I boss di Shadow of the Erdtree vi stanno mettendo alle strette? Ecco una guida per aiutarvi il più possibile a sconfiggerli, con annessi i consigli per evitare di essere malmenati eccessivamente e tutte le ricompense che potete ottenere eliminando questi potenti nemici.
ATTENZIONE: Shadow of the Erdtree è ricco di numerosissimi boss minori che, in alcuni casi, vengono ripresi dal gioco base. In questa guida tratteremo solo i boss inediti, ovvero quelli collegati alla storia principale, alle aree opzionali o che saranno presenti nella mappa del Regno dell’Ombra. I primi saranno presenti, in ordine, nella sezione Boss Principali, mentre la seconda tipologia sarà presente nella sezione Boss Opzionali. Per quanto possibile, considerando la libertà d’approccio offerta da Shadow of the Erdtree, li elencheremo nell’ordine in cui li incontrerete ma, ovviamente, sentitevi liberi di affrontarli nell’ordine migliore per voi.
Inoltre vi consigliamo di dare un’occhiata alla nostra Guida Completa a Shadow of the Erdtree, per sapere quali armi portare con voi per rendere più facile la vostra impresa. Se siete, infine, inclini all’utilizzare il supporto degli spiriti delle ceneri vi consigliamo di avere sempre con voi l’immancabile Lacrima Riflessa e Tiche dei Neri Coltelli, due ceneri capaci di aiutarvi notevolmente negli scontri più complessi.
Boss Principali
- Leone danzante belva divina
- Rellana cavaliera della Luna Gemella
- Ippopotamo d'oro
- Messmer l'impalatore
- IN AGGIORNAMENTO -
Boss Opzionali
- Logur L’Artiglio Ferino
- Cavaliere Gabbianera
- Cavaliere del fuoco Queelign
- Golem della Fornace
- Drago del Picco Frastagliato
- Drago Antico Senessax
- Bayle il Terribile
- Cavaliere Putrescente
- Comandante Gaius
- IN AGGIORNAMENTO -
Leone danzante belva divina
Luogo
Una volta terminata la scalata della Torre di Belurat, raggiungerete un sito di Grazia chiamato "Facciata del Teatro", posto di fronte a un'imponente portone che dovrete aprire per affrontare il primo boss principale di Shadow of the Erdtree: Leone danzante belva divina.
Di fronte al portone, inoltre, reperirete un simbolo di evocazione per chiamare Mantorosso Freyja in vostro aiuto durante l'imminente scontro. Ora, se non siete dei puristi degli scontri 1V1 (a voi consigliamo di leggere l'ultima parte di questa sezione), il nostro coniglio è quello di evocare Freyja e farla affiancare da Tiche de Neri Coltelli o, se non l'avete a disposizione, dalla Lacrima Riflessa.
Seppur questa decisione farà, inevitabilmente aumentare i punti vita del boss, vi aiuterà non poco a mantenere la distanza dall'imponente creatura, specialmente in virtù di una telecamera incapace di gestire al meglio la situazione.
Armi
Come armi vi consigliamo Reduvia, il Coltello Nero, l'incantesimo Stelle della Rovina e, in linea generale, ogni arma che vi permetta di attaccare mantenendo una certa distanza dal Leone danzante. Vi sconsigliamo incantesimi quali la Cometa di Azur, in quanto la creatura si muove troppo velocemente, e nervosamente, per riuscire ad infliggere un buon quantitativo di danni.
FASE 1
Lo scontro con il Leone danzante bestia divina, si dividerà in due fasi. Nella prima la creatura si concentrerà maggiormente nell'eseguire due attacchi fisici molto rapidi, e capaci di accorciare le distanze con il personaggio, e di soffiarvi addosso delle pietre in linea retta.
Non appena entrate nell'area, evocate lo spirito che avrete scelto e rotolate subito verso destra, o verso sinistra, per evitare le pietre che vi verranno lanciate. A questo punto mantenete le distanze dalla bestia e lasciate che si concentri sugli alleati per permettervi di attaccare mantenendo una certa distanza.
Il primo attacco fisico della creatura, consiste nel sollevarsi sulle zampe posteriori, avvicinarsi a voi e fracassarsi rovinosamente sul vostro corpo. Il secondo attacco, invece, consiste nel volteggiare rapidamente verso di voi travolgendovi con il suo corpo, concludendo la combo con un attacco ad area dove soffierà a 360° delle pietre per tenere le distanze da voi.
FASE 2
Una volta che avrete rimosso un quarto di energia al Leone danzante, inizierà la seconda fase, dove oltre agli attacchi sopra citati, la creatura comincerà ad effettuare attacchi elementali ad area (nella fattispecie scaglierà fulmini sull'intera arena, genererà un'esplosione elettrica che farà danni in un area circolare e si diletterà nel attaccarvi con degli attacchi congelanti).
Quete offensive si rileveranno più complesse da leggere se starete troppo vicini, in quanto il Leone li inanellerà costantemente a dei volteggi scomposti in aria o diretti verso di voi.
Consigli per la battaglia
Il suggerimento per tutta la battaglia è sempre lo stesso, mantenente la distanza, rotolate quando il Leone danzante vi approccia, evitate i fulmini quando inizieranno a piovere casualmente sul campo di battaglia (potrete capire dove cadranno osservando il pavimento che si elettrificherà in determinati punti pochi secondi prima dell'arrivo del fulmine) e attaccate costantemente dalla distanza, sfruttando gli alleati per guadagnare il tempo necessario per posizionarvi e colpire.
Tenete a mente che gli attacchi fisici sono, ovviamente, parabili con lo scudo, ma anche che il leone danzante può eseguire una presa capace di uccidervi in un solo colpo, la quale risulta poco leggibile in virtù dei movimenti scomposti della creatura.
Se siete giocatori che preferiscono il 1V1, la tattica rimane la stessa, mantenete il più possibile la distanza, armatevi di pazienza, e attaccate il leone dalla distanza negli intervalli fra le offensive che vi scaglierà addosso. Ci vorrà più tempo, e sopratutto pazienza, ma se non peccherete di fretta, riuscirete con facilità a portarvi lo scontro a casa.
RICOMPENSA: Testa di belva divina (armatura testa) - Rimembranza della bestia divina
Rellana cavaliera della Luna Gemella
Luogo
Nel secondo Legacy Dungeon, il castello di Ensis, una volta che sarete arrivati al sito di Grazia chiamato "Camera del signore del castello", sarete a pochi passi dallo scontro con il secondo boss principale di Shadow of the Erdtree: Rellana cavaliera della Luna Gemella.
FASE 1
La prima fase è un gioco di pazienza, ma è durante la seconda fase di questa boss fight che le cose si complicheranno particolarmente. Una volta che avrete tolto metà vita a Rellana, quest'ultima incanterà le sue due lame, rendendone una infuocata e una infusa di essenza arcana. Le combo fisiche non cambieranno ma in aggiunta alle offensive della prima fase dello scontro, la combattente potrà evocare una spada magica, di dimensioni abnormi, con la quale effettuare un fendente verticale, e uno orizzontale, oltre che lanciare un potente attacco infuocato che farà danno ad area.
