito il buon senso e tenendo fede ai nostri materiali.
Il cibo, invece, permetterà di acquistare potenziamenti e gli oggetti dai mercanti, mentre i Medikit cureranno i protagonisti. I frammenti di polvere saranno ottenibili per alimentare i Cristalli all’interno delle Dark Room, delle stanze più complesse delle altre e difficili da approcciare senza un’adeguata preparazione. Inoltre, saranno presenti generatori di varia natura utili sia per la progressione che per il potenziamento dei nostri eroi.
Un pregevole stile grafico: Endless Dungeon colpisce anche l'occhio
Mentre ci immergevamo all’interno della Stazione, scoprendo i segreti della prima area e imparando le basi del gameplay del gioco, siamo rimasti affascinati dalla direzione artistica dell’opera. In tante occasioni le ambientazioni e il design degli eroi ci hanno ricordato Arcane, la celeberrima serie televisiva di Netflix apprezzata dalla critica e dal pubblico.
Complice una direzione artistica interessante e disegnata da art director francesi, le aree che abbiamo esplorato ci hanno convinto. Le nostre aspettative, al momento, sono positive e mettono in luce una qualità invidiabile per la creazione della Stazione e del mondo che la circonda. È ancora troppo presto per riuscire sbilanciarsi dopo quanto abbiamo visto e provato con mano. Se non altro, non vediamo l’ora di tornare presto all’interno della Stazione, tra creature disgustose e insetti antropomorfi pronti a darci battaglia.
Inoltre, ricordiamo che Endless Dungeon uscirà su PC, Xbox Series X/S, PlayStation 5, PlayStation 4 e Nintendo Switch, con una data ancora da definire.