Electronic Arts fa centro ancora una volta classificandosi nella lista delle aziende più odiate degli Stati Uniti. Dopo essersi aggiudicata "l'onore" di conquistare questo titolo più volte negli anni passati, stavolta si è piazzata al quinto posto.
La classifica è stata creata da 24/7 Wall Street tenendo conto di diversi fattori che includono eventi importanti, sondaggi sulla soddisfazione dei clienti, opinioni dei dipendenti e altro ancora.
I motivi che hanno portato la società statunitense al quinto posto in questa classifica sono riconducibili principalmente alla controversia scaturita dalle microtransazioni di Star Wars Battlefront 2. Il ritorno di fiamma delle cosiddette casse premio ha portato un danno d'immagine importante a EA, oltre che a vendite sotto le aspettative.
Un altro motivo per cui EA si è posizionata così in alto in questo elenco, davanti ad altre aziende come Monsanto, Comcast, Wells Fargo e Trump Organization, è dovuto alla tendenza di chiudere gli studi interni.
Il caso più grosso di recente riguarda la chiusura di Visceral Games, gli autori dell'apprezzata serie Dead Space, al lavoro su un gioco single player basato sul franchise di Star Wars. Ma ricordiamo anche le dipartite di Maxis (Sim City, The Sims e Spore) e Bullfrog (Syndicate, Dungeon Keeper).
Riuscirà EA a risalire la china nei prossimi anni e a riconquistare la fiducia dei giocatori? Intanto un altro gioco del colosso americano atteso dalla community, Anthem, è stato rinviato al 2019.