Electronic Arts chiuderà i servizi online di altri quattro suoi videogiochi nel corso del 2023, partendo nello specifico dal 20 ottobre di quest’anno. A riportarlo è Gamesrant sottolineando che si tratta di una dinamica a cui lo studio ci ha abituato negli anni. Nulla di nuovo all’orizzonte, anche se le community dei giochi coinvolti sicuramente non si rivedranno con questa scelta.
La chiusura inizierà già a partire da quest'anno, per poi spostarsi anche nel prossimo. Il 20 ottobre sarà il turno di Army of Two: The 40th Day e Army of Two: The Devil's Cartel; il 9 novembre invece toccherà a Command & Conquer: Red Alert 3, Command & Conquer 3: Tiberium Wars e Command & Conquer 3: Kane's Wrath e Mercenaries 2: World in Flames; dal 30 novembre, poi, chiuderanno anche i server di Onrush.
Seguendo le chiusure di quest’anno, Electronic Arts continuerà su questa strada riprendendo le operazioni dal 19 gennaio 2023, con i quattro nuovi giochi accennati sopra: Gatling Gears, il primo Mirror's Edge di DICE, NBA Jam: On Fire Edition (attenzione: dopo la chiusura due obiettivi saranno impossibili da guadagnare, secondo TrueAchievements) e Shank 2. Anche se queste chiusure nella maggior parte dei casi non influiranno troppo sull’esperienza complessiva, resta comunque un malus in più per gli appassionati storici che a discapito degli anni hanno continuato a giocare con i titoli in chiusura. Su alcuni di loro, tipo Mirror’s Edge, questa decisione non avrà un grande impatto, restando il lato multiplayer ancora accessibile e disponibile, perdendo però per sempre le classifiche online.
Questa dinamica di rimozione non è affatto nuova con Electronic Arts, anche se in questo caso non sono ancora state giustificate le motivazioni di fondo, pur sapendo come lo studio si espresse sull'importanza dei single player. Solitamente coi suoi giochi sportivi questo studio tende a chiudere i server causa scadenza delle licenze; non essendo questo il caso la situazione resta un secondo sospesa. Fra le altre cose i passi in avanti a livello di mercato, con il conseguente passaggio dei giocatori alla Next Gen, potrebbe tranquillamente aver influito su una scelta del genere.