FASE 2
Le tecniche rimangono le stesse della prima fase, con l'unica differenza che, se Rellana inizierà l'offensiva infuocata, dovrete allontanarvi rapidamente, mentre quando evocherà lo spadone magico, dovrete tenere a mente che il primo fendente, quello verticale, può essere evitato rotolando di lato, mentre il secondo, quello orizzontale, vi costringerà a saltare per non essere colpiti.
Quando a Rellana mancheranno una manciata di punti vita, potrebbe scatenare un attacco magico ad area che verrà preannunciato dall'evocazione di una luna bianca. Quest'offensiva, se non evitata prontamente, vi eliminerà istantaneamente, motivo per il quale dovrete fare attenzione a saltare tre volte consecutivamente, a tempo con le onde di energia che invaderanno l'arena, prima di potervi dedicare alle fasi finali dello scontro.
Consigli per la battaglia
Se vi sembra uno scontro particolarmente complesso, avete perfettamente ragione, ma c'è un modo per renderlo indubbiamente più facile. Di fronte al portone che dovrete aprire per dare inizio alla battaglia, troverete due segni d'invocazione, per chiamare in vostro aiuto Dane Fogliamorta e la Cavaliera dell'ago Leda. Richiamate i due compagni d'arme e controllate di avere con voi la Lacrima Riflessa, dopodiché, se ne avete la possibilità, equipaggiatevi con un'arma capace di rompere rapidamente la postura nel secondo slot delle armi.
Entrate nell'area del boss, evocate la Lacrima Riflessa e rotolate rapidamente lateralmente per evitare le cinque daghe magiche che Rellana scaglierà contro di voi, dopodiché prendete le distanze, lasciate che i vostri tre alleati attirino Rellana ed equipaggiate un'arma per attaccare a distanza (il Coltello Nero è perfetto per l'occasione ma anche l'incantesimo Stelle della Rovina svolge bene il compito).
Leda e Dane sono molto deboli e, da soli, farebbero una brutta fine pochi secondi dopo l'inizio della seconda fase della boss fight. Affiancandogli la Lacrima Riflessa, specialmente con un'arma capace di rompere la postura, già di per se fragile, di Rellana, i tre alleati saranno in grado di lasciarvi tutto il tempo di attaccare dalla distanza la vostra nemesi, riuscendo persino a garantirvi delle finestre per sferrare dei colpi critici e non dandogli il tempo di effettuare il temibile attacco ad area capace di eliminarvi istantaneamente. Insomma, il combattimento diventerà indubbiamente più semplice di quello che vi immaginate.
Si tratta di uno scontro molto tattico, con una combattente armata di due spade che si muoverà agilmente, e costantemente, mentre vi infliggerà stoccate, e affondi, con le sue due lame, oltre a fare uso della magia per effettuare potenti attacchi ad area e a distanza. È un combattimento molto complesso, che richiederà un'ottima capacità di lettura delle varie combo per permettervi di parryare gli attacchi di Rellana, per infliggere delgi attacchi critici devastanti, o, in alternativa, di trovare la giusta finestra per effettuare letali attacchi in salto con un arma capace di rompere rapidamente la postura.
Se siete maghi, o se prediligete gli attacchi a distanza, la migliore strategia è quella di indietreggiare costantemente per evitare che Rellana vi aggiri con i suoi movimenti rapidi, premunendosi di rotolare ogni qualvolta la vostra nemesi evocherà cinque spade magiche che vi seguiranno cercando di colpirvi, sfruttando ogni finestra possibile per infliggergli pochi danni.
RICOMPENSA: Rimembranza della cavaliera della Luna Gemella
Ippopotamo d'oro
Luogo
Altro Legacy Dungeon, altro bestione brutto, grosso e cattivo. Non appena arrivati alla Rocca delle ombre, e preso l'elevatore per raggiungerne l'ingresso, verrete accolti dal primo sito di Grazia, chiamato "Porta principale della rocca delle ombre", superando l'arcata di fronte alla Grazia, verrete subito attaccati dal prossimo boss principale di Shadow of the Erdtree: l'ippopotamo d'oro.
Si tratta di uno scontro in due fasi, con una creatura grossa e veloce, capace di mandarvi all'altromondo con una manciata di colpi. Per vostra fortuna, però, si tratta anche di uno scontro che segue i canoni di FromSoftware per quanto riguarda le battaglie con bestie di ingenti dimensioni.
Non ci sono segni di evocazione nei pressi dello scontro, così come evocare uno spirito potrebbe risultare controproducente, visto che il vostro scopo sarà quello di stare il più possibile vicini alla bestia.
FASE 1
Lo scontro inizierà sempre nella stessa maniera, ovvero con l'ippopotamo che vi caricherà frontalmente, cercando di afferrarvi fra le sue mandibole per lasciarvi in fin di vita. Rotolate prontamente per schivare il primo attacco e prendete le distanze per cominciare a studiare il vostro avversario.
Nella prima fase l'ippopotamo d'oro attaccherà, per lo più, frontalmente, caricandovi con il muso o cercando di afferrarvi con le mandibole. Entrambi gli attacchi sono facilmente evitabili rotolando lateralmente, manovra che vi permetterà di attaccarlo allo stesso tempo con delle rapide combo.
Il bestione patisce particolarmente il sanguinamento, motivo per il quale armi come la Fiumi di Sangue sono caldamente consigliate per fargli molto male nel minor tempo possibile.
FASE 2
Non appena toglierete metà vita all'ippopotamo d'oro, capirete il perché del suo nome. La creatura, difatti, inizierà lentamente a brillare, via via sempre di più, vino a esplodere in un'esplosione aurea capace di fare danni ad area, seguiti da una pioggia di aculei circoscritta alla zona in cui sosterà il bestione.
Questo è solo il primo di tre nuovi attacchi che l'ippopotamo d'oro avrà in serbo per voi. Il secondo consiste nel caricarvi rotolando, o partendo da terra o in seguito a un attacco in salto, mentre il terzo scaglierà degli aculei, orizzontalmente e a 360°, in seguito a un'altra esplosione aurea.
Si tratta di tre offensive molto facili da leggere e che richiederanno, semplicemente, di prendere le distanze dall'ippopotamo non appena noterete che inizierà a brillare di luce propria. Se rotolerà verso di voi, o se deciderà di saltare nella vostra direzione, vi basterà schivare lateralmente; se si comincerà ad illuminare per inziare l'innesco di una esplosione aurea, prendete le distanze e sollevate lo scudo per proteggervi da eventuali aculei scagliati nella vostra direzione.
Per il resto seguite lo schema attuato per la prima fase della battaglia, rotolate ai lati dell'ippopotamo e inanellate una rapida combo per infliggergli dei danni fra un'attacco e l'altro. Se proprio siete in difficoltà, potete sfruttare la lacrima riflessa per fornire un'esca alla creatura e avere i suoi fianchi maggiormente liberi, ma in linea di massima non ne avrete bisogno.
