È Metacritic a frenare l'innovazione nei videogiochi

Colantonio critica Metacritic: il sistema penalizza l'innovazione e spinge gli sviluppatori a giocare sul sicuro, limitando la creatività nei videogiochi

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a cura di Andrea Maiellano

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Il game director di Prey (che vi consigliamo di recuperare su Amazon), Raphael Colantonio, critica aspramente il sistema di valutazione di Metacritic, sostenendo che incoraggia gli sviluppatori a creare giochi sicuri ma noiosi. La dichiarazione è stata fatta su X in riferimento ai recenti punteggi assegnati a S.T.A.L.K.E.R. 2: Heart of Chornobyl.

Secondo Colantonio, Metacritic premia eccessivamente i giochi tecnicamente rifiniti al lancio, garantendo loro punteggi elevati anche se l'esperienza risulta poco stimolante o particolarmente innovativa. Al contrario, titoli più innovativi ma con problemi tecnici iniziali vengono penalizzati, come nel caso di S.T.A.L.K.E.R. 2 che ha ottenuto una media di 73.

Per Colantonio si tratta di "un sistema ingiusto e fuorviante."

Il post ha, ovviamente, acceso un dibattito sulla validità dei criteri di valutazione utilizzati dalle testate internazionali. In particolare, si discute se sia corretto premiare la perfezione tecnica a scapito dell'innovazione e della qualità complessiva dell'esperienza di gioco.

Colantonio ha ulteriormente chiarito la sua posizione rispondendo a un follower: "Un pessimo prodotto privo di bug ha un punteggio migliore di un grande prodotto che ha dei bug. Secondo voi ha senso?". Il game director sostiene che questo approccio non consideri l'essenza del gioco e penalizzi ingiustamente titoli che potrebbero migliorare con patch successive.

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Ovviamente nel corso della conversazione su X è riemerso anche il fatto che molti publisher richiedano un Metacritic "almeno di 80" per garantire bonus agli sviluppatori, o anche solo per non iniziare a effettuare tagli, visto che l'opinione comune dei videogiocatori attuali, non ritiene i titoli con un Meta inferiore a quel numero "meritevoli di venire acquistati".

La critica di Colantonio solleva importanti questioni sul sistema di valutazione "istantaneo" e non dinamico dei videogiochi, evidenziando come possa influenzare negativamente l'innovazione nel settore spingendo gli sviluppatori verso scelte creative più conservative, per assicurarsi valutazioni alte e, conseguentemente, vendite soddisfacenti. E voi? Cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti.

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