Elon Musk, altro che pro gamer: avrebbe pagato qualcuno per livellare il personaggio, uccidendolo poi per errore

Elon Musk fa una brutta fine nel videogioco Path of Exile 2: il suo potente personaggio muore per eccesso di sicurezza e inesperienza.

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a cura di Giulia Serena

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Il miliardario Elon Musk ha trasmesso in streaming una sessione di gioco di Path of Exile 2 (PoE 2) sul suo social network X il 7 gennaio, suscitando non polemiche nella comunità dei videogiocatori. Il suo personaggio, Percy_Verence, appariva tra i migliori giocatori mondiali nella modalità "Hardcore" del gioco, ma molti esperti del gioco hanno rapidamente notato delle incongruenze nella performance di Musk, suggerendo che il miliardario stesse in realtà fingendo di controllare un personaggio di alto livello creato da giocatori più abili.

Ovviamente, questa ipotesi ha scatenato una serie di critiche e analisi dettagliate da parte della community di giocatori: in molti hanno esaminato attentamente il gameplay di Musk, evidenziando numerosi segnali che indicavano la sua inesperienza con il gioco. Per esempio, Quin69TV, un noto streamer neozelandese, ha sottolineato come Musk sembrasse avere difficoltà con le meccaniche di base del gioco, nonostante controllasse un personaggio di livello 97.

"Ogni volta che sali di livello, diventa esponenzialmente più difficile guadagnare esperienza", ha spiegato Quin69TV. "Per arrivare al livello 97, i giocatori dovrebbero giocare ogni giorno per la maggior parte della giornata."

Musk sembrava non conoscere nemmeno aspetti fondamentali del gioco, come la gestione dell'inventario e la raccolta di oggetti importanti. Durante uno scontro con un boss, ad esempio, Musk ha ignorato un "chaos orb", una delle valute più preziose del gioco, preferendo invece raccogliere oggetti di scarso valore per un personaggio di alto livello.

Il colmo? Qualche giorno fa il personaggio è morto permanentemente, suggerendo ancor più fortemente che non sia stato il caro miliardario ad arrivare a un livello così alto. 

Come era prevedibile, la presunta simulazione di Musk ha suscitato reazioni negative nella community dei videogiocatori: molti hanno criticato il tentativo del miliardario di farsi passare per un giocatore esperto, vedendolo come un gesto di vanità e insicurezza.

Insomma, la credibilità di Musk nel panorama dei videogiochi è stata fortemente compromessa da questo episodio. Molti hanno visto in questa vicenda un esempio della tendenza del miliardario a fare affermazioni non supportate per promuovere la propria immagine, un comportamento che gli è già stato rimproverato in altre occasioni. La vera domanda che a noi sorge spontanea è: perché una persona nella sua posizione sente la necessità di fingere abilità in un videogioco? 

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