RICOMPENSA: Forma del crogiolo: Spine (Cenere di guerra) - 2 Frammenti dell'Albero Ombra
Messmer l'impalatore
Ci siamo, una volta superata la rocca delle ombre, e dopo aver scalato l'intricato dedalo del magazzino degli esemplari, vi troverete nel punto più alto del Legacy Dungeon più articolato di tutto Shadow of the Erdtree, dove dietro a un portone nero vi attenderà lui: Messmer l'impalatore, il boss scelto per rappresentare questa espansione, un villain di tutto rispetto capace, quasi, di eguagliare in difficoltà Malenia... insomma una delle sfide più complesse che affronterete nel Regno dell'Ombra.
Lo scontro con Messmer sarà composto in due fasi ben distinte, intervallate da una lunga cinematica d'indubbio impatto, le quali richiederanno due approcci completamente diversi.
FASE 1
Nella prima, non appena inizierà lo scontro, dovrete pazientare qualche secondo, fino a che Messmer si lancerà in aria , e poi cominciare ad avanzare molto rapidamente verso di lui, ricordandovi di cominciare a rotolare non appena lo vedrete scagliarsi al suolo.
Questo è il suo attacco di benvenuto se non vi muoverete a inizio battaglia e si rivelerà utile per prendere rapidamente le distanze dal boss e permettervi di raggiungere il segno d'invocazione situato pochi passi dopo l'entrata nell'arena dello scontro, in maniera tale da chiamare in vostro aiuto, se vorrete, l'araldo del corno.
Per quanto riguarda Messmer, la prima fase è composta da molteplici pattern di attacco. Il primo è quello che compirà a inizio scontro, e che raramente ripeterà, e consiste nel lanciarsi in aria, caricare una sfera infuocata e scagliarsi in direzione del vostro personaggio per colpirlo prima con l'impatto e subito dopo con un'esplosione ad'area. Il secondo è un ventaglio di fiamme lanciato orizzontalmente di fronte a lui; il terzo è l'evocazione di una palla di fuoco che verrà lanciata in direzione del vostro Senzaluce; mentre il quarto e una rapida combo aerea composta da: tre attacchi rotanti infuocati, una serie di affondi con l'alabarda e un'impatto diretto al suolom seguito da una pioggia di alabarde. Non pensiamo serva spiegarvi che quest'ultimo attacco è in grado di eliminarvi direttamente se tutti i colpi andranno a segno.
Al netto di questo quartetto di attacchi speciali, Messmer si muoverà in maniera analoga a Rellana, ovvero girandovi intorno costantemente e armoniosamente, non stando fermo praticamente mai. Il consiglio generale è lo stesso che vi abbiamo dato con Rennala: mantenente le distanze inizialmente, imparate a leggere l'inizio degli attacchi speciali e sfruttate i momenti in cui Messmer attacca corpo a corpo per parare i suoi affondi e contrattaccare con un colpo, massimo due, prima di rimettervi in posizione difensiva.
È uno scontro molto tecnico, basato sulla pazienza e incentrato sull'imparare i pattern dell'avversario per sapere quando attaccare efficacemente. Le magie lente a caricare non si riveleranno particolarmente efficaci, le armi a distanza saranno utili per poterlo ferire anche mentre manterrete le distanze... almeno fino a quando non comincerà la seconda fase dello scontro.
FASE 2
Una volta raggiunta metà vita, lo scontro s'interromperà e comincerà una cinematica che vi presenterà la spregevole serpe Messmer, una versione tutta nuova del nostro adorato impalatore, che ora può trasformarsi anche in un gigantesco serpente.
Per fortuna FromSoftware è stata gentile e la nuova veste di Messmer non gli rigenera la barra della vita, ma anche con metà energia si rivela un avversario davvero formidabile e molto complesso dal leggere.
L'inizio della seconda fase è strutturato esattamente come il principio dello scontro. Messmer si tramuterà in un gigantesco serpente la cui testa si staglierà in aria prima di fiondarsi sul nostro povero Senzaluce, generando un'esplosione ad area.
Terminato il benvenuto, la nuova forma dell'impalatore eseguirà tutti gli attacchi precedentemente mostratici, ma più rapidamente, rendendo più complesso trovare una finestra nella quale poter attaccare.
In aggiunta a questo, dovrete sempre tenere gli occhi puntati sul vostro avversario, poiché di tanto in tanto inizierà a deformarsi diventando un nugolo di serpi. Quello è il segnale che vi indicherà che dovrete cominciare a muovervi molto rapidamente, visto che Messmer sparirà nel suolo e ricomparirà nelle vostre vicinanze sottoforma di serpente gigante per annientarvi con un paio di colpi ben assestati.
Purtroppo la telecamera in questi casi non aiuta, i movimenti della serpe sono ampi e veloci e il rischio di venire afferrati tra le mandibole di Messmer è altissimo. L'unico consiglio è quello di correre rapidamente e rotolare per evitare gli attacchi della serpe, i quali sono capaci di eliminarvi seduta stante. Non alzate lo scudo sperando di difendervi, poiché il primo attacco proviene sempre dal basso, risultando imparabile.
Infine, una volta che avrete inferto il colpo di grazia a Messmer, ricordatevi di allontanarvi velocemente dall'impalatore, poiché in punto di morte evocherà tre serpenti giganti che si scaglieranno contro di voi, facendovi perire assieme a lui e vanificando tutti i vostri sforzi.
Consigli per la battaglia
Venendo, ora, a come battere facilmente Messmer, il trucchetto da seguire è lo stesso che abbiamo visto con Rellana. Innanzitutto, appena entrati nell'arena, invocate immediatamente la Lacrima riflessa. Dopodiché rotolate di fronte a voi per evitare la prima offensiva di Messmer ed evocate l'araldo del corno. A questo punto prendete le distanze e lasciate che i vostri due alleati si premurino di catturare l'attenzione dell'impalatore.
Equipaggiate un'arma a distanza (noi vi consigliamo il Coltello Nero in quanto oltre ad avere una Weapon Art capace di farvi schivare gli attacchi, infligge danni costanti nel tempo, permettendovi di massimizzare il vostro DPS) e stando lontani continuate ad attaccare Messmer.
Non pensiate, però, di essere al sicuro, poiché il boss potrebbe prendervi di mira in qualsiasi momento, raggiungendovi in pochi istanti per infliggervi una rapida serie di affondi. State sempre all'erta e, nel caso Messmer si concentri su di voi, rotolate verso i vostri alleati per far si che siano in grado di ricatturare le attenzioni dell'impalatore.
La seconda fase dello scontro potrà essere gestita nella stessa, identica, maniera, tenendo solo conto di correre molto rapidamente non appena vedrete Messmer cominciare a trasformarsi in serpe, onde evitare di finire al creatore per via di una distrazione.
Non dovrete nemmeno preoccuparvi dell'attacco finale del boss, poiché, con molta probabilità, saranno i vostri alleati a riceverlo, visto che voi dovreste essere al sicuro lontani dall'epicentro dello scontro.
Ovviamente, affrontato così, lo scontro con Messmer si rivela molto più semplice, ma anche decisamente meno divertente e appagante, quindi usatelo a vostra discrezione, sapendo che vi perdereste una delle boss fight più strutturate, divertenti e tecniche, dell'intera espansione.
RICOMPENSA: Rimembranza dell'impalatore - Combustibile di Messmer (oggetto chiave)
Logur L’Artiglio Ferino
Luogo
Il primo NPC aggressivo che troverete in Shadow of the Erdtree, si trova andando verso sud nella Piana Dei Sepolcri. Il metodo migliore per trovarlo e raggiungere il primo sito di Grazia che incontrerete nella nuova espansione, girare a destra e dirigervi verso le tombe in pietra che vedrete vicino a una zona più densa di vegetazione. Logur starà appostato fra le fronde e inizierà ad inseguirvi non appena vi avvisterà.
Consigli per la battaglia
È un nemico parecchio complesso da affrontare se lo si prende alla sprovvista, in quanto vi attaccherà con i suoi artigli ferini, una delle nuove tipologie di arma presenti nell’espansione, mettendovi sotto pressione molto rapidamente con una sequenza di combo veloci e capaci di provocarvi sanguinamento in pochi secondi.
I suoi movimenti simili a un orso, richiederanno attenzione da parte vostra, obbligandovi a mantenere la distanza mentre imparerete a leggere le due offensive che sfrutterà maggiormente: una combo rapida composta da due colpi, e un attacco in salto, e una sequenza di artigliate che terminano con un attacco pesante capace di provocare sanguinamento se accuserete tutti i colpi.
Ovviamente ogni attacco di Logur sarà fisico, e un buon scudo potrebbe salvarvi la vita, ma se imparerete a leggere i suoi attacchi vi renderete conto che sarà possibile eseguire un parry ogni qualvolta caricherà il primo attacco della combo più lunga di colpi. In alternativa, se volete portare a termine lo scontro in maniera vile e veloce, potrete sfruttare l’incantesimo di supporto Tenebre, per bloccare un paio di secondi Logur e aggirarlo per eseguire comodamente un attacco alle spalle, ogni qualvolta lo vorrete.
Tenete a mente, infine, che Logur avrà a disposizione una sola fiaschetta di cura, un importante dettaglio da tenere a mente per sapere quando iniziare ad attaccare seriamente.
RICOMPENSA: Artiglio Ferino (Arma)
Cavaliere Gabbianera
Luogo
Il primo boss opzionale che potreste incontrare in Shadow of the Erdtree, si trova all'interno di una cripta presente in un cimitero a Nord del primo sito di Grazia che incontrerete nell'espansione.
Trovarlo è molto semplice, visto che dal sito di Grazia, guardando a Nord della parete di roccia dalla quale avete iniziato il vostro viaggio nel Regno dell'Ombra, saranno visibili le tombe di marmo distrutte che adornano il cimitero.
Consigli per la battaglia
Questo scontro è molto particolare, in quanto non solo non ci sarà alcun mini-dungeon ad anticiparlo, ma, soprattutto, perché il Cavaliere Gabbianera è uno spirito e questo vi impedirà di evocare le ceneri per supportarvi.
Gabbianera è un boss potenzialmente letale, e frustrante, se lo affronterete non porgendogli la giusta attenzione, in quanto le sue offensive si limitano a una serie di rapide combo con lo spadone (letali se tutti i colpi andranno a segno) e una raffica di dardi lanciati con la sua balestra.
Inoltre, il Cavaliere Gabbianera avrà a disposizione una fiaschetta di cura, la quale però non verrà usata se riuscirete a stordirlo costantemente con le vostre offensive.
La tecnica migliore, e più rilassata, per portare a termine lo scontro a vostro favore, consiste nell'entrare nell'arena e iniziare a rotolare o a destra, o a sinistra, in maniera tale da evitare la raffica di dardi che vi sparerà non appena si materializzerà.
Una volta che avrà terminato, avvicinatevi e cominciate ad attaccarlo in salto con un'arma come la Stella Del Mattino, il Martello di Marika o una spadona a due mani. Se avete un martello di grosse dimensioni, o equipaggiato con una Weapon Art capace di far barcollare il vostro avversario, vi basterà ripetere l'offensiva in rapida successione per evitare a Gabbianera di riuscire a rialzarsi, portando a termine molto rapidamente lo scontro.
Se, infine, il vostro tempismo non si rivelerà perfetto, e mentre siete in procinto di saltare accuserete un colpo di spada da Gabbianera, prendete la distanza, curatevi e ripetete la procedura dall'inizio. L'importante, in questo scontro, è il tempismo con cui effettuerete gli attacchi in salto, in maniera tale da impedire a Gabbianera di reagire.
RICOMPENSA: Spadone Gabbianera (Arma) - Armatura completa della Solitudine (Armatura)
Cavaliere del fuoco Queelign
Luogo
Nel primo Legacy Dungeon, Belurat, troverete un sito di Grazia chiamato "Piccolo Altare Privato". Una volta usciti, e affrontato l'energumeno con due spade parecchio tedioso, girate a destra e, invece di salire sui tetti diroccati, proseguite dritto fino ad arrivare a una piazza di dimensioni generose, con alcuni spiriti oscuri intenti a pregare. non appena muovere alcuni passi verso il centro dell'area, il cavaliere del fuoco Queelign vi invaderà.
Consigli per la battaglia
Non si tratta di un nemico eccessivamente ostico a patto di mantenere la giusta distanza, visto che tutti i suoi attacchi sono incentrati sul perforarvi con la sua alabarda.
Queelign, difatti, avrà a disposizione una rapida combo di affondi infuocati, un attacco in salto (capace di coprire una notevole distanza e di piombarvi addosso facendovi franare al suolo rovinosamente) e una presa che consiste nell'infilzarvi con l'alabarda e bruciarvi con il seguente ventaglio di fiamme.
Tutti i suoi attacchi sono molto leggibili e, oltre a essere parabili e parryabili, una volta eseguiti lasceranno scoperto l'avversario per mezzo secondo abbondante, permettendovi di attaccare tranquillamente.
Queelign, inoltre, è debole a sanguinamento, motivo per il quale Reduvia, Fiumi di Sangue o una katana corredata di una cenere di guerra capace di infondere sanguinamento, si riveleranno le scelte migliori per questo scontro, visto che se gli applicherete sanguinamento lo stordirete per il tempo necessario per inanellare una seconda combo di attacchi.
Tenete a mente, infine, che Queelign ha a disposizione una sola fiaschetta di cura, che cercherà di usare una volta che gli avrete levato poco più di metà vita e che, per il livello di benedizione con il quale arriverete di fronte a lui la prima volta, gli basterà una combo ben assestata per mandarvi al creatore.
Una volta sconfitto, non dimenticatevi di esplorare la parte posteriore della grossa aiuola che ospita l'albero al centro della piazza per reperire la Cenere di guerra: Grido Di Sofferenza.
RICOMPENSA: Emblema della Crociata (talismano)
Golem della Fornace
Luogo
Questi sono dei boss che troverete in tutta la mappa del Regno dell'Ombra e, inizialmente, vi sembreranno dei giganti inavvicinabili. Normalmente marciano nei pressi degli accampamenti dei soldati di Messmer, ma proseguendo con l'avventura ne troverete anche di inattivi che si rialzeranno non appena vi avvicinerete a loro.
Consigli per la battaglia
I loro attacchi sono tutti molto pericolosi e capaci di ricoprire un'ingente porzione dell'area nei loro pressi di fiamme letali o, nel peggiore dei casi, di lanciare palle di fuoco a ricerca, le quali vi raggiungeranno anche da molto lontano, o di scagliarvi contro un tornado di fiamme orizzontale, paragonabile al soffio incendiario di un drago.
Come fare ad abbatterle quindi? Esistono due modi, entrambi molto precisi e da seguire alla lettera, visto che qualsivoglia altro attacco che userete, leverà un quantitativo irrisorio di energia vitale ai Golem della Fornace.
Metodo 1: Inizialmente non avrete i mezzi per affrontare questi giganti in maniera diversa, visto che vi servirà eliminarne almeno uno per poter avere accesso a un'oggetto indispensabile per semplificarvi la vita.
Munitevi di un'arma colossale o, comunque, capace di rompere la postura dell'avversario rapidamente. Sfruttate Torrente per raggiungere le gambe del Golem della Fornace, saltando quando necessario per evitare le fiammate che genereranno i suoi pestoni a terra.
Mantenete sempre la visuale sul nemico, visto che sovente si prodigherà nel lanciarvi addosso una manciata di massi infuocati capaci di farvi cadere da cavallo. Una volta raggiunti i piedi della creatura, iniziate ad attaccare in salto, premunendovi di saltare voi stessi ogni qualvolta il gigante effettuerà un pestone a terra, in modo tale da evitare la fiammata conseguente.
Dopo svariati colpi il gigante vacillerà e si inginocchierà, sfruttate questo momento per curarvi rapidamente e rimettetevi in posizione. Dopo un paio di volte che gli avrete rotto la postura, il gigante capitolerà al suolo e la maschera che avrà nei pressi di dove dovrebbe trovarsi il volto, sarà vulnerabile a un attacco critico.
Infliggere un attacco critico a un Golem della Fornace gli toglierà un quantitativo considerevole oltre metà dei suoi punti vita; non appena eseguirete l'offensiva, curatevi, riposizionatevi e ricominciate il processo per eliminarlo definitivamente.
Per quanto i Golem della Fornace abbiano tre punti deboli (gamba destra, gamba sinistra e maschera posta sulla parte superiore), provare semplicemente ad attaccarli in uno di questi punti non risulterà mai, realmente, efficace.
Metodo 2: Questo metodo può essere applicato solo dopo aver sconfitto almeno un Golem della Fornace (o nelle fasi avanzate della storia ritornando alla capanna citata più avanti) e aver ottenuto il ricettario che troverete in una capanna nella piccola area sotto all'ingresso ovest del Granponte di Ellac.
Sconfiggere un Golem della Fornace, difatti, oltre a delle nuove Lacrime da usare nella vostra ampolla, vi fornirà un oggetto chiamato "Volto della Fornace". Due di questi oggetti, inoltre, potranno essere reperiti nella capanna dove originariamente avrete trovato il ricettario, una volta sconfitto Messmer.
Una volta ottenuto l'oggetto e il ricettario, avrete bisogno di due Braci di Messmer (un oggetto consumabile reperibile facilmente nel Regno dell'Ombra) due funghi rossi carnosi e un Vaso Incrinato Grande (un altro oggetto reperibile in diverse aree semplicemente esplorando).
Mischiando questi ingredienti nel Vaso Incrinato Grande, realizzerete un arma da lancio che potrete lanciare, posizionandovi in una posizione sopraelevata rispetto ai Golem della Fornace, all'interno dell'immenso cavo dal quale generano costantemente fiamme, per eliminarli rapidamente.
Questo metodo, inoltre, risulterà indispensabile per abbattere i Golem della Fornace che avranno delle protezioni montate sulle loro gambe, le quali impediranno di effettuare alcun tipo di attacco capace di rompere la postura.
RICOMPENSA: I Golem della Fornace forniranno sempre una nuova Lacrima per la vostra ampolla.
Drago del Picco Frastagliato
Luogo
Il Drago del Picco Frastagliato è il primo boss che incontrerete durante la vostra scalata del Picco Frastagliato. Per raggiungerlo, partite dal sito di Grazia: fondo della fossa del drago e proseguire dritti fino a trovare un laghetto con dei cadaveri di drago che giacciono al suo interno.
Da li mantenete la sinistra mentre proseguite dritti e cominciate la vostra scalata del Picco Frastagliato, non appena supererete un ponte sospeso, raggiungendo un nuovo sito di Grazia, saprete di essere giunti a destinazione.
Consigli per la battaglia
La prima volta che incontrerete il Drago del Picco Frastagliato, lo troverete intento a combattere un suo simile. Si tratta di un boss completamente opzionale, ma indispensabile per portare a termine la missione secondaria di Igon.
Salite in groppa a Torrente, equipaggiate un'arma che provochi sanguinamento, o in alternativa la katana gigante del caccia-draghi, e munitevi di talismani quali: Gran Scudo del Drago +3, Drago di Fuoco +3, Drago Perlaceo +3 e Favore dell'Albero Madre +2.
A questo punto mettetevi comodi e aspettate che il Drago del Picco Frastagliato elimini da solo il suo simile. Una volta terminato il loro scontro, vi troverete di fronte un boss che avrà un quarto di vita in meno.
Si tratta di una battaglia molto semplice da affrontare; il nostro consiglio è di stare sempre a cavallo di Torrente in modo tale da poter colpire costantemente le gambe del drago e scappare via ogni qualvolta sia necessario.
Il Drago del Picco Frastagliato non vi attaccherà mai in maniera troppo aggressiva. Ha una combo da tre colpi fisici (facilmente evitabile stando distanti), un attacco dall'alto (atto a ridurre le distanze con voi) e il classico soffio infuocato.
L'unica offensiva a cui dovete fare realmente attenzione è quando, il Drago del Picco Frastagliato, inizierà a evocare fulmini, la cui posizione si potrà largamente anticipare osservando le piccole aree, intrise di elettricità, che si formeranno nell'arena al suolo. Siate cauti, mantenete le distanza, colpite sempre le gambe senza essere eccessivamente avidi e in breve tempo porterete a casa la vittoria.
RICOMPENSA: Cuore di drago (consumabile) - Carne di scaglia di drago (consumabile)
Drago Antico Senessax
Luogo
Drago Antico Senessax è il secondo boss che incontrerete durante la vostra scalata del Picco Frastagliato e, non essendo connesso ad alcuna missione principale o secondaria, è totalmente opzionale. Per raggiungerlo, partite dall'arena in cui avete affrontato il Drago del Picco Frastagliato e, semplicemente, proseguite la scalata.
Consigli per la battaglia
Non si tratta di uno scontro eccessivamente complesso, ma vi consigliamo di evocare la vostra Lacrima Riflessa per garantirvi alcuni momenti di tranquillità nei quali potervi avvicinare a Senessax per attaccarlo.
Salite in groppa a Torrente, equipaggiate un'arma che provochi sanguinamento, o in alternativa la katana gigante del caccia-draghi, e munitevi di talismani quali: Gran Scudo del Drago +3, Drago di Fuoco +3, Drago Perlaceo +3 e Favore dell'Albero Madre +2.
La boss fight con il Drago Antico Senesax è composta da un'unica lunga fase, durante la quale la creatura vi attaccherà con differenti tipologie di offensive elementali (fuoco ed elettricità).
Senesax avrà tre attacchi principali:
- Senessax si innalzerà sulle sue zampe posteriori, genererà una lancia elettrica e la scaglierà al suolo, tentando di trafiggervi e generando danno ad area per colpirvi anche se schiverete l'offensiva. Evitare questo attacco sarà molto semplice se starete in groppa a Torrente, in quanto mentre il drago caricherà il colpo, voi potrete allontanarvi celermente.
- Senessax soffierà fuoco a mezza luna per colpirvi a distanza. Questo attacco lo potrete evitare facilmente rotolando al momento giusto o, motlo banalmente, scappando dalle fiamme in groppa a Torrente.
- Se starete troppo vicini a Senessax, potrà aggredirvi con una combo di attacchi, fisici ed elettrici, capace di eliminarvi in due colpi.
Se, infine, deciderete di stare troppo sotto di lui, inizierà a sbattere le ali per generare delle correnti d'aria capaci di farvi perdere istantaneamente l'equilibrio, esponendovi irrimediabilmente ai suoi attacchi fisici.
State lontani, cercate di aggirare costantemente Senessax, colpitelo alle gambe e, soprattutto, non siate avidi. Eseguite delle rapide "toccate e fuga", cercando di mantenervi sempre distanti e sfruttando la vostra lacrima riflessa per distrarlo. Sappiamo che questo potrebbe rendere ancora più lunga questa boss fight, ma vi fornirà il tempo necessario per attaccare in sicurezza.
RICOMPENSA: Pietra da Forgiatura del Drago Antico (consumabile) - Pietra da Forgiatura Funerea Draconica (consumabile)
Bayle il Terribile
Luogo
Bayle il Terribile si troverà sulla vetta del Picco Frastagliato. Per raggiungerlo vi basterà continuare a scalare la montagna in seguito allo scontro con il Drago Antico Senessax.
La salita non è complessa, non presenta bivi ed è molto lineare, ma in caso vi perdiate, vi basterà seguire la scia di cadaveri di drago che incontrerete lungo il vostro cammino.
Consigli per la battaglia
Lo scontro con Bayle il Terribile è fondamentalmente molto, molto, molto difficile e a tratti snervante, in quanto potrà sembrarvi inizialmente troppo scorretto, considerando che il dragone può eliminarvi con una sola presa o con un paio di colpi fisici ben assestati.
In questo scontro non potrete sfruttare Torrente ma valgono i suggerimenti che vi abbiamo elargito per gli altri draghi che avete affrontato sul picco Frastgliato.
Equipaggiate un'arma che faccia molto danno con un singolo colpo ben assestato (vi consigliamo la katana gigante del caccia-draghi +10 o, in alternativa, la Grande Stella) e munitevi di talismani quali: Gran Scudo del Drago +3, Drago di Fuoco +3, Drago Perlaceo +3 e Favore dell'Albero Madre +2.
Bayle è vulnerabile al sanguinamento, così come è suscettibile alla Marcescenza Scarlatta, ma considerando quanto brevi, e dilatate, saranno le vostre finestre d'attacco, la scelta migliore si rivela quella di colpirlo una sola volta, sulla testa, con un attacco in salto, ogni qual volta se ne presenti l'occasione.
Premunitevi di indossare un'armatura che vi protegga dal fuoco e dall'elettricità, tenete a mente che i colpi all testa faranno più male e, se non volete concludere la missione secondaria di Igon, non invocate nessuno in questo scontro, visto che avrete bisogno che le attenzioni di Bayle siano rivolte su di voi.
FASE 1
Appena entrati nell'arena, Bayle vi accoglierà con un soffio elettrico indirizzato precisamente su di voi, seguito da un attacco fisico che gli permetterà di accorciare le distanze e colpirvi, successivamente, con un affondo al suolo. Questa prima combo potrebbe eliminarvi istantaneamente, quindi preparatevi rotolare con il giusto tempismo.
Il nostro consiglio è di stare sulla difensiva, magari sprecando alcuni tentativi, per imparare a leggere tutti gli attacchi del dragone, i quali sono davvero tanti.
Bayle il Terribile difatti potrà:
- Eseguire una combo rapida di tre colpi capace di uccidervi istantaneamente. È essenziale imparare a schivarla con precisione.
-
Effettuare affondi al suolo (sia al termine della combo che in seguito a un attacco in salto) che rilasciano successivamente un danno ad'area attorno a lui. Schivabili entrambi rotolando con il giusto tempismo.
- Ritrarre la testa, caricare elettricità tra le fauci e scagliarsi su di voi per eseguire una presa letale. Schivabile, anch'essa, rotolando con il giusto tempismo.
- Soffiare fuoco per tutta l'arena o sputare un getto di elettricità diretto su di voi.
- Girare rapidamente di 180° (in caso siate troppo vicini alla sua coda) abbattendovi con un colpo di frusta schioccato con la sua coda, capace di destabilizzarvi e farvi cadere a terra inermi.
Si tratta di una serie di offensive che, lette così, potrebbero sembrare facili da schivare. in realtà lo sarebbero anche, se non fosse che Bayle è dannatamente aggressivo, fa davvero tanti danni e lascia davvero poco spazio a errori o contrattacchi di sorta.
Il miglior consiglio è di imparare gli attacchi, difendervi delle offensive e infliggere un attacco in salto sulla sua testa ogni qualvolta sia possibile farlo, premunendovi assolutamente di non essere avidi, visto che al più piccolo errore potreste fare una bruttissima fine in pochi istanti.
FASE 2
Una volta che Bayle il Terribile avrà perso un quarto di energia, una coppia di ali spettrali gli spunterà sul dorso, permettendogli di volare e di bombardare l'arena di palle di fuoco.
Per sfuggire a quest'offensiva, vi basterà correre in cerchio, seguendo in senso anti-orario la direzione di Bayle e tenendo a mente che quando terminerà di scagliare palle di fuoco, si schianterà al suolo generando un danno ad area di dimensioni decisamente considerevoli.
La strategia non cambia rispetto alla prima fase, ma servirà fare attenzione al fatto che, di tanto in tanto, Bayle genererà delle esplosioni ad area (riconoscibili dalla lava che inizierà a fuoriuscire dal terreno) e che ogni attacco fisico terminerà con un affondo al suolo, con conseguente danno ad area.
Con le dovute attenzioni, con la giusta calma e dopo una serie di tentativi didattici per capire i suoi movimenti, potrete gestire quello che è, senza ombra di dubbio, uno degli scontri più complessi presenti in Shadow of the Erdtree.
RICOMPENSA: Cuore di Bayle
Cavaliere Putrescente
Luogo
Per portare a termine la missione secondaria dedicata a Santa Trina, dovrete assolutamente affrontare un dungeon opzionale chiamato Faglia dei Sarcofagi di Pietra.
Arrivati alla termine del dungeon, vi troverete obbligati a gettarvi dentro un abisso apparentemente senza fondo. Quello sarà il segnale che vi indicherà che siete in procinto di scontrarvi contro il Cavaliere Putrescente, un boss che non dovrete prendere alla leggera.
Consigli per la battaglia
Per quanto riguarda le armi da utilizzare, avrete bisogno di qualcosa che possa permettervi di colpire dalla distanza rapidamente o, in alternativa, di attaccare molto rapidamente, visto che il boss tenderà a non stare fermo praticamente mai.
Un'arma che tende a fare molto male al Cavaliere Putrescente è la Lama Blasfema, ma al netto dello sfruttare un trucchetto (che vi illustreremo al termine di questa guida) che vi permetta di usarla al meglio, potreste rischiare di continuare a colpire a vuoto il boss.
Vi anticipiamo subito che si tratta di uno scontro basato principalmente sulla pazienza, visto che dovrete sfruttare ogni singola apertura (e saranno tutte molto brevi) per colpire rapidamente il Cavaliere Putrescente.
Vi suggeriamo, inoltre, di evocare la vostra Lacrima Riflessa, visto che sarà in grado di distrarre il boss, permettendovi sia di attaccare sulla distanza che, molto banalmente, riposizionarvi per sferrare la vostra controffensiva.
FASE 1
Non appena comincerete lo scontro con questo Orfano di Kos a cavallo, lo vedrete arrivare alla carica nel tentativo di colpirvi con un fendente. Non evocate la Lacrima Riflessa in questo momento, poiché rischiereste solamente di lasciare un'apertura eccessiva alla prima offensiva del Cavaliere Putrescente, schivate l'attacco con il giusto tempismo e iniziate la battaglia.
La prima fase di questo scontro vi metterà di fronte a, quasi, tutti gli attacchi del boss, quindi sfruttate un paio di tentativi per imparare a leggere i pattern del Cavaliere Putrescente a dovere.
Innanzitutto il boss non si fermerà quasi mai e continuerà a girarvi intorno tentando di caricarvi e di colpirvi con i suoi fendenti. Se vi allontanerete troppo, il Cavaliere Putrescente effettuerà un attacco in salto nel tentativo di colpirvi con un affondo eseguito con la sua lama curva.
L'offensiva a cui dovrete fare più attenzione, però, è quando il boss salterà via dal suo cavallo per scagliarsi contro di voi con un attacco avvitato. Fate molta attenzione a questa offensiva, poiché per quanto il Cavaliere Putrescente sia facilmente evitabile, ogni sua offensiva sarà seguita da un attacco in carica del suo cavallo, che cercherà di colpirvi alle spalle.
In questi frangenti preoccupatevi solo della vostra difesa, schivano a tempo tutti gli attacchi fio a che il Cavaliere Putrescente non tornerà in groppa al suo cavallo.
Come vi dicevamo in apertura, è uno scontro basato sulla pazienza. Dovrete sfruttare a dovere tutte le aperture del boss, colpendolo principalmente mentre è in procinto di girare la sua cavalcatura per ricominciare a caricarvi.
FASE 2
Dopo aver tolto quasi metà vita al Cavaliere Putrescente, quest'ultimo inizierà un'animazione molto lunga nella quale si fermerà, farà ergere sulle zampe posteriori la sua cavalcatura e inizierà a generare una montagna di melma nera ai suoi piedi per innalzarsi verso il cielo.
Nel momento esatto in cui vedrete cominciare questa animazione, allontanatevi il più possibile dal Cavaliere Putrescente, in quanto da li a breve genererà un attacco ad area potenzialmente letale, capace di infliggervi lo status: assideramento.
Questo è l'unico attacco differente che dovrete gestire nella seconda fase dello scontro, in quanto tutte le altre offensive rimarranno analoghe alla prima parte della battaglia.
EASY MODE
Se proprio non riuscite a eliminare il Cavaliere Putrescente, c'è un piccolo trucco che potrebbe aiutarvi nell'impresa. Equipaggiate la Lama Blasfema e la Lacrima Riflessa e, non appena atterrerete nell'arena, evocate il vostro clone e correte subito alla vostra destra verso una parete rocciosa che vedrete nelle vicinanze.
Restate spalle al muro e cominciate ad attaccare incessantemente il Cavaliere Putrescente con la Weapon Art della vostra Lama Blasfema, tenendo a mente di curarvi quando necessario ma senza spostarvi dalla vostra posizione.
Noterete che il boss rimarrà, per la maggior parte dello scontro, attaccato alla parete, permettendovi di attaccare, assieme alla Lacrima Riflessa, costantemente e mettendolo fuori combattimento, prima ancora che possa portare a termine l'animazione che da inizio alla seconda fase.
Non è indubbiamente il metodo più divertente per portare a termine lo scontro, e potrebbero essere necessari un paio di tentativi, ma si tratta, sicuramente, del sistema più rapido e sicuro se rimarrete bloccati troppo a lungo in questo scontro.
RICOMPENSA: Rimembranza del Cavaliere Putrescente
Comandante Gaius
Luogo
Durante la seconda parte della missione secondaria dedicata alle Rovine delle dita, raggiungerete Ombravista, un'area molto difficile da raggiungere, poiché richiederà di compiere un tortuoso percorso attraverso diverse regioni per raggiungere la parte posteriore della Rocca delle Ombre.
Per continuare la missione secondaria vi basterà girare a destra dal primo sito di Grazia che troverete a Ombravista, per rivolgere alla statua di Marika il gesto O Madre.
Se, invece, deciderete di proseguire dritti per l'arco di pietra posto di fronte al sito di Grazia, troverete ad attendervi il comandante Gaius, quello che, a tutti gli effetti, è uno dei tre boss più difficili di questa espansione, assieme a Bayle il Terribile e al boss finale di Shadow of the Erdtree.
Combatterlo è una scelta totalmente opzionale, ma le ricompense che troverete vincendo questo scontro sono decisamente interessanti e potrebbero spronarvi a sfidare la sorte in una delle battaglie più scorrette dell'intera espansione.
Consigli per la battaglia
Per quanto riguarda l'armamentario consigliato per lo scontro con Gaius abbiamo veramente pochi suggerimenti per voi in quanto il boss è molto rapido, continuerà a muoversi attorno a voi, vi attaccherà senza tregua e riuscirà persino a continuare a infliggervi danni mentre sarete stesi al suolo, visto che la sua carica a cavallo del cinghiale infligge un ammontare esorbitante di danni nel tempo.
Resta in dubbio, però ,che ci sono un paio di accortezze da tenere a mente. Gaius è debole ad assideramento e a sanguinamento, motivo per il quale se avete delle armi, o degli incantesimi, capaci di eseguire degli attacchi molto veloci e in grado di infliggere quegli status, vi consigliamo caldamente di usarli.
Per quanto riguarda i talismani, sono praticamente obbligatori il Gran Scudo del Drago +3, e il Drago Perlaceo +3. Visto che Gaius eseguirà prettamente danni fisici o infusi di oscurità.
Un altro consiglio molto importante, se siete inclini all'uso delle ceneri di guerra, è quello di portare con voi i Soldati del Mausoleo +10, ma solo se avete un livello di benedizione delle ceneri di spirito venerato pari a 10, in caso contrario i cinque soldati perirebbero istantaneamente.
I cinque, pur non potendo in alcun modo tener testa al boss, riusciranno nell'intento di distrarlo costantemente, permettendovi di attaccare dalla distanza. In questo caso vi consigliamo di sfruttare la Weapon Art della Lama Blasfema.
In alternativa, se non avete i Soldati del Mausoleo o non avete ancora raggiunto il livello suggerito, affidatevi alla Lacrima Riflessa, la quale non riuscirà a distrarre Gaius, ma perlomeno potrà darvi manforte attaccandolo insieme a voi.
Infine, se deciderete di sfruttare il trucchetto che vi abbiamo indicato alla fine di questa guida, portate con voi il Tridente Sacro di Mohgwyn o, in alternativa, l'incantesimo: Tempesta di Ghiaccio di Zamor.
FASE 1
Non appena superate l'arco di pietra, e vedrete arrivare Gaius, correte immediatamente alla vostra sinistra, girate l'angolo della muraglia e nascondetevi dietro alla mezza colonna che troverete lì.
Questo servirà a far sì che il colpo caricato, con cui Gaius inizierà sempre lo scontro, non vi colpisca. Fatto questo preparatevi alla battaglia.
Gaius purtroppo ha tantissimi attacchi e tutti molto complessi da leggere. Il primo, come vi abbiamo accennato in apertura, è il caricarvi col suo cinghiale, un'offensiva che se vi colpirà vi lascerà inerme al suolo ed esposti alle successive offensive del nemico.
Gaius, infatti, a differenza del Cavaliere Putrescente, si muoverà molto più rapidamente, attaccando incessantemente con la sua lancia, compiendo manovre molto nervose e facendo calciare il suo cinghiale alle spalle, nel caso provaste ad aggirarlo.
Gaius vi potrà eliminare con 2, massimo 3, colpi ben inflitti, senza contare che sarà in grado di levarvi tre quarti di vita, se vi colpisse completamente con la sua carica. La regola d'oro è stare a una distanza medio-corta, con uno scudo capace di contrastare al 100% i danni fisici, sempre pronto all'uso.
Se avete abbastanza vigore, difatti, sarete in grado di accusare 2, massimo 3 colpi del comandante prima di venire sbilanciati. In linea di massima, la vostra tattica vincente dovrebbe essere quella di usare lo scudo solamente per difendervi nei momenti critici, schivando con precisione gli attacchi di Gaius in maniera tale da poter contrattaccare rapidamente mentre vi muoverete costantemente.
Se cercherete di mantenere troppo le distanze da Gaius, quest'ultimo vi caricherà con il suo cinghiale per accorciare molto rapidamente le distanze o, in alternativa, scagliarvi contro delle rocce infuse di oscurità.
Per questo motivo, il consiglio migliore è quello di evocare Torrente ogniqualvolta vi serva curarvi per allontanarvi velocemente, e di parecchio, da questo temibile boss. Non pensate di combattere Gaius a cavallo di Torrente, in quanto la velocità del boss non è eguagliabile a quella della vostra cavalcatura.
FASE 2
Una volta tolto un quarto di vita abbondante a Gaius, quest'ultimo si allontanerà da voi e inizierà a caricarsi di energia oscura. Quello è il segnale che darà il via alla seconda fase dello scontro con questo temibile boss.
La differenza più grande rispetto alla prima fase dello scontro è che da questo momento in poi Gaius potrà scagliarvi contro la sua Weapon Art, che consiste nel elevarsi in volo e piovere su di voi con un attacco avvitato capace di generare un imponente danno ad area all'impatto.
Non dovrete fare attenzione a schivare col giusto tempismo l'impatto al suolo di Gaius, ma dovrete anche premunirvi di allontanarvi molto rapidamente dal punto dell'impatto, onde evitare che gli spuntoni che usciranno dal suolo vi feriscano brutalmente..
Il secondo aspetto da tenere in considerazione in questa nuova fase è che, da qui in avanti, tutti gli attacchi di Gaius saranno infusi di potere oscuro, motivo per il quale il vostro scudo avrà meno effetto rispetto alla prima fase dello scontro.
Infine, Gaius, potrà generare delle sfere di oscurità capaci di effettuare danni ad area. Vi basterà evitarle, visto che tenderanno a esplodere molto lentamente, ma considerando la ferocia del vostro avversario, si trasformeranno presto in un ulteriore elemento di disturbo.
Per il resto valgono gli stessi consigli della prima fase dello scontro, visto che le offensive non si differenzieranno ulteriormente. Al netto di un trucchetto molto scorretto, e altresì complesso da mettere in atto, che vi spiegheremo qui di seguito, non ci sono altri suggerimenti da darvi per questo scontro.
Non siate avidi, siate molto attenti a schivare costantemente le offensive dell'avversario e curatevi solo quando siete certi di essere alla giusta distanza, in quanto avrete veramente pochissime finestre utili sia per attaccare Gaius, sia per curarvi.
EASY MODE
Se non riuscite in alcun modo a sconfiggere il comandante Gaius, dovete sapere che esiste un trucchetto per eliminarlo molto facilmente, ma non è né semplice da mettere in atto (richiederà un pochino di pratica), né divertente dal punto di vista puramente ludico.
I passaggi di per sé sono molto semplici, ma richiederanno un minimo di pratica per essere messi in pratica correttamente. Appena attraversato l'arco di pietra, evocate Torrente e iniziate a galoppare alla vostra destra rasentando il muro, non appena Gaius si avvicinerà a voi, fate una rapida inversione a U e ripercorrete il muro nella direzione opposta, girando l'angolo di sinistra e nascondendovi dietro alla mezza colonna che troverete li dietro.
Così facendo Gaius continuerà a caricarvi da dietro la parete, rimanendo incastrato e non potendo più nuocervi per tutta la prima fase dello scontro. Equipaggiate il Tridente Sacro di Mohgwyn o, in alternativa, l'incantesimo: Tempesta di Ghiaccio di Zamor e iniziate a usare i rispettivi attacchi ad area.
Noterete che la vita del boss inizierà a scendere costantemente mentre voi sarete comodamente nascosti dietro al muro. Non appena inizierà la seconda fase noterete che Gaius si allontanerà da voi per iniziare a caricarsi di energia oscura.
Salite a bordo di Torrente e, dopo aver schivato l'attacco avvitato, prendetevi tutto il tempo che vi serve per riuscire ad attirare Gaius nuovamente nel punto iniziale (vi servirà fare qualche manovra per riuscirci), scendete da Torrente e ricominciate ad attaccarlo fino a che non lo avrete eliminato.
Tenete a mente che non è un sistema così immediato da realizzare e che richiederà un po' di pratica, e sicuramente qualche tentativo, per riportare in posizione il boss all'inizio della seconda fase.
RICOMPENSE: Rimembranza del cavalcatore di cinghiali - Accesso a un'area opzionale dove troverete il calice dell'Albero Ombra (ai suoi piedi troverete quattro Frammenti dell'Albero Ombra), il Talismano: Mira Perfetta e una Maschera Bianca che, una volta sconfitta, vi farà ottenere gli schinieri di Gaius.