EA licenzia 400 dipendenti e abbandona un nuovo Titanfall

EA taglia 300-400 posti di lavoro e cancella il progetto Titanfall R7. Respawn continuerà lo sviluppo di Apex Legends e Star Wars Jedi.

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a cura di Giulia Serena

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Nell'industria videoludica, dove successi e insuccessi si avvicendano a ritmo vertiginoso, Electronic Arts affronta una nuova fase di ristrutturazione aziendale. Il colosso californiano ha annunciato un significativo taglio del personale che coinvolge tra 300 e 400 dipendenti, di cui circa 100 appartenenti a Respawn Entertainment, uno dei suoi studi di sviluppo più prestigiosi. Questa manovra si inserisce in un più ampio contesto di riorganizzazione strategica che sta interessando l'azienda negli ultimi mesi, caratterizzato da risultati commerciali altalenanti e dalla necessità di riallocare risorse verso progetti considerati prioritari.

Progetti cancellati e visione futura

Tra le vittime di questo riallineamento strategico figura un titolo in sviluppo presso Respawn Entertainment, nome in codice R7. Si trattava di un "extraction shooter" ambientato nell'universo di Titanfall, franchise che aveva contribuito alla fama dello studio prima del successo planetario di Apex Legends. Il progetto, ancora in fase embrionale di sviluppo, non era prossimo alla pubblicazione quando è stata presa la decisione di interromperlo.

In un comunicato rilasciato sui social media, Respawn ha confermato l'abbandono di "due progetti in fase iniziale di incubazione" e alcuni "aggiustamenti mirati al team". Secondo fonti interne, il secondo progetto menzionato era già stato accantonato nei mesi precedenti, suggerendo che la ristrutturazione fosse in corso da tempo.

Justin Higgs, portavoce di Electronic Arts, ha giustificato le decisioni aziendali affermando che "come parte del nostro continuo focus sulle priorità strategiche a lungo termine, abbiamo apportato cambiamenti selettivi all'interno della nostra organizzazione che allineano più efficacemente i team e allocano risorse al servizio della crescita futura".

Nonostante i tagli, Respawn Entertainment ha rassicurato i fan confermando che proseguirà lo sviluppo del prossimo capitolo della serie Star Wars Jedi, che ha riscosso notevole successo con i primi due episodi. Parallelamente, lo studio continuerà a supportare Apex Legends, il battle royale free-to-play che rappresenta una delle principali fonti di ricavo per EA, con nuove stagioni e un importante aggiornamento strutturale.

Questi licenziamenti si inseriscono in un quadro più ampio di difficoltà per Electronic Arts. All'inizio dell'anno, l'azienda ha dovuto rivedere al ribasso le stime di ricavi per l'anno fiscale in corso, principalmente a causa delle performance deludenti di EA Sports FC 25, l'erede della storica serie FIFA. Il titolo calcistico, tradizionalmente uno dei cavalli di battaglia del publisher, non ha raggiunto i risultati commerciali sperati, costringendo l'azienda a riconsiderare le proprie strategie.

In aggiunta, EA ha recentemente ridimensionato BioWare, lo studio responsabile di saghe iconiche come Mass Effect e Dragon Age. La decisione è seguita al lancio di Dragon Age: The Veilguard, che secondo quanto dichiarato dall'azienda ha mancato le aspettative di vendita del 50%. Un risultato particolarmente deludente considerando l'investimento e le aspettative riposte nel rilancio di una delle proprietà intellettuali più amate di BioWare.

I licenziamenti di EA riflettono una tendenza preoccupante nell'industria videoludica, che negli ultimi due anni ha visto ondate di ristrutturazioni e tagli del personale in numerose aziende del settore. Questa instabilità solleva interrogativi sulla sostenibilità degli attuali modelli produttivi e sulle strategie di investimento delle grandi case di produzione, sempre più orientate verso progetti che garantiscano flussi di ricavi continui piuttosto che esperienze single-player tradizionali.

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