Alone in the Dark, il team Pieces Interactive chiude i battenti dopo il flop del gioco

Lo studio svedese chiude i battenti a 17 anni dalla fondazione. L'ultimo loro gioco, Alone in the Dark, non ha raggiunto gli obbiettivi prefissati.

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a cura di Andrea Riviera

Managing Editor

L'Embracer Group ha annunciato la chiusura di Pieces Interactive, una casa di sviluppo svedese, a seguito delle insufficienti vendite del loro recente videogame, il reboot di Alone in the Dark. Fondato 17 anni fa, il studio ha avuto successi con titoli come Titan Quest e Magicka 2, ma non è riuscito a risollevarsi con l'ultimo lancio.

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A partire dal 2007, Pieces Interactive ha prodotto oltre dieci videogiochi, tra cui originale come Puzzlegeddon e Kill to Collect. Nel 2017, poco dopo il rilascio della remastered di Titan Quest, lo studio è stato acquistato dall'Embracer Group. Il comunicato ufficiale sul loro sito esprime un addio al lavoro svolto dal team di sviluppo.

La chiusura di Pieces Interactive si aggiunge a una serie di cessazioni operative nel settore dei videogiochi, come i recenti casi di alcuni studi di Xbox, PlayStation London Studio e svariati altri. Il settore sta affrontando un periodo particolarmente difficile che vede i licenziamenti del 2024 superare già quelli di tutto il 2023